“I veri grandi spiriti costruiscono, come le aquile, i loro nidi a grandi altezze, nella solitudine.”
Arthur Schopenhauer, “Parerga e paralipomena”
Arthur Schopenhauer, “Parerga e paralipomena”
Tra le mani stringi un bicchiere di vino e intorno a te aleggia il suono di un’arpa. Le corde vibrano piano e le note si spandono, in ciascuna un ricordo e in ogni silenzio un rimpianto.
Dalle nebbie del passato emergono i volti e le voci che ti sei lasciato alle spalle, sospiri congelati nel tempo e sorrisi mai nati.
Ascolti.
Il tuo sguardo vaga tra stelle sospese nel nulla e abbraccia oceani senza orizzonte, ogni stella una meta e ogni oceano una strada.
L’aria è ferma, ma i capelli scorrono tra dita che non hanno sostanza e la pelle rabbrividisce al tocco della sua mano.
L’hai amata e l’hai odiata, l’hai cercata e l’hai temuta, tua eterna compagna in questo salto infinito che è fuga e conquista.
Sei nato con lei piantata nel cuore, sei vissuto con lei mescolata al tuo sangue, e con lei te ne andrai respirandone il vuoto.
Perché la solitudine è fredda ed è un’amante esigente. Non conosce catene, ma apre ferite profonde per ogni affetto tradito, e non permette a nessuno di dimenticare sé stesso.
La tua vita è come l’aquila in volo, libertà le sue ali e solitudine il vento … tu desideravi le ali e ti sei nutrito del vento.
Dalle nebbie del passato emergono i volti e le voci che ti sei lasciato alle spalle, sospiri congelati nel tempo e sorrisi mai nati.
Ascolti.
Il tuo sguardo vaga tra stelle sospese nel nulla e abbraccia oceani senza orizzonte, ogni stella una meta e ogni oceano una strada.
L’aria è ferma, ma i capelli scorrono tra dita che non hanno sostanza e la pelle rabbrividisce al tocco della sua mano.
L’hai amata e l’hai odiata, l’hai cercata e l’hai temuta, tua eterna compagna in questo salto infinito che è fuga e conquista.
Sei nato con lei piantata nel cuore, sei vissuto con lei mescolata al tuo sangue, e con lei te ne andrai respirandone il vuoto.
Perché la solitudine è fredda ed è un’amante esigente. Non conosce catene, ma apre ferite profonde per ogni affetto tradito, e non permette a nessuno di dimenticare sé stesso.
La tua vita è come l’aquila in volo, libertà le sue ali e solitudine il vento … tu desideravi le ali e ti sei nutrito del vento.