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Autore: Clanger_    24/05/2014    0 recensioni
Charry era imbarazzata fino alle punte dei capelli e quando si voltò trovò davanti un volto sconosciuto. Uno sguardo maliziosamente acerbo ed un fisico da urlo fasciato da uno smoking visibilmente costoso. Si guardò attorno e sperò con tutta se stessa che nessuno si fosse accorto del suo comportamento che stentava al ridicolo.
-No. Piuttosto, lei chi è?
-Potrei farle la stessa domanda. Tuttavia, sono Harry Styles-
[…] –Suo padre –riprese, gustandosi il suo viso concentrato – conosciuto come l’uomo più ricco di Londra, ebbe l’idea di dar via ad una vera e propria sfida: sei milioni a chi fosse riuscito a far tornare etero la sua cara figlioletta.
Harry allontanò la mano di Zayn dalla sua spalla, infastidito, per poi ripulire quella parte dai rimorsi e dagli odi che infangarono la loro amicizia anni addietro.
-E scommetto che ti sarebbe piaciuto rivendicare la tua posizione da Don Giovanni. Far innamorare di sé una donna che non ha alcun interesse per gli uomini, diciamocelo, sarebbe atto di vanto, per tutti.
[….]-Con tutte le donne che ho avuto, pensi che una cambierebbe qualcosa, per me?
–Si vede che ti sei rammollito, allora.
-Venti milioni – Zayn si bloccò, aveva ottenuto ciò che voleva.
Genere: Angst, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 CAECED
 

 Cap.1. "Good Luck!"
 
Tutto iniziò non appena i grandi occhi azzurri e vispi di Charry incontrarono il grande tavolo, protagonista della festa, imbandito da tutte quelle prelibatezze, le migliori pietanze della sua Londra.
Non riuscì a mantenere un limite al suo istinto, si leccò le labbra, affranta dal suo essere così incredibilmente ingorda e impossibile da giostrare, anche per se stessa.
Si avvicinò ulteriormente a questa, ingoiando saliva e strizzando gli occhi, come se quel cibo le provocasse un senso di luce acuto sul viso, obbligandola a dover chiudere gli occhi, accecata.
Si vergognò di se stessa e si guardò attorno, sperando che nessuno avesse visto il suo comportamento che stentava sul ridicolo.
-Ha fame?
Le domandò una voce tranquilla alle sue spalle, carica di divertimento. Balzò in aria, colta in flagrante e alla sprovvista.
-Nono.
Mantenne un tono di voce seria, e si voltò, ritrovandosi a poca distanza con un volto certamente sconosciuto.
Imbarazzata fino alle punte dei capelli, incrociò le braccia al petto e provò a mantenere un comportamento solido e apatico.. da persona normale quale non era.
La persona in sua compagnia sorrise, mostrando un sorriso bianco e dei denti perfettamente dritti. Due fossette ai lati delle guance ed uno sguardo maliziosamente acerbo. Un fisico da urlo, aveva pensato.
-Ah, se lo dice lei.
Afferrò un pezzo di cibo, senza preoccuparsi della gente attorno a loro. Come se i pettegolezzi e il parlottio delle persone non toccassero il suo profondo. La squadrò da capo a piedi,
-Impeccabile, davvero. Vuole favorire?
Le chiese, mugugnando qualcosa a proposito della bontà del cibo, facendola inghiottire spasmodicamente, più di quanto non avesse già fatto.

-No. Piuttosto, chi è lei?
Gli chiese, risentita da tutta quella confidenza. I loro sguardi si incrociarono e lei fu quasi convinta di averlo visto adottare una smorfia maliziosa e altezzosa.
Fece saettare i suoi grandi occhi azzurri su tutta la sua figura, indossava uno smoking visibilmente costoso, che fasciava un fisico scultoreo e da rivista. La sua altezza e la sua figura imponente sapeva fare da contorno a quegli occhi che tutto trasmettevano, tranne buone intenzioni.
La sua camicia ricadeva soffice sul suo busto rendendo il tutto più auspico ad essere contemplato. Le bastò dare un occhiata alle loro spalle per rendersi conto di quante ragazze e donne li stessero guardando, con nota di gelosia ed invidia.
-Potrei farle la stessa domanda. Tuttavia, mi presento: Harry Styles- fece schioccare la lingua sul palato, con un suono che rimbombò fino al volto di Charry, schiaffeggiandolo con la sua percepibile sfrontatezza e presunzione.
-Lei è..?
Le chiese, a sua volta, mantenendo la sua occhiata su di lei, cercando in tutti i modi di sfogliarla, come fosse un libro chiuso dannatamente interessante. Si passò la lingua sulle labbra. La ragazza lo guardò sconcertata: più parlavano, più le sembrava un maniaco con malsane intenzioni.
Charry aprì bocca, pronta a ripetere quel mantra, il suo nome, come faceva ad ogni festa e ad ogni invito a presentarsi.
-Charry!
Comparve Helena, d’un tratto, interrompendo il loro dialogo. Aveva il fiatone ed il viso arrossato, come avesse corso chissà quanti chilometri. Poggiò le mani sulle ginocchia e cercò di regolare il respiro, invano.
Le mani le tremavano come una foglia sul suo volto preoccupato e sconvolto assieme, come un mix letale che bastò per preoccuparla.
-Che diamine è successo?
Le chiese, scuotendola.
-Seguimi!!
Le afferrò l’avambraccio, trascinandola con sé e facendo restare quel tipo, Harry, impietrito come un sasso. Lo sguardo criptico e confuso su di loro, come chi non ha capito una mazza di ciò che gli è capitato attorno.
Poi si fu limitato a scrollare le spalle e a far finta di niente.




-Quella è Charry Nostremberg, amico. E che donna, eh? Peccato che, per noi uomini, sia irraggiungibile.
Harry allontanò la mano di Zayn dalla sua spalla, infastidito, per poi ripulire quella parte con la sua, dai rimorsi e dagli odi che infangarono la loro amicizia anni addietro.
-Per me niente è impossibile, se volessi.
Precisò, altezzoso, e lo guardò dall’alto verso il basso, pigramente.
-Non questa volta! – lo beffò, - non sai niente? D’altronde è stato il pettegolezzo più sussurrato qui a Londra, negli ultimi tempi.
-Suo padre –riprese, subito dopo, gustandosi il suo viso attento – il miliardario imprenditore della London&Co ha avuto l’idea di dar via ad una vera e propria sfida a regole inesistenti: sei milioni a chi fosse riuscito ad attrarre a sé l’importante attenzione della sua cara figlioletta pur di farla tornare etero.
Harry contrasse lo sguardo, non aveva mai sentito parlare di quella storia e la colpa ricadeva sicuramente sul fatto che avesse trascorso gli ultimi anni in America, lontano dalla sua famiglia.
Indossò uno sguardo di sufficienza.
-Mi convinco sempre di più sul fatto che qui siano tutti convinti che con i soldi si possano gestire anche le cose ingestibili.
-Non sputare sul piatto dove mangi, amico mio. – lo rimbeccò – se non sbaglio ci sei dentro almeno quanto tutta questa gente.
s’indicò intorno.
-E scommetto che ti sarebbe piaciuto rivendicare la tua posizione da Don Giovanni pur di evidenziare il tuo orgoglio maschile. Far innamorare di sé una donna che non ha alcun interesse per gli uomini, diciamocelo, sarebbe atto di vanto, per tutti.
-Dove vuoi andare a parare?
Conficcò i suoi occhi in quelli di Zayn, ancora ardenti di divertimento e meschinità. Se non errava, era sempre stato così: il rischio gli piaceva, il divertimento senza limiti era uno dei suoi hobby.
-Devo essere sincero: la tua mancanza, qui, ha un po’ annoiato tutti. A partire dalle sgualdrinelle da quattro soldi che hanno tradito loro marito, per finire alle feste divenute noiose e monotone. Niente risse, niente ubriachi. –sospirò, teatralmente – davvero, davvero annoiante.
Harry assottigliò lo sguardo, minacciandolo visibilmente.
-Beh, ci sei ancora tu per quello.
-Dodici milioni.
-Cosa?
Rispose, automaticamente, con una nota di confusione. Cosa diamine stava blaterando?
-Alzo ancora la posta, se vuoi.
-Stai scherzando?
-No, affatto.
Sospirò forte, irritato.
-Non ho bisogno di soldi.
Alluse alla sua posizione economica, davvero molto invidiabile per chiunque. Zayn alzò le braccia in aria.
-L’America ti ha reso troppo.. maturo. Andiamo! Non ti va di divertirti un po’? Appunto che i soldi non ti mancano, potresti scommettere. Non ti faccio pena? Mi hai condannato ad una vita triste e senza divertimenti.
A Harry quell’uomo non piaceva e oltretutto non era neppure un buon amico.
-Scordatelo.
Si voltò velocemente, pronto ad allontanarsi.
-Temi che quella ragazza possa rifiutarti e rovinarti la bella nomina che ti sei fatto? L’uomo irresistibile e dalle mille doti sta perdendo colpi.. Oh
Esclamò, pungente, pronto a far uscire fuori il vecchio Harry che mai, mai si sarebbe tirato indietro pur di difendere il proprio orgoglio.
-Se volessi la farei innamorare con uno schiocco di dita.
-Si vede che non ne sei così sicuro, a quanto pare.
Continuò a provocarlo, con un sorrisetto beffardo sul volto.
Il fisico snello e slanciato poggiato sul muro alle sue spalle, ed una smorfia compiaciuta pronta a colpirlo nel profondo, restava fermo ad aspettare che si convincesse.
-Con tutte le donne che ho avuto, pensi che una cambierebbe qualcosa, per me?
Evidenziò la sua esperienza, con una punta di orgoglio. Andava fiero di tutte le conquiste che fece e, sinceramente, quel misero omuccio che campeggiava dinanzi a se, non avrebbe potuto far nulla per cambiare le cose.
-Si vede che ti sei rammollito, allora.
Gli diede un’altra pacca sulla spalla, come quando era entrato in scena.
-Ci vediamo in giro, amico.
Pronunciò quella frase con disprezzo e fondamenta di scherno che, a quanto pare, nutriva per lui da tanto, tanto tempo. Tutto questo lo rese un uomo oscuro e pieno di rancore. O almeno Harry pensava questo di lui.
-Venti milioni. – si bloccò -Almeno, se proprio si deve scommettere, voglio farlo come va fatto.
Una luce eccitata trapassò gli occhi di Zayn, ancora con il volto girato verso di lui.
-Perfetto, allora. Due mesi di tempo credo siano piuttosto sufficienti, non pensi? Mi gusterò questi giorni da dietro le quinte. Ricorda: sarò sempre li a tenerti d’occhio. Sarà uno spasso!
ululò di gioia, cominciando ad allontanarsi.
-Uno spasso!
Ripeté, quando fu più lontano, facendo echeggiare la sua voce maligna fino a lui.
Harry sorseggiò altro champagne e decise di confondersi con la folla e di trovare la sua famiglia, farsi vedere in giro era il suo obiettivo, quel giorno. Tutti dovevano sapere che era tornato.

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Finalmente, non vedevo l'ora di cominciare a scrivere le note d'autrice! Ahahhaha!!
Comunque, premetto che l'idea mi è venuta stanotte e questa mattina ho scritto tutto di getto. Se per caso esistesse già una trama del genere (ne ho letta qualcuna su scommesse, ma mai su FemSlash.) fatemelo sapere e mi scuso in anticipo.
Come vedete si trovano ad una festa ed Harry è tornato da poco dall'America. Non ha cercato di rimorchiare Charry, e sottolineo che lei è lesbica ma che Helena non è la sua ragazza! Soltanto un'amica.
So già che sarà difficile ma voglio provarci, ma sappiate che ho bisogno di sapere cosa ne pensate.
E' fondamentale, per me.
Gli altri ragazzi entreranno in scena dopo, devo ancora assegnar loro dei ruoli.. beh, vedremo >.<
Il prestavolto di Charry spero di trovarlo al più presto, al momento affidatevi alla vostra immaginazione (anche se non l'ho ancora descritta e non so se lo farò)
Detto questo è meglio sparire ahahah!

Grazie per aver letto fino a qui :)

 
  
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