Dokugaku non aveva rimpianti, aveva fatto sempre e solo quello che riteneva giusto e stava morendo sereno sapendo Kogaiji al sicuro, sano e salvo. Qualcosa, però, gli diceva che non sarebbe dovuto andare via così presto.
Guardando Kogaiji, Doku vide il suo fratellino, lo scapestrato ragazzino che era diventato un uomo senza di lui, che era cresciuto forte e indipendente e che ora era lì, da qualche parte vicino a lui, ignaro di tutto.
In quel momento, mentre le forze lo stavano definitivamente abbandonando, il demone si rese conto che non avrebbe più potuto vedere il ghigno strafottente di Gojyo, né i suoi occhi rossi che tanto erano disprezzati da demoni e umani, ma che lui aveva sempre adorato.
Guardò un'ultima volta Kogaiji e gli occhi in lacrime del fratello apparvero prepotenti davanti a lui.
No, Gojyo, non piangere più. Andrà tutto bene, lo supererai. Sei forte, so che puoi farcela.
Sorrise stanco e lasciò scivolare la mano sul volto di Kogaiji, cedendo alla forza di gravità che la fece cadere al suolo, incapace di sostenersi da sola.
Vedrai che ci rivedremo, un giorno, e torneremo a essere una vera famiglia, proprio come avrei voluto alla fine di questa inutile battaglia. Perdonami.
Nell'istante in cui la vita lo abbandonò, Gojyo fu come richiamato da una brutta sensazione che lo fece voltare indietro, verso il vuoto.
Il suo stomaco si attorcigliò e il cuore si strinse in una spiacevole morsa. 
La voce di Hakkai lo richiamò e lui corse dagli altri per aiutarli a soccorrere Sanzo, uscito dalla battaglia gravemente ferito.
Udirono un urlo straziante in lontananza, poi più niente.
E Gojyo guardò ancora il cielo, incapace di dare una spiegazione a quella tristezza che lo pervadeva completamente, restando lì, in piedi, con un groppo in gola e gli occhi che bruciavano per delle lacrime che non volevano saperne di uscire.







Angolo della pagnotta:
Il capitolo ancora non è stato tradotto e la Minekura ci ha lasciati in sospeso.
Non è detto che Doku sia morto, anche se l'urlo di Ko fa pensare il contrario.
Io però spero ancora.
Dicevo, è una fic nata di getto, per farmi soffrire ancora un po', e contiene più o meno tutto quello che il capitolo mi ha trasmesso.
Che immensa sofferenza.
Mai 'na gioia in Saiyuki.
Spero che questa cosa vi sia piaciuta almeno un pochino e ringrazio in anticipo quelli che la leggeranno.
A presto,

Isaka chan.