Legolas, Aragorn
Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi...
“Si tratta di dover passare nel Sentiero dei Morti”
Aragorn lo annunciò come se non dovesse essere lui a compiere quell’ardita missione.
Non tutti gli Uomini sarebbero stati disposti ad accettare quel destino, inoltre nessuno mai era uscito vivo da quel luogo.
Quindi, se tutti i precedenti andavano contro di lui, perché avventurarsi fra i fantasmi degli Uomini maledetti?
“Capisco” rispose Legolas, il principe del Bosco Atro. “Va bene, Aragorn. Io vorrei…”
“Non vorrei, ma se vuoi…”
Aragorn fece capire che se ci fossero stati lui e Gimli avrebbe meglio affrontato ciò che doveva fare.
“Voglio. E anche Gimli. Non è vero?” chiese al Nano, il quale era stato fino a quel momento assorto in una probabile fantasticheria sulle asce.
“Certamente. Voglio dire, un Elfo entra nel Sentiero dei Morti e un nano si rifiuta di farlo? Sarei lo zimbello di tutti, mio padre riderebbe di me!”
“Tuo padre Glòin che, ricordiamolo, è entrato nel mio Reame non invitato…” punzecchiò il biondo arciere.
Gimli scosse la testa, ma non replicò, in quanto ritenendosi superiore a quelle provocazioni.
Così mise anche la sua mano su quelle di Aragorn e Legolas.
“Non devi temere, re degli Uomini” disse Gimli. “Io e l’Elfo non ti abbandoneremo mai. Siamo le Tre Stirpi, e insieme sconfiggeremo il Male”
“Così sia” rispose Aragorn.