Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: asjarosa    09/05/2014    0 recensioni
Si avvicinava sempre di più con quel suo passo leggero,aggraziato ma nello stesso tempo dimostrava palesemente di voler raggiungere il suo obbiettivo a qualunque costo dimostrando, se l’occasione lo necessitava la sua forza sovrumana senza confini.
Con questo ragazze spero di aver attirato la vostra attenzione.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Gli anni passarono,tra lo studio,i primi fidanzati e ovviamente gli allenamenti per controllare o sviluppare al meglio i miei poteri, insieme anche alle altre ragazze scelte per salvare il mondo dall'ascesa.
" e anche oggi abbiamo finito di esercitarci " Jun ci salutò per poi scomparire nel nulla. Come sempre succedeva ormai da anni,io e Clara,Jessica,Luna,Sophia andammo a prendere un gelato per rinfrescarci un po' visto che stavamo nel pieno dell'estate.
" che ne dite se stasera venite tutte a casa mia per fare un bel pigiama party? " la risposta non tardò ad arrivare,così in meno di cinque secondi tutte ci dileguammo per andare a prepararci nelle proprie case. Appena uscita da un bel bagno caldo mi avvicinai al letto per mettermi i vestiti che avevo preparato.
" mamma oggi vado a dormire a casa di Jessica! " mia madre intenta a finire di lavare i piatti, mi rispose con un cenno del capo. Le strade erano completamente deserte. Molte persone avrebbero paura, ma se si combatte per anni contro mostri ancora più terrificanti dell'oscurità,allora il terrore evaporerebbe in un istante. Persa nei miei pensieri come ero solita fare,abbassai la guardia.
" hahahahaha " un grido mi riscosse dai miei pensieri,ma ormai era troppo tardi. Il drago che era comparso dal nulla si stava buttando in picchiata nella mia direzione. Dietro la cretura  alata scorsi un paio di corna caprire. Dopo qualche secondo di stupore ma soprattutto di ricordi che mi raffiorarono nella mente,non ebbi neanche il bisogno di concentrarmi che lanciai una sfera di fuoco verso il drago,fratturandogli un'ala. Feci un balzo nel cielo facendo comparire dietro le mie spalle un paio d'ali. Colpii la testa del drago così forte che cadde sulla strada.
" sei diventata molto più forte,e più bella " mi voltai nella direzione in cui proveniva la voce.
" ma che dispiacere rivederti,pensavo che dopo averti fratturato un'ala te ne saresti stato a letto a rimurginare sulla tua sconfitta da parte di una semplice umana,ma vedo che non è così "  il bagliore nei suoi occhi mi fece capire che stava per attaccare,così quando balzò su di me riuscii a schivarlo senza problemi.
" tu non sei più un' umana,anzi,non lo sei mai stata " lasciai stare il suo crudele commento e dissi:
" perché sei qui!? che cosa vuoi da me,o meglio dagli umani!? " Satana non mi rispose, e dopo avermi spinto verso il muro di una casa,scomparse nella notte.
" ma che diavolo è successo? " vidi Clara e le altre sbalordite mentre vedevano la strada completamente distrutta.
" ve lo dirò quando staremo a casa di Jessica " dopo dieci minuti di cammino arrivammo a casa di Jessica,entrammo nella sua stanza e raccontai per filo e per segno il mio incontro con Satana e tutto quello che successe dopo.
" wow,si può dire che come inizio dell'università stiamo messe proprio male! " ci mettemmo tutte a ridere dopo l'affermazione di Sophia,che alla fine era sempre stata l'unica che in ogni momento riusciva a risollevarci il morale. La mattina seguente fummo svegliate da Jun che ci buttò proprio fuori dal letto.
" allora,so quello che è successo ieri. Sembra che il signore delle tenebre sia ritornato sulla terra per risolvere dei conti in sospeso con l'arcangelo Gabriele " ci guardammo tutti in faccia per qualche minuto finché io non domandai:
" ma allora noi che centriamo? " intanto Jessica si alzò per scostare le tende e far entrare un po' di luce.
" voi centrate eccome,starete ovviamente dalla parte dell'arcangelo Gabriele e, se ci sarà una guerra voi scenderete in campo a fianco delle armate bianche,cioè gli angeli " dopo aver discusso su i turni di ronda scendemmo tutte a fare colazione e poi andammo a fare i soliti allenamenti mattutini.
" io la trovo una cosa un po' troppo pericolosa per noi,alla fine è sicuro al 100% che entreremo in guerra,e il campo di battaglia sarà di sicuro la nostra tomba " non prestai attenzione hai discorsi delle altre ragazze ma incominciai a fare i miei soliti esercizi sia per le ali,e sia per il controllo della magia nera e bianca. Verso il tramonto Jun ci chiamò:
“ allora ragazze ora dobbiamo andare “ senza fare domande lo seguimmo. In breve tempo ci trovammo vicino a un lago.
“ scusa ma io non vedo nessun angelo Jun,sei sicuro che era questo il luogo d’incontro? “ Jun non mi rispose ma allungò le braccia. All’improvviso l’acqua si sollevò dal fondo,poi ricadde senza far alcun rumore. Nell’acqua incominciarono a crearsi dei cerchi,e lentamente incominciai a scorgere delle scale bianche.
“ adesso dovete proseguire da sole,in fondo alle scale troverete una porta. Forza! “ non riuscivo a crederci,ma soprattutto non riuscivo a credere che un vecchio come Jun sapesse usare la magia così bene.
“ ma Jun come facciamo a salire le scale,si trovano nell’acqua,affonderemo?! “ io sbuffai e stufa di sentire le loro affermazioni stupide mi diressi verso lo specchio d’acqua. Misi un piede sull’acqua cioè uno scalino,continuai a salire fin quando non vidi una porta rifinita in argento puro. La porta era molto alta e su di essa c’erano due rombi di cristallo.
“ aspettaci Giada! “ le porte si aprirono da sole facendo uscire una luce bianca quasi accecante.
“ entrate paladine della giustizia “ attraversammo la porta e ci ritrovammo in un’arena. Un angelo ci condusse ai nostri posti così un altro angelo, che di sicuro doveva essere un arcangelo visto le proporzioni delle sue ali,incominciò a parlare.
“ oggi siamo qui riuniti perché il signore delle tenebre cioè il nostro vecchio fratello,vuole resuscitare i morti creando così un esercito di non-morti impossibili da uccidere. Dobbiamo fermarlo o scatenerà di sicuro un’altra guerra che provocherà milioni di morti e feriti “ dopo le sue ultime parole l’arcangelo che stava parlando si fermò lasciando la parola a un altro arcangelo.
“ per fortuna Satana non sa come risvegliare i morti anche se il suo predecessore c’era quasi riuscito,non la mai rivelato a nessuno,neanche a suo figlio quindi “ rimasi scioccata,non avrei mai pensato che Satana avesse avuto un padre.
“ noi sappiamo che l’oggetto che può risvegliare i morti si trova nei sotterranei dell’inferno, e risiede nella tomba del padre di Satana ma, in questi ultimi anni sono state aumentate le forme di sicurezza che circondano il Pandemonio e quindi è impossibile entrarci,ma è solo questione di tempo che Satana capisca dove si trova l’oggetto che lo aiuterà a distruggere il mondo intero,e quindi la razza umana “ quando lo sguardo dell’arcangelo che stava parlando si posò su di me,sentii che stava per dire qualcosa ma fu preceduto da un altro arcangelo.
“ oh mio dio! “ le ragazze si girarono nella mia direzione curiose del perché fossi diventata pallida come un fantasma.
“ ma che hai? “ non prestai attenzione alle loro domande ma osservai attentamente l’arcangelo che stava per parlare.
“ i miei fratelli vorrebbero mandare Giada all’inferno perché come abbiano notato tutti,Satana ha un debole per lei. Quest’idea io la trovo stupida perché non sappiamo neanche qual è l’oggetto che cerchiamo anche se sappiamo dove si trova,quindi metteremmo solo a rischio la vita di questa giovane ragazza “ spalancai gli occhi dopo le parole dell’arcangelo,avrei voluto sotterrarmi. Sarah si alzò di scatto e con una voce mai sentita da nessuno disse:
" voi non decidete un bel niente al posto della diretta interessata,e poi mandare Giada all'inferno equivale a un suicido assicurato " le atre ragazze annuirono così tutti gli sguardi degli arcangeli si posarono su di me.
" io... accetto " l'arcangelo che prima stava parlando capii che era di sicuro l'arcangelo Gabriele,mi guardò come se fossi pazza ma poi annuì comprendendomi.
" se questa è la tua decisione,ma sappi che correrai molti     rischi " dopo la fine della riunione tutti gli arcangeli e gli angeli incominciarono ad uscire dall'arena compresa me e le altre ragazze. Ad un passo dall'uscita fui fermata dall'arcangelo Gabriele.
" aspetta,ho una cosa per te,seguimi " prendendomi per mano l'arcangelo Gabriele mi portò in una sala coperta da una cupola. Mentre camminavamo osservai le sue ali spettacolari:bianche all'interno con rifiniture bluastre all'esterno.
" volevo darti questo libro di magia degli spiriti. Non ho molto tempo quindi ti posso solo dire che devi concentrarti affinchè il tuo spirito possa liberarsi dal corpo.questo di potrebbe aiutare a controllare di più la tua magia nera e bianca " quando tornai a casa mi feci un bel bagno caldo così da dimenticare i problemi che mi affliggevano.
" bene adesso,voglio proprio leggere qualche pagina di questo libro degli spiriti " mi stesi sul letto e lessi per parecchie ore vari capitoli.
" sono sfinita " lentamente caddi tra le braccia di morfeo. Sognai la camera di Satana all'inferno,e subito mi riaffiorarono alla mente i ricordi. All'improvviso la porta si aprì ed entrò con tutta la sua maestosità Satana. Di sicuro adesso mi avrebbe uccisa o peggio ma a me sembrava quasi non mi vedesse. Si avvicinò sempre di più e mi oltrepassò per prendere una cosa sul comodino a fianco al letto.
" oh mio dio ma questo è il mio spirito,ecco perchè non mi può vedere o toccare " incominciai a sudare freddo ma poi capii che prima o poi sarei riuscita a riprendere la mia forma terrena e quindi a svegliarmi.
" beh,visto che sono qui sarà meglio capire qual è l'oggetto che fa risvegliare i non-morti,così sarò più avvantaggiata una volta qui in forma terrena " cercai per parecchio tempo i sotterranei fin quando non vidi una porta in fondo alla sala centrale del palazzo.
" eccola " la aprì con facilità e cercai una torcia per fare luce ma poi mi ricordai che ero uno spirito e che anche se mi trovavo all'inferno,un posto dove tutto può accadere,neanche i diavoli sono abituati a vedere delle torce volanti. Dopo aver fatto molti scalini arrivai in un'altra stanza,dove al centro c'erano due grandi pietre dalla forma rettangolare che facevano da contenitore a qualcosa.
" di sicuro questa è la bara del padre di Satana " mi avvicinai alla bara e cercai di spostare la pietra che la richiudeva. Dopo vari tentativi riuscii a spostarla quanto bastava per scorgere il corpo putrefatto del padre di Satana.
" chi sei? e perchè ti trovi nei sotterranei? " mi giarai sconvolta.
10 capitolo: amore o dovere?
Mi guardai intorno per capire con chi stava parlando la guardia che era entrata nei sotterranei:
" ma che sta succedendo? ma quella non è quell'umana che Satana aveva portato tanto tempo fa qui al Pandemonio? " guardai le guardie terrorizzata,e incominciai ad indietreggiare ma poi mi ricordai che avevo dei poteri,e quindi avrei potuto ucciderli facilmente senza fare rumore e poi dirigermi verso l'uscita dei sotterranei. La cosa che però mi sembrò strana era che Satana non mi aveva visto e allora perchè le guardie si,non avevo letto niente che diceva che la forma spirituale avesse un tempo.
" voi starete in silenzio eterno ora " stavo quasi per lanciare una sfera di fuoco ma all'improvviso sentii cingermi le spalle in un caldo abbraccio. Rimasi bloccata così le guardie mi inniettarono qualcosa nel braccio,e da li non ricordo più nulla. Non so quanti giorni trascorsi chiusa in una delle tante celle dei sotterranei,ma ricordo solo che aprivo gli occhi quando sentivo dei passi all'esterno della mia prigione,vedendo delle guardie che ridevano sotto i baffi osservandomi quando mi ritiravo ancora di più nell'oscurità della cella. Dove era finito tutto il coraggio che avevo,non sentivo neanche quella sensazione di leggerezza che prima mi attraversava sempre il corpo. Non mi alzavo nemmeno quando le guardie erano uscite dai sotterranei,sapevo che qualsiasi tentativo di fuga era inutile e avrebbe reso la situazione solo peggiore. Rimasi chiusa nel mio mutismo per un tempo indefinito, ma faceva male pensare che per un mio stupido errore ero finita in un guaio da cui non sarei mai riuscita a tirarmi fuori,e avevo anche lasciato le mie amiche a combattere contro tutti i mostri che si presentavano ogni giorno. A rendere peggiore la mia prigionia c'era anche la poca luce che entrava dalla piccola finestra sbarrata,l'unica cosa che mi ricordava di essere ancora viva ovviamente e non morta per la fame o per la condanna che molti delle altre celle avevano subito. Li vedevo qualche volta quando aprivo gli occhi,ma quando poi mi addormentavo,il mattino seguente erano scomparsi,persone o diavoli che sicuramente avevano trascorso molto più tempo di me in una delle tante celle,e avevano visto molte più atrocità di me,ma hanno avuto il coraggio di continuare a sperare che prima o poi sarebbero stati liberi di lasciare quella prigione,vedere la luce,stare con i propri parenti se ne avevano. Io la mia speranza di una via d'uscita l'avevo persa già da molto tempo,e più precisamente da quando avevo accettato di diventare la paladina della giustizia,prima tutto era dannatamente semplice,forse anche troppo,ma non mi ero mai lamentata della mia monotonia anzi,l'accettavo proprio perchè avevo i miei genitori e tutti gli altri miei conoscenti che mi sostenevano ad ogni caduta, ma dopo aver accettato la proposta di Jun ho dovuto allontanarmi anche da loro per non catapultarli in un mondo e in una realtà di guerre e sangue. Non avrei mai voluto essere speciale e avere questi poteri che mi hanno portato solo disgrazie,quindi rimpiango il giorno in cui incontrai quel diavolo,e mai avrei immaginato che il mio sogno iniziale si sarebbe trasformato in realtà. Ad un tratto entrarono delle guardie che spalancarono la porta e scraventarono all'interno della cella a fianco alla mia, un ragazzo quasi della mia stessa età.
" questa è la terza volta che ti cambiamo di cella vedi di non combinare guai ragazzino! " le guardie uscirono poco dopo sbuffando e blaternado frasi incomprensibili in latino. Cercai con lo sguardo il ragazzo e lo vidi che stringeva le sbarre della cella. Mi alzai e dissi:
" che cosa hai fatto per essere qui? " il ragazzo si girò e notai che aveva i capelli sporchi di fuliggine ma gli occhi risaltavano perchè erano di un azzurro chiarissimo.
" le solite cose,ma tu piuttosto,qualche giorno fa ti ho vista in forma spirituale pensavo fossi riuscita a fuggire ma vedo che non è così " sbarrai gli occhi,non avevo visto nessun ragazzo quando ero entrata nei sotterranei.
" tu... riesci a vedere gli spiriti? " il ragazzo si avvicinò alle sbarre a cui ero appoggiata.
" si anche i sogni e ho capito che il tuo obbiettivo è quello di trovare l'oggetto che fa risvegliare i morti,sai dove si trova ma non sai che oggetto è. Io potrei aiutarti " avvicinai il mio viso a quello del ragazzo per capire se mentiva.
" dimmi " il ragazzo fece un sorriso sghembo,ma poi rispose.
" allora io ti dirò qual è l'oggetto che fa resuscitare i morti e in cambio tu devi farmi un piccolo favore " dopo aver ascoltato quello parole decisi di porgli una domanda.
" prima,voglio sapere qualcosa della tua vita e soprattutto perchè sei finito qui " il ragazzo si fece serio ma poi incomiciò a parlare.
" allora iniziamo dal principio; molti decennni fà mio padre ha combattuto contro gli angeli a fianco al suo re,cioè il padre di Satana che lo considerava il suo maggior confidente e il sentimento era ricanbiato da mio padre. Entrambi avevano capito come risveglire i morti ma il padre di Satana voleva risvegliarli durante la guerra pensando che sicuramente l'avrebbero vinta ma non fu così,come tu infatti dovresti sapere,il padre di Satana è morto prima di dire la formula per risvegliare i morti. Poche persone però non sanno che Satana era entrato nei sotterranei con mio padre che ovviamente ha incominciato a inveire contro di lui perchè era contrario a far risvegliare i morti in quel momento,mio padre voleva farlo prima ma il padre di Satana no. Alla fine il padre di Satana ha ucciso mio padre mentre io con mia madre eravamo scappati sulla Terra e poi da poco sono ritornato qui ma sono stato catturato,e ovviamente Satana ha intenzione di processarmi a breve quindi non ho molto tempo dimmi se vuoi o non vuoi il mio aiuto,e poi ti dirò qual è l'oggetto per risvegliare i morti " la storia era scioccante ma risposi comunque:
" dimmi almeno che dovrei fare se accettassi " il ragazzo sbuffò ma poi si fece serio e mi guardò negli occhi come a cercare una risposta non detta ad alta voce.
" io ti dirò qual è l'oggetto per risvegliare i morti,ti trasformerò in uno spirito di nuovo così potrai passare oltre le sbarre senza essere vista e prendere poi l'oggetto che ti dirò,intanto io attirerò le guardie qui così si creerà gran scompiglio all'interno del palazzo, e tu avrai tutto il tempo per fuggire ma prima dovrai uccidere Satana,e sarà molto semplice una volta in forma spirituale. Tutto chiaro? " guardai il ragazzo un po' confusa ma poi mi uscì una domanda spontanea:
" ma se scusa se tu hai questo potere allora perchè non lo fai tu? " il ragazzo mi guardò pensieroso ma poi rispose:
" perchè io non posso esercitare questo potere su me stesso ma solo sugli altri " annuì e capii che quel ragazzo era assetato di vendetta ma io non avrei mai potuto uccidere Satana,non sapevo neanche il perchè,ma di sicuro mi sarei fermata sul punto del non ritorno e sarei finita di nuovo qui,ma se non accettassi il mondo umano sarebbe perso e così anche molti angeli
La mia scelta sarebbe stata fatale.



Ecco a voi il quarto capitolo. Premetto che la storia sarà breve al massimo arriverò al decimo capitolo. Spero vi sia piaciuto questo capitolo e aspetto con ansia qualche recensione così potrò capire se devo migliorare qualcosa. Ciaooo,notte!!!
  
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