Film > Le 5 Leggende
Ricorda la storia  |      
Autore: Lia483    20/05/2014    11 recensioni
[Hijack: Hiccup x Jack Frost]
Era una vera schiappa in questo gioco e ancora si chiedeva perché si ritrovasse ad accettare tutte le volte. Forse perché a chiedergli di giocare c'era sempre quel tizio con gli occhi azzurro ghiaccio.
Sentì un rumore di sabbia magica e si accorse di essere proprio in un punto scoperto, su un pianerottolo. Si spostò verso l'ombra, già rassegnato. L'avrebbero beccato anche questa volta e Jack gliel'avrebbe menata a vita.
In quel momento, un armadio dietro di lui si aprì e venne attirato velocemente all'interno.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Bunnymund, Jack Frost, Nuovo personaggio, Sandman
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E' più geloso di quanto pensassi





"Calmoniglio, non vale usare le gallerie per nascondersi o per spostarsi!"
"Non mi sembra che tu abbia parlato di regole all'inizio, Jack, perché allora, a mio parere, il fatto che tu continui a gelare le maniglie degli armadi per non permettermi di aprirli è barare allo stesso modo!"
Da qualche parte, si sentì Hiccup ridere del loro battibecco, il solito.
Sandman stava ancora contando, mentre Dentolina e le sue fatine ronzavano lì intorno, occupate come sempre, ma osservando il gioco.
Nord era nel suo laboratorio, che lavorava su nuovi giocattoli, lasciando che gli amici giocassero lì intorno.
In effetti, l'enorme casa di Nord era perfetta per giocare a Nascondino, c'erano migliaia di nascondigli e molti passaggi segreti per arrivare da un lato all'altro molto in fretta.
Era diventata una piacevole abitudine riunirsi lì, per divertirsi insieme, e Hiccup aveva così scoperto che i Guardiani erano spesso peggio dei bambini che proteggevano.
Quando tutti si furono nascosti, o quasi, compresi un paio di folletti, Dente da Latte con l'amica Calcio, Dentolina sorrise divertita, battendo sulla spalla dell'omino dorato. "Sandy, puoi andare. Sono tutti nascosti."
Il Guardiano dei Sogni cominciò a svolazzare per il grande salone circolare, quello che conteneva il globo, scendendo poi verso i piani più bassi.
Hiccup girò attorno ad un pilastro, silenziosamente, e Sandman passò oltre, senza notarlo.
Corse poco più in là, ringraziando la presenza di quei morbidi tappeti rossi che gli permettavano di muoversi senza fare rumore con la protesi di ferro.
Notò uno dei folletti che giocava con loro infilarsi in un piccolo tunnel, diretto di sopra, al piano più alto.
Hiccup si guardò attorno, frenetico.
Non poteva farsi beccare anche questa volta.
Era una vera schiappa in questo gioco e ancora si chiedeva perché si ritrovasse ad accettare tutte le volte. Forse perché a chiedergli di giocare c'era sempre quel tizio con gli occhi azzurro ghiaccio.
Sentì un rumore di sabbia magica e si accorse di essere proprio in un punto scoperto, su un pianerottolo. Si spostò verso l'ombra, già rassegnato. L'avrebbero beccato anche questa volta e Jack gliel'avrebbe menata a vita.
In quel momento, un armadio dietro di lui si aprì e venne attirato velocemente all'interno.
Si trattenne dal lanciare grida per miracolo, ma comunque non ci sarebbe riuscito perché una mano più fredda del ghiaccio si era posata sulla sua bocca, fermando qualsiasi rumore e congelando le sue labbra già mezze screpolate.
Hiccup si trovava ora sdraiato sul fondo dell'armadio con Jack Frost -la temperatura era inequivocabile- sdraiato addosso, che lo teneva fermo e non gli permetteva di parlare.
Rimasero in ascolto del passaggio di Sandman, poi, quando fu lontano, Jack gli tolse la mano dalla bocca, senza però spostarsi.
"Sei in debito con me, Hic! Non ti ho fatto beccare."
"Sarei riuscito a nascondermi anche da solo, grazie" rispose l'altro, cercando di spostarsi non solo perché il corpo di Jack era freddissimo, come sempre, ma anche per non fargli notare il proprio calore più accentuato.
"Perché fuggi?"
A quella domanda, Hiccup si fermò, alzando il viso e incontrando i suoi occhi azzurri, l'unica cosa che riusciva a riconoscere nella penombra dell'armadio. "Non sto fuggendo."
Jack premette il corpo su Hiccup, sorridendo appena e i suoi denti bianchi come neve appena caduta brillarono. "Non mi mentire, Hic. Non ne sei capace."
Il castano fece un sospiro appena trattenuto, poi allacciò le gambe con quelle di Jack, stringendolo a sé. "Odio quando fai così."
La bocca fresca si strofinò contro la sua guancia. "Puoi sempre andare da Calmoniglio."
"Ma anche no!"
Spostò il viso per incontrare la sua bocca, e, per parecchi minuti, scomparve qualsiasi cosa intorno a loro.
"Forse dovremmo tornare a giocare" mormorò, senza allontanarsi troppo.
Jack mugugnò infastidito. "Più tardi. Ora concentrati su di me."
Hiccup non ebbe bisogno di farselo ripetere.


***


Qualche ora dopo, il vichingo si svegliò ancora sul fondo dell'armadio.
Non si era accorto di essersi addormentato, stretto a Jack, che ancora ronfava beatamente. Avevano parlato a bassa voce, coccolandosi, e forse la stanchezza era stata più di quel che pensavano. Si strinse a lui, in completa pace, affondando il viso nella felpa blu e respirando il suo profumo dolce, che sapeva di neve e ghiaccio, con un lieve sentore di abete.
Ne prese una boccata, premendo il naso sul suo collo liscio. Sapeva così di casa, di amore e di... Jack.
Probabilmente il suo fiato sul collo lo prelevò dal mondo dei sogni perché, pochi attimi dopo, Hiccup si sentì stringere dalle sue braccia. Fronte contro fronte, si fissarono negli occhi, sorridendo appena, beandosi della presenza dell'altro, del sentirsi amati da qualcuno che non aveva pregiudizi nei loro confronti.
Di colpo, Hiccup sussultò, spaventando Jack.
"Cosa succede??"
"Nascondino, Jack! Saranno passate ore! Da quanto tempo siamo qui dentro?"
Si misero seduti, anche se lo spazio era troppo poco, ma fortunatamente, nessuno dei due occupava poi tanto spazio.
Aprirono l'armadio, silenziosamente e un po' imbarazzati, sperando di non trovare nessuno, ma Calmoniglio era lì, appoggiato ad una delle colonne.
Li puntò con uno dei suoi boomerang, ridendo sotto i baffi.
"Se volevate stare un po' da soli, bastava solo chiedere."
Hiccup arrossì tutto e Jack si morse il labbro a guardarlo, era troppo adorabile.
"Scusaci, Calmoniglio."
"Sandy si è arrabbiato molto per aver perso. Di solito lui trova sempre tutti. Dovreste andare a scusarvi."
Hiccup corse subito via, scambiando un ultimo sorriso imbarazzato con Jack, che lo fissò finché non scomparve su per una scala.
"Non è finita qui, Ghiacciolo. La prossima partita giocheremo solo io e te, così non ci saranno distrazioni di sorta e tu potrai concentrarti."
"Geloso, Coda di Cotone?"
"E perché mai? Forse di Hiccup..."
Non era da Calmoniglio rispondere in quel modo e Jack spalancò gli occhi, prima di volare via al piano di sopra, per raggiungere il suo Vichingo.
Calmoniglio si lasciò scappare una risata, mettendo via il boomerang che aveva appena lucidato.
"Penso proprio di aver trovato qualcosa sulla quale Jack non sa rispondere alle provocazioni. E' più geloso di quanto pensassi."








NOTE DELL'AUTRICE: Molto semplice... senza senso!
Ero lì che mi immaginavo un'altra cosa, quando compaiono questi due chiusi in un armadio... io ho trovato un motivo logico per chiuderli lì e poi ho aggiunto un Calmoniglio simpatico e...malizioso? Ok, credo di aver letto troppo storie con lui protagonista, ma dettagli ^^
Spero che la storia vi abbia fatto sorridere, avevo voglia di farli coccolare ^^
E poi, di Frostcup/Hijack ce ne sono pochissime su EFP, quindi ci voleva ^^

Spero che mi lascerete un commento per farmi sapere cosa ne pensate, ne sarei molto felice **
Baciiiiii
Lia Haddock Frost <3

  
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Le 5 Leggende / Vai alla pagina dell'autore: Lia483