“Da quanto va avanti questa storia?”
Eirene inserì la retromarcia, adagiando la navicella di Trunks proprio al fianco dell’automobile che poco prima stava sistemando.
“Mah, sono diversi anni che questo pianeta ha smesso di muoversi” rispose finalmente, con una noncuranza che faceva pensare che fosse ormai rassegnata a quell’idea.
“Quindi non fa mai notte?” domandò ancora il Saiyan, mentre scendevano giù dal mezzo. Lei alzò le sopracciglia scure, dopo aver preso la carcassa del lupoide ed averla gettata con distrazione in un angolo della stanza: “Mi sembra ovvio, no?”
“Eh, sì”
“Eh, allora non fare domande idiote”.
Certo che, quando gli rispondeva in quel modo e lo apostrofava poco carinamente, Trunks aveva quasi l’inquietante sensazione di parlare con suo padre Vegeta.
“E’ per questo che è tutto deserto?” domandò ancora, ignorando quel pensiero. Eirene aveva iniziato a preparare alcuni attrezzi.
“Questa è un’altra domanda idiota” rispose sarcastica, mentre cominciava a svitare alcuni bulloni attorno ai motori. “Ci sono cinquanta gradi perenni, cosa ti aspettavi di trovare, prati fioriti? O forse qualche iceberg?”