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Autore: Jess_Stair    23/05/2014    1 recensioni
Pensieri sulla persona più speciale per me, frasi che non le dirò mai.
Genere: Poesia, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
- Questa storia fa parte della serie '*Alla mia migliore amica*'
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*Alla mia migliore amica,
perché per me è lei
la cosa più importante
e il bene più prezioso.*

 
Vulnerabile e indifesa


Tu a volte diventi vulnerabile e indifesa.
Vulnerabile e indifesa come l’ultimo fiore,
l’unico rimasto nel prato.
È proprio come te:
il più speciale, il più importante,
perché è quello che si fa notare;
il più forte, perché è quello che ha resistito di più,
tra le difficoltà e l’odio e l’invidia degli altri;
il più bello, perché non è bello solo fuori,
lo è dentro per ciò che ha passato e che ha dovuto sopportare;
il più dolce e il più bisognoso,
perché, dopotutto, non gli dispiacerebbe avere cure da qualcun altro;
ma allo stesso tempo il più indurito,
indurito dal tempo e ormai abituato alla solitudine;
e il più vulnerabile e indifeso,
perché in fondo è rimasto da solo,
gli altri non sono sopravvissuti, non hanno lottato quanto lui,
e quindi deve andare avanti solitario.
E allora si chiede a che scopo,
per quale motivo dovrebbe cercare di proseguire ancora una volta.
Tu a volte diventi vulnerabile e indifesa,
e ti domandi per quale motivo tu abbia lottato tanto,
e se dovresti farlo ancora, e a che scopo:
“per sopravvivere”, ti rispondi;
ma poi capisci che quel termine non è più adatto,
perché sai che quello che ti aspetta non si può chiamare “vita”;
e allora per cosa, per cosa lottare,
quando hai perso il tuo bene più prezioso,
ti è stata strappata la cosa più importante per una mamma,
l’unica che conti veramente;
perché tu lo sei ancora,
e fa male quando affermi il contrario,
fa male a tutti ma soprattutto a te,
proprio perché lo pensi realmente,
ed è questa la cosa più brutta,
perché hai sofferto tanto e continui a farlo;
ma non è colpa tua,
anche se questo purtroppo non lo sai;
e quindi soffri ancora di più,
come se non bastasse il dolore che provi già senza ferirti da sola,
e il male cresce sempre di più,
stai sempre peggio,
pensi di non essere mai abbastanza.
E allora diventi vulnerabile e indifesa.

 
  
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