Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: Rage_    24/05/2014    3 recensioni
10 songs challenge – 2014 ‘verse.
1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.
~
"Così quando Roger, un uomo del Campo, gli chiede: -Perché continui a bere, nonostante tutto? Lo sai che non ti aiuterà a dimenticare che eri un angelo, vero?- Castiel gli risponde: -Bere non mi farà dimenticare, ma mi aiuta a ricordare."
[10sc ~ destiel ~ 10 fics ambientate nel 2014 alternativo che Zaccariah mostra a Dean nella 5x04 - the end]
#perdonatemi
Genere: Angst, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: PWP | Contesto: Nel futuro
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
10 songs challenge – 2014 ‘verse.
1 - Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2 - Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3 - Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4 - Scrivine 10, poi pubblicale.

10 songs challenge - 2014 (future) 'verse







1) The Unforgiven - Metallica.

È l’apocalisse. Nel vero e letterale senso della parola.
Guardi fuori dalla finestra che da sul Campo e non riesci a non sentirti in colpa.
Il mondo là fuori sta morendo, ed è tutta colpa tua.
Il Diavolo sta portando la Fine e morte e disperazione, ghignando al mondo con il volto di quello che un tempo appartenevano a tuo fratello Sam.
Lo stesso fratello che avevi promesso di proteggere a costo della vita, lo stesso fratello che tuo padre ti aveva ordinato di salvare o, altrimenti, uccidere.
Non era riuscito a salvare Sam.
Avrebbe dovuto ucciderlo, allora.
Lui e il Demonio che portava dentro.
Stringi la mano in un pugno.
Guardi fuori: quella gente, quelle donne, quei bambini, quegli ultimi rimasti e sopravvissuti al Camp Chitaqua credono in te. Sperano che tu li salvi, sperano che tu li aiuti.
Glielo devi.
Devi farlo per loro, per loro che stanno ancora lottando.
Ma è Sammy! ti ricorda, straziata, la vocina della tua coscienza.
Mandi giù un altro sorso di whiskey.
Lo sai che sarà difficile.
Sarà difficile che quella gente, che Dio, ti perdoni di aver commesso l’imperdonabile.
Qualsiasi cosa farai, già.
Salvalo o uccidilo.
Eccole, le ultime parole che tuo padre ha pronunciato prima di morire per te.
Le ultime parole che avrebbero rispettato la condizione alla tua longevità.
Erano lì, rimbombano nella tua testa quasi come se fossero scritte nere su bianco.
E a te non resta altra scelta.
Raccogli il fucile e cominci a radunare i tuoi uomini.

Sto venendo ad ucciderti, fratellino.

***

2)
Restless Heart SyndromeGreen Day.


Castiel si accascia sulla sedia dell’infermeria, dolorante.
Dean si precipita dalla porta dall’entrata verso di lui, bruciando la distanza che li separa con tre rapide falcate, un cipiglio infuriato gli solca il volto, per poi andare a colpire con forza la mascella di Castiel.
L’ex angelo riderebbe se non avesse tenuto la mascella serrata per incassare il colpo.
Perché lo hai fatto? ringhia lui.
Fatto cosa? chiede l’altro. Salvarti la vita, Dean?
Per un attimo, il cacciatore rimane stordito. Era da tanto che l’ex angelo non pronunciava il suo nome e Dean si sorprende nello scoprire che un po’ gli era mancato. Scuote la testa, infuriato.
Correzione. Ti sei fatto quasi uccidere per salvarmi la vita! Erano cinque demoni, saresti morto se non fosse arrivato Jones…
Così come saresti morto tu se non fossi arrivato io. mastica amaramente l’altro.
Dean ride, una risata isterica. Tipico di lui, pensa Castiel, il volersi sacrificare per le altre persone.
Che ti succede? chiede poi, inclinando la testa. Credi di non meritare di essere salvato? gli chiede con voce più profonda, ironica, come se stesse recitando la parodia di sé stesso o comunque dell’angelo che era un tempo. A Dean sfugge un sorriso malinconico, ricordando il loro primo incontro nel capanno.
Dio!, è passato così tanto tempo. Eppure Cas è ancora lì, è ancora con lui. A morire per lui.
Senza dire un parola, Dean fa dietro front e lascia Castiel da solo, in infermeria, mentre può quasi sentire lo sguardo dell’ex angelo bruciare su di lui come la canna di una pistola puntata sulla schiena.


No, pensa Dean, non è lui che non merita di essere salvato.
È Cas che non merita di morire per l’uomo che lo ha rovinato.
Non di nuovo.
Non davvero.


***

3)
Detroit Rock CityKiss.

Il giorno in cui Sam disse “sì”, Dean era con Castiel.
Bobby era ancora vivo, il bar sotterraneo non era ancora stato costretto a chiudere.
Dean non aveva nemmeno un pensiero per la testa: rideva, beveva, ballava.
Era ubriaco. Sarebbe stata l’ultima volta, per lui.
Castiel ballava anche lui ed era davvero goffo e ridicolo e ancora più ubriaco di quanto non fosse il cacciatore.
A Dean era venuta l’improvvisa voglia di prenderlo tra le braccia e insegnargli a ballare. E lo fece.
Lo aveva afferrato per i fianchi e spinto verso la pista da ballo.
O quello che sembrava. In verità , lì dove vi doveva essere una pista, vi era un muro.
Non sapeva Dean come avesse inequivocabilmente sbattuto Cas contro il muro, né tanto meno come (ma soprattutto quando) avesse iniziato a baciarlo. E niente, per la prima volto dopo parecchio tempo, Dean si stava divertendo.
Non stava… pensando. Era soltanto inebriato dai sensi, felice e divertito come non lo era da tempo.
Poi la felicità sciamò via dietro la suoneria di un cellulare.
Era Chuck, che in quel periodo si trovava a Detroit per… delle cose.
Gli disse che aveva due notizie: una brutta e una tremenda.
La brutta era che Lucifer aveva trovato un tramite.
Dean poté immaginare quale fosse la notizia tremenda, se la brutta consisteva nella fine imminente del mondo.
Non sono sicuro che tu lo voglia sapere, Dean…
Chuck, ti prego, dimmelo.
Come vuoi… un sospiro giunse dall’altra parte della cornetta. Sam è il tramite. Sam ha detto “sì” al diavolo.
Da allora, Castiel non conobbe più le labbra o il sorriso di Dean, ma solo la furia cieca e l’impavido leader che deve salvare il mondo dall’Apocalisse.


***


4)
Hey Jude – The Beatles.


A Dean non piaceva il fatto che Cas prendesse quella roba.
Ma la crisi d’astinenza era una cosa davvero terribile da sopportare per l’ex angelo.
Dean ci era passato, con Sam e la sua disintossicazione da sangue di demone.
Ma Castiel aveva rischiato di morire d’overdose e Dean era stato risoluto nell’ordinargli di smettere.
Quindi vegliava su di lui durante la notte, proprio come Castiel aveva fatto tante volte quando era ancora un angelo.
Il suo angelo.
Gli incubi venivano a visitarlo in continuazione, durante la notte.
Urlava come un dannato, minacciando di svegliare l’intero Camp Chitaqua.
Quando Castiel aveva deciso di togliersi la vita, Dean era lì.
Lo teneva fermo, le dita serrate attorno alle sue braccia ossute.
Shh, fermo! continuava a sussurrare tra le sue grida.
Lo costrinse poi a poggiare con la forza la testa sul suo torace, sul quale soffocava le sue grida e i suoi pianti. Dio, l’ultima volta che aveva fatto una cosa del genere, Sam aveva sette anni.
Era passato molto tempo, e Dean si riscoprì impacciato.
Sssh, andrà meglio. Dean gli sussurrava. Andrà tutto bene, Cas. Ci sono io qui.
No, non è vero, tu non ci sei mai… sei sempre in missione o nella tenda di Katie!
Quelle parole spezzarono il cuore di Dean in due.
Ma ora sono qui. Mi senti. Sono qui vicino a te.
Gli passò le dita tra i capelli fradici di sudore, mentre lo sentiva mugolare. Iniziò letteralmente a cullarlo, e si mise a canticchiare una melodia conosciuta a labbra socchiuse.
Lo sentì pian piano sciogliersi contro il suo corpo, i nervi rilassarsi.
I loro respiri che si fondevano insieme, il cuore dell’angelo batteva all’impazzata.
Ti prego, Dean, ne ho bisogno… supplicò lui con voce strozzata, prima di cadere in un sonno profondo e tormentato. Dean non capì mai se ciò a cui si stava riferendo Cas fosse una dose d’eroina oppure la sua compagnia.
Non si era mai reso conto di quanto gli mancasse.


***


5)
Memories Panic! At the Disco


C’era stato un periodo in cui Castiel si era sentito per la prima volta felice.
Quando Dean si era separato da Sam, erano rimasti soltanto lui e Cas contro il resto del mondo, un mondo che si stava lentamente avvicinando verso la fine. La vita di Castiel si trasformò in un viaggio on the road, così come lo era diventata la vita di Dean dopo la morte di sua madre. L’Impala divenne la sua casa, e Dean il suo compagno. La notte in cui Castiel divenne umano, fece l’amore con lui sui sedili anteriori, e si addormentò con le parole dolci di Dean nel suo orecchio: gli diceva che sarebbe andato tutto bene, che a lui non importava se fosse un angelo oppure no.
Si svegliarono prima dell’alba per guardare il sole sorgere.
Per la prima volta, Castiel si era sentito libero ed innamorato. Cosa stavano facendo?
Erano alla folle ricerca di Dio? Possibile. Della colt? Probabile. Non l’aveva mai capito.
Ma adesso che il cuore di Dean si è tramutato in pietra ed è troppo colmo di sofferenza e delusione per lasciare un po’ di posto a Cas, quel periodo della sua vita è diventato niente di più che un ricordo lontano, che l’-ormai- ex angelo rivede o rivive, ogni tanto, e solo quando è fatto o ubriaco. Conserva il calore dei sorrisi di Dean in quello che riesce a ricevere dalle carezze di altre persone, altre donne. Perché non vuole che spariscano, almeno nei ricordi, le sensazioni paradisiache che aveva provato in quei suoi primi, felici, momenti da umano. Semplicemente ci tiene troppo.
Così quando Roger, un uomo del Campo, gli chiede: Perché continui a bere, nonostante tutto? Lo sai che non ti aiuterà a dimenticare che eri un angelo, vero? Castiel gli risponde: Bere non mi farà dimenticare, ma mi aiuta a ricordare.


***


6)
Boulevard of Broken DreamsGreen Day.


Cas, dove cazzo sei, figlio di puttana? Dean correva lungo quei vicoli, quei vicoli assolutamente poco sicuri.
Stringeva la canna del fucile tra le dita, quasi come se fosse l’unica cosa che lo tenesse aggrappato alla realtà, alla lucidità. CASTIEL! gridava a gran voce. Ma niente. Castiel non c’era. Era da solo.
Continuò a correre, finché non sentì un rumore di vetri rotti e una risata ubriaca rimbombare tra le mura di un vicoletto laterale. Scattò in quella direzione, puntando il fucile in quella direzione nel caso si trattasse di un potenziale nemico, ma non fu così. Lì, l’ex angelo che stava cercando, giaceva ubriaco in una pozza di vomito, una siringa usata brillava alla luce della luna, insieme ad alcuni cocci di bottiglia.
Si avvicinò, furibondo. Che cazzo gli era venuto in mente? Andarsi a bucare in un vicolo, da solo, di notte, con tutti quei croat e tutti quei demoni in circolazione? Era forse impazzito?
Cas! lo chiamò, raccogliendolo e controllando che non avesse ricevuto morsi o che non gli avessero inferto delle ferite e che quindi non fosse stato infettato da qualche croat. Che cosa credevi di fare, stupido bastardo?
Per tutta risposta, Castiel gli sorrise, talmente ubriaco da non potersi reggere in piedi: Stavo solo aspettando che qualcuno mi trovasse, ovviamente. Non credevo che saresti arrivato così presto!
Dean non poté fare a meno di odiarsi.


***


7)
AlwaysBon Jovi.

 


Osservi la versione futura di te stesso uscire, furiosa, da quella capanna malmessa, sbattendo la porta. Lasciando tutti i presenti (te compreso) da soli con i propri pensieri, poiché a quanto pare nessuno ha intenzione di condividerli con gli altri. Solo Castiel – o meglio dire, quell’orribile versione un po’ hippy di Castiel – ridacchia, borbottando qualcosa tra sé e sé. Dopo un po’ se ne vanno via tutti e tu decidi di prendere una sedia e sederti accanto a lui.
Rimani un po’ con l’amaro in bocca, quando Cas ti guarda, perché scopri che i suoi occhi sono esattamente come li hai lasciati nel 2009: blu e profondi, anche se spenti e infelici.
Che cosa ti è successo?
Lui solleva le spalle.
La vita. dice tirando fuori una sigaretta ed accendendola E nessuno mi ha fermato. aggiunge poi.
Stringi le mani in un pugno fino a vedere le nocche sbiancarsi.
Nessuno. Nemmeno tu.
Devo essere stato davvero un idiota insensibile con te, vero?
Lui si stringe nelle spalle.
Un po’.
Eppure sei rimasto. gli fai notare.
Già. conviene lui e qualcosa dentro di te viene strozzata.
Ancora? Dopo tutto questo tempo?
Castiel ride, poi si alza, e, con un sorrisetto ubriaco, risponde: Sempre.
Infine se ne va e tu rimani lì, piuttosto confuso, perché non sai se quella che ti ha appena dato è una risposta sincera oppure ha davvero capito il riferimento all’ultimo libro di Harry Potter.


***


8)
The Ghost of You My Chemical Romance.


Metti le mani ovunque, quasi fossero delle imbucate ad una festa, la sua pelle un tempo morbida e profumata e inviolata sotto i tuoi palmi. Ma ora è livida e, mentre continui a leccar via lo sporco e il sudore che velano il suo corpo, incappi con la lingua sulle sue numerose cicatrici. Le sue labbra, un tempo sì, screpolate, ma morbide e non spaccate o sanguinanti, hanno il sapore amaro dell’alcool e i suoi movimenti contro di te, troppo esperti per essere quelli dell’angioletto vergine e impacciato che era prima, ti sembrano quasi inappropriati.
I suoi occhi, però. Quelli li eviti sempre quando fate sesso. Perché puoi sopportare il fatto che la sua pelle abbia un profumo diverso e la sua bocca un sapore meno piacevole, ma non puoi incrociare gli occhi di Castiel per il semplice fatto che ti ricorderebbero troppo il vecchio angelo che era, il tuo vecchio angelo. Perché sono ancora lì, sono ancora loro. Ancora di quel blu e di quella profondità che erano in grado di leggerti dentro. Quel blu che ancora oggi ti scopre a fissarlo, delle volte, con crudeltà, perché t’ingannano, ti vogliono far credere che lui sia ancora lì, accanto a te, sotto di te. Ed è per questo che decidi di non guardarlo negli occhi, perché se è con il fantasma della persona che amavi che lo stai facendo, allora non vuoi illuderti nemmeno per un istante che lei sia ancora in vita, da qualche parte, in quel corpo così estraneo.


***



9)
I am Bon Jovi.


Aveva urlato veramente “sì” al nulla fino a rimaner senza voce, e quando rincasò sotto gli occhi stanchi di tutti aveva ancora alcune lacrime incastrate tra le ciglia. Lacrime di frustrazione, di fatica.
Non rispose a nessuno, e si gettò sulla propria branda.
Non voleva vedere nessuno. Non desiderava essere disturbato.
Ma non sarebbe scoppiato a piangere come una ragazzina, se lo sarebbe imposto con tutte le sue forze!
Eppure quando si trovò Castiel accanto a lui, senza che nemmeno avesse chiesto il permesso di entrare o si fosse preso il disturbo di bussare, non riuscì ad impedirsi di alzarsi per abbracciarlo, soltanto perché non aveva abbastanza voce per gridargli contro.
Io credo in te, Dean Winchester. sussurrò poi lui. Crediamo tutti quanti in te.
E allora Dean lo baciò, con passione, come se non ci fosse un domani, perché lui era lì per amarlo e sostenerlo, non per giudicarlo. Nonostante tutto e nonostante tutti.
Lui era lì per lui.


***


10)
A love like War All time low.


Una notte tutta per loro. Dean ha atteso questo momento per chissà quanto tempo.
Quasi strappa i vestiti da dosso a Castiel, quegli inutili vestiti, che in questo momento gli sembrano soltanto di totale intralcio, facendo incontrare con urgenza le loro bocche.
L’atmosfera s’incendia, e i gemiti dell’ex angelo che cominciano a rimbombare nella sua bocca si trasformano presto in grida eccitate, così come le carezze si trasformano in graffi e i baci che si trasformano in morsi.
Perché la notte è lunga e tutta per loro. Perché fa caldo, ed è appagante. Come una vittoria sul campo di battaglia. Presto non rimane niente, se non altro che sudore, lenzuola appiccicate alla loro pelle e piacere. Una battaglia tra le lenzuola per la supremazia dell’uno sull’altro, perché combattere è l’unica cosa che entrambi sanno si saper fare, perché il loro amore, così come la loro vita, è sempre stata come una grande, spaventosa, guerra, e questo non è che parte del bottino. Perché è in questi momenti che si illudono di poterla avere vinta, anche se in guerra, una vera vittoria, non vi è mai. Nemmeno tra loro due, adesso, vi è un vincitore, o un vinto, anche se Castiel si è ritrovato nella posizione passiva a Dean, perché da un amore così non se ne esce vivi. Questo, è tutto ciò che Dean riesce a pensare, quando vede Castiel venire sotto di lui, gli occhi socchiusi e le labbra rosse, infuocate. E forse, per un istante, la guerra, quella vera, quella là fuori, è davvero, per la prima volta, lontana, anche se in realtà non è mai stata così vicina. Ma gli va bene, pensa, gli va più che bene, abbassare la guardia e lasciare che quel piacevole e infuocato oblio, per una notte, vegli su di loro.
Perché tanto, si sa, in amore e in guerra tutto è concesso.


fine.

______________________________________________________________________________________________________

Note a fine fiction: Okaaaaay. Grazie per essere arrivati fino a qua. Forse vi devo delle spiegazioni.
Com’è nata quest’idea? Allora, prima di tutti mi sono innamorata di questo prompt, infatti lo avevo già adoperato in precedenza sul fandom di Merlin, così quando ho aggiornato la play list e mi sono ritrovata con un mucchio di canzoni che mi ispiravano cose angstissime, ho pensato “in nome della sanità mentale (cit.), pescane 10 a caso e fanne delle song fic”, però subito dopo è sorto il problema che forse le drabble/flashfic sarebbero state tutte molto simili tra di loro o troppo monotone quindi ho piazzato un limite: saranno tutte ambientate nell’Universo futuro alternativo creato da Zaccariah (quello della 5x04 – the end, per intenderci). Quindi boh, eccomi qua. Ne è uscita una cosa illeggibile ma mi sono detta “perché non pubblicarla? In fondo nessuno è costretto a leggerla!”.
Quindi boh2, ecco che cosa ne è uscito. Ovviamente cercate di passare sopra all’ “Always” di Piton, davvero, ma è che quella canzone mi ispira troppo Piton e Lily quindi ho casualmente fuso il Destiel e un “Always” random e mi è capitato quello. Perdonatemi. Poi una volta avevo visto una fan art a tema, me ne sono ricordata mentre scrivevo e … e… ecco, sì, è normale.
Ah, ovviamente, se non si è notato, la maggior parte delle drabble/flashfic è in tema Destiel (9 su 10, I mean, I don’t have words).
Se siete arrivati fin quaggiù vi sarei davvero grata se mi lasciaste un commento, ma per me è già una vittoria sapere che avete letto.
Vi ringrazio ancora tanto tanto, alla prossima!


Rage_
 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Rage_