La censura è male. I filler
sono male.
E i filler
censurati?
Sono malissimo.
Eccovene un assaggio <3
***
Questo programma è presentato da…
Kisame-Love-Chat
Trova anche tu il tuo principe azzurro!
Il seguente cartone animato è sottotitolato
alla pagina 777 di mediavideo.
Si sconsiglia la visione ad un pubblico
sensibile.
Bimbominkia accompagnati.
È quasi ninjutsu
Naruto!
Tu…sei come me!
(ma anche no!)
- Acciderbolina - gridò il giovane Nando Rutoni (per gli amici Naruto), quando per la duecentosedicesima volta venne atterrato dall’avversario. Si rialzò a fatica.
Infatti ci impiegò circa ventisette puntate, distribuite a gruppi di tre nell’arco di una settimana, alternate a Rubber-allegro-pirata-tiraemolla-e-la-sua-felice-combriccola-di-marinai.
Dicevo, Naruto si rialzò a fatica.
Cavolicchio, pensò stringendo i pugni.
Non era da lui imprecare in quel modo, ma la frustrazione e l’ansia iniziavano a farsi sentire. Insomma, anche voi vi sentireste così se aveste tirato una trentina di shuriken e non fosse comparso alcun frame in cui questi andavano a segno. Cosa vi dicevo? Frustrante, appunto.
Il giovane ninja era stremato, al limite delle sue forze, tanto che non riuscì a schivare un improvviso pugno nello stomaco da parte del suo nemico. Ovviamente possiamo solo presumere che si trattasse di un pugno nello stomaco. Infatti anche Naruto stesso vide soltanto un fermo immagine del suo volto, stravolto dal dolore.
Si accasciò nuovamente a terra, tossendo sangue.
Nero.
Che evaporò subito.
Sconcertato si ritrovò anche a constatare che nonostante l’intenso e violento scontro, tutte le sue ferite erano scomparse, sostituite da curiose righette nere.
…La medicina ninja faceva miracoli!
Senza che potesse fare nulla per fermarsi, si alzò in piedi e provò l’irrefrenabile bisogno di interpretare un monologo -a tratti interiore, a tratti esteriore- nel bel mezzo della battaglia. Quindi, del tutto incurante del momento cruciale, iniziò a parlare.
- Io… io lo so che tu sei come me! - disse, indipendentemente dalla sua volontà - noi due siamo uguali. Io e te, tu ed io, io e tutti i protagonisti di tutti i filler di tutte le saghe. Noi possiamo riscattarci, possiamo farci valere. Dobbiamo solo volerlo intensamente. Dobbiamo fare l’amore, non la guerra! -
Il nemico rimase inumanamente immobile durate tutto questo siparietto romantico.
- Non dobbiamo essere violenti - riprese Naruto dopo una piccola pausa fatta per dare enfasi alla sua esibizione - Non è necessario, capisci? Noi possiamo cambiare. Se puoi sognarlo, puoi farlo! -
Udite queste parole ispirate ci fu un fermo immagine di diciotto episodi sui limpidi occhi azzurri di Naruto. Infine l’avversario si inginocchiò col capo chino, gli occhi lucidi e le labbra tremanti.
- Hai… tu… tu hai ragione - disse quest’ultimo piangendo - Perché devo fare il ninja e passare la mia vita a lanciare kunai che non arrivano a destinazione e a perdere (occasionalmente) sangue di colori sempre più bizzarri? Io sono come te…io…-
Flashback.
Il nemico, di qualche
anno più giovane, corre spensieratamente.
Il nemico parla con
qualcuno.
Il nemico si lava i
denti.
Espleta le sue funzioni fisiologiche.
Mangia.
Respira.
Vive.
…
…
…
Insomma, chi l’ha detto che tutti i flashback devono essere strappalacrime?
Abbiate pazienza.
…Il nemico ha sette anni, frequenta la seconda elementare. Sta seguendo
con scarsa attenzione la lezione di Inseguimento e
Fuga del Ninja Professionista quando lo sente. È un
richiamo violento, quasi animalesco.
Lui cerca di
controllarlo, ma è troppo forte. Sente una scarica di energia
provenirgli da dentro, che rende l’istinto ancora più insopportabile.
Sta diventando un
pericolo per gli altri bambini. Orami non riesce a
controllarsi e…
Esplode.
Si infila repentinamente le dita nel naso, in
cerca di quella dannata caccola che ad ogni respiro gli prudeva sempre più. È
quasi riuscito ad afferrarla quando una bimba dalla
prima fila si volta, lo vede e urla.
In un
istante tutta la classe lo fissa e, dopo un momento di silenzio, inizia
a schernirlo con i soprannomi più ingiuriosi.
Il nemico -che
chiameremo N per comodità (da non confondere con Near
di Death Note)- piange e corre in bagno. Sa già come
andrà a finire: si porterà
quei nomignoli fino alla tomba.
Eh si, è dura la vita quando si è l’uomo-caccola.
Fine flashback
- Ma che schifo! - ribatté Naruto dopo aver visto il toccante e disgustoso flashback - Ehm… fai finta che io non ti abbia detto niente prima, ok? Io e te non siamo uguali, possiamo tornare tranquillamente a riempirci di botte! -
N alzò lo sguardo, inebetito.
- Co…come? Tu hai appena illuminato la mia vita, come puoi dirmi una cosa simile, ora? -
- Ehm, insomma… sai com’è! - disse il giovane, imbarazzato - Dico tane cose io, ma non per questo sono sempre vere -
Gli occhi di N diventarono improvvisamente malvagi e rossi, ma Naruto continuò.
- Detto in tutta sincerità… facevano bene a chiamarti uomo-caccola -
-Rimangiati subito quello che hai detto! - sbraitò l’uomo-caccola avventandosi sul protagonista. Lo afferrò per il collo della sobria ed elegante tuta arancione e gli puntò un kunai alla gola.
- No - ringhiò Naruto - io non rimangio mai la parola data, questo è il mio credo Ninja! -
- Sei finito, testa di pigna -
- Voglio proprio vedere se ne hai il coraggio, accipuffolina -
La lama del kunai si fece sempre più vicina alla giugulare di Naruto e…
Continua nella prossima puntata, non mancate!
Naruuuuto, è quasi ninjutsu!
Naruuuuto, riprova di nuovo!
Naruuuuto, lancia ancora il tuo kunai!
***
Ehm. Ok, ci sono ricascata.
Ringrazio Animaeali per il titolo (è quasi ninjutsu
Naruto XD) e Leti per
avermi assistita nello sclero alle 3 di notte.
Infine Jenny per aver betato con me la storia ^___^
Enjoy!
Mela