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Autore: brontolina12    16/05/2014    4 recensioni
100 anni sono un periodo molto lungo, soprattutto se passato in una gabbia. Lei lo sapeva molto bene. Ne aveva passate là dentro e senza la Banda non ce l'avrebbe mai fatta. Adesso era libera e nessuno le avrebbe mai fatto più del male ...
- Grazie ragazzi ...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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PROLOGO!
Ciao a tutti! ancora insieme per una nuova avventura? Beh, io sono Brontolina12 e molti di voi mi conoscono già, ma per chi non mi conoscesse io sono anche la'autrice di "INCANTESIMI PROIBITI" e se volete potete dargli un'occhiata <3 In questo libro ci saranni amicizie, amori, avventure e misteri che spero vi coinvolgeranno! Intanto però godetevi il prologo ... Buona lettura!


~~Erano ormai passati sei mesi da quando me ne ero andata da Fairy Oak e tutte le mie amiche mi chiedevano di raccontare altro. Si erano affezionate alla Banda Del Capitano, alle gemelle, a Shirley e alla mia strega Lalla Tomelilla.
Nonostante io li avessi raccontato un segreto che mi ero ripromessa di non raccontare, loro volevano sapere altro di Fairy Oak. Si erano emozionate per l’amore di Pervinca che aveva salvato dal sonno Vaniglia, ma erano sicure che altre avventure erano successe nella valle. Così, per quella sera, avevo promesso loro di raccontare qualcosa di avventuroso, emozionante e appassionante.
Adesso mancavano poco meno di due ore alla cena, quindi avevo bisogno di una storia avvincente. Vagavo invano per la mia cameretta all’interno della mia “casa”, un tulipano dai colori sgargianti; cosa li avrei potuto raccontare?
Le più belle avventure già le conoscevano e a me non veniva in mente niente.
Mentre volavo su e giù  per la mia piccola stanzetta, andai a sbattere contro una vecchia scatola scura che si trovava su una libreria di foglie intrecciate. Sulla scatola erano incise delle parole: VECCHI RICORDI, GEMELLE TOMELILLA e FAIRY OAK. Gli occhi mi brillarono di gioia. Dentro quella piccola scatola di cartone che mi regalarono Dalia e Cicero, racchiudevo i miei ricordi sulla Banda, sulle gemelle, sulla mia famiglia e su Fairy Oak. Cercai di aprirla, ma questa era chiusa a chiave.
Dove la avevo messa? Cercai di ricordarmi dove potesse essere andata, ma senza riuscirci.
Così mi armai di tanta buona pazienza e mi inoltrai nelle ricerche. Svuotai tutta la “casa” e la misi sotto sopra. Non potevo averla persa durante il viaggio, era troppo preziosa perché commettessi un simile errore.
Ormai era giunta l’ora di cena. Avrei dovuto dire alle mie compagne che non avevo altre storie e che quelle che conoscevo gliele avevo già raccontate.
Mi sedetti arresa sui petali freschi dall’umidità e mi lasciai cullare dal vento; chinai la testa sul petto e notai che al collo avevo appesa una catenella dorata, la cui fine era nascosta nel mio vestito. La tirai e, con gioia, notai che il ciondolino era proprio la mia chiave! Senza esitare un attimo la presi e aprii la scatola.
Venni investita dai ricordi: La lettera che mi inviò Tomelilla per chiedermi di diventare la fatina-tata delle sue nipotine,i ciucci delle gemelle, il primo dentino perso di Vaniglia, un bottone di plastica precipitato dalle bretella di Pervinca, le foto del 9 compleanno delle gemelle, le lettere scambiate con Shirley, la foto delle ragazze con i cappelli da strega e altre foto varie. Poi sul fondo della scatola un diario, il mio diario!

Arrivai alla cena con qualche minuto di ritardo e mi misi a viaggiare per i tavoli in cerca di un posto libero dove mangiare. Tutte le fate mi guardavano come se davanti ai loro occhi avessero la fata Neve, ovvero la prima fata-babysitter della storia. Neve era stata la tata di molte importantissime streghe e tra queste la mia Lillà Dei Sentieri. Alla fine scelsi un posticino vicino alla fata più saggia del villaggio.
- Vieni Felì – disse indicandomi un posticino accogliente accanto a lei.
Io le sorrisi timidamente e mi accomodai.
- Le fate non vedono l’ora che tu racconti loro un’altra avventura di Fairy Oak – bevve un sorso d’acqua – spero che tu le accontenterai!
- Beh, spero che la storia che ho preparate per loro li piaccia abbastanza! – sorrisi addentando una fetta di torta  ai  mirtilli proprio simile a come la faceva Dalia.
Oh , Dalia! Quanto mi mancava! Mi mancavano i suoi racconti, il suo profumo di lavanda e sapone, le sue mani calde e un po’ screpolate per il freddo, la sua cucina ben ordinata e ben sistemata, il suo modo di scegliere cosa mangiare ( in base al tempo ) e tante altre cose.
Sospirai e continuai a gustare quella delizia ai mirtilli di stagione.
Le fate mi attendevano al centro del lago di ghiaccio, precisamente dove avevo raccontato loro i quattro misteri ed il Quinto, un segreto che ci aveva fatto stare svegli per giorni e ci aveva fatto preoccupare.
Mi schiarii la voce e poi mi  sfilai dalla tasca del vestito il mio diario. Lo aprii e cominciai ad accarezzarne le pagine vellutate  di color caffèlatte che profumavano di frittelle e menta! Esattamente, frittelle e menta era il profumo della cameretta delle gemelle. Sfogliai le pagine per trovare quella che mi serviva e quando la vidi sospirai e cominciai a parlare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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