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Autore: Albascura_    16/05/2014    5 recensioni
La birra di Monty è fresca e scorre a fiumi.
[BELLARKE, spoiler della 1x09]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Deep in my bones, straight from inside


 

 

La birra di Monty è fresca e scorre a fiumi.

Clarke ha perso il conto di quante volte il suo bicchiere di latta è stato riempito e per una volta, pensa buttando giù un altro sorso, forse Bellamy aveva ragione. Ne aveva proprio bisogno. Sente la tesa leggera, le membra pesanti e il sorriso facile.

Ride ad una battuta di Jasper che non faceva ridere e lancia un'altra rondella. Non fa centro. Oh, che peccato. Arriccia le labbra e ride ancora, pronta a svuotare un altro bicchiere.

Bellamy è rimasto ai margini della festa, seduto lungo il muro di protezione. Lo guarda con le sopracciglia corrugate. E' tanto bravo a dispensare consigli quanto lo è a non seguirli. Clarke scuote la testa.

 

Le vengono in mente tante cose da poter fare.

Potrebbe alzarsi, riempire due bicchieri e condividere con lui un po' di quel succo dell'unione, come l'ha chiamato Jasper.
Potrebbe sedersi accanto a lui e sentire cosa ha da dire, tanto Bellamy ha sempre qualcosa di interessante da dire. Non solo piani di sopravvivenza e strategie, ma anche ricordi dell'Arca, aneddoti tristi e altri divertenti.
Potrebbero far tintinnare quei bicchieri improvvisati l'uno contro l'altro e dire “Cheers!” sorridendo prima di berne tutto d'un fiato il contenuto. Lei avrebbe potuto raccontare di quella volta in cui aveva rubato insieme a Wells una bottiglia di liquore dalla dispensa di Jaha e sarebbe inevitabilmente diventata triste.
Allora Bellamy si sarebbe avvicinato, con un'espressione titubante e dubbiosa incastrata da qualche parte nel viso.
Le avrebbe messo gentilmente un braccio sulle spalle, senza appoggiarlo veramente, lasciandolo sospeso a pochi millimetri da lei e guardandola negli occhi come per chiederle il permesso. E Clarke si sarebbe semplicemente lasciata andare ad occhi chiusi contro al suo corpo, perché è dura essere al comando, è dura dover prendere decisioni, è dura vedere le persone morire e, da quando è arrivata Raven, è ancora più dura. Il calore di un altro essere umano sulla pelle è la cosa che più le manca. E anche attraverso i vestiti, il calore di Bellamy è meglio di nessun calore.
Sarebbero rimasti abbracciati per un po', incuranti della gente attorno, del pericolo, dei Terrestri. Incuranti di tutto. Solo per un po'.
Poi Bellamy l'avrebbe stretta più forte per un istante e avrebbe fatto una battuta acida delle sue, così tanto per uscire da un imbarazzo che si vergogna di ammettere di provare. E allora Clarke l'avrebbe guardato con la consapevolezza che quello che avrebbe fatto dopo avrebbe cambiato le cose, e che Bellamy le stava intenzionalmente lasciando il potere di decidere per entrambi.
Avrebbe potuto sorridere e poi alzarsi e andarsene. O rispondere con una battuta all'altezza della sua. O semplicemente chiudere gli occhi e dargli un bacio.
Sente l'aria farsi pensante nel petto al solo pensiero delle sue mani poggiate sul viso e della sua bocca sulla sua.
Cosa avrebbe fatto poi? L'avrebbe trascinato nella sua tenda? O avrebbe aspettato che lo facesse lui, per una volta felice che qualcun altro le dicesse cosa fare?
Entrambe le ipotesi non suonano male alle sue orecchie ovattate dalle voci su di giri dei suoi compagni.
E pensa “Ok, un altro tiro e vado”, ma arriva Finn, e per i pensieri sciocchi non c'è più posto. Sospira. Avrebbe potuto dire e fare tante cose. Invece gli dice “Porta le armi” e segue Finn nella foresta.

   
 
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