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Autore: Aven90    30/05/2014    7 recensioni
E se Legolas avesse qualcosa da chiedere a Gimli, che cosa gli chiederebbe? Parlerebbero della barba! Vediamo cosa ne è venuto fuori!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gimli, Legolas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gimli, Legolas
le treccine nella barba

 

“Spiegami una cosa, Gimli” chiese a un certo punto Legolas al Nano della Compagnia. “È una domanda che mi pongo da quando mio padre mi ha parlato dei Nani che hanno invaso la nostra terra sessanta anni fa”

“Dimmi, Elfo” rispose guardingo Gimli, ben attento ad ascoltare Legolas, pronto dunque a criticare qualsivoglia scelta lessicale per definire i Nani.

“Mio padre mi ha spiegato che alcuni Nani usano fare le treccine nella barba. Come mai? È motivo di ornamento? Noi Elfi usiamo fare ai capelli, perché riteniamo che stiano meglio fra i peli del cranio, piuttosto che nell’anti estetica barba”

Il nano inspirò profondamente. Tutte quelle ignominie tutte in una volta! Non poteva accettarlo!

“Come… osi… definire la barba anti estetica?” Gimli mise la mano sull’ascia, così Aragorn decise di fermare la sua violenza.

“Calma, Gimli. Legolas ha solo espresso la sua opinione”

“Ma l’hai sentito? Lo difendi solo perché è un Elfo!” ribatté Gimli, rimettendosi a sedere dacché era in piedi. “Le treccine nella barba… di tutti gli argomenti che possono elogiare i Nani, l’Elfo mi vga a parlare delle treccine nella barba. È un tradizione comune, e in certe comunità vanno di moda”

 Seguitò un momento di silenzio.

“E poi dicono che sono i Nani gli attaccabrighe.” 

Toccò a Gimli quella sera fare il primo turno di guardia.

“Treccine nella barba… sì, beh, qualche volta ne ho fatte anche io in gioventù”

E continuò così per un bel pezzo, finché Legolas non si avvicinò all’amico Nano e non gli posò una mano sulla spalla.

“Perdonami se ho urtato la tua sensibilità, ma i tuoi borbotti non credo siano di giovamento ad Aragorn, che riposa. Lascia che sia io a vegliare su di voi, adesso”

E fu con quella frase che Legolas prese nota mentalmente di non porre nessuna questione sulle barbe dei Nani.

   
 
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