– Didi? – Eh, Gogo? – Tu non ti sei stancato? Stancato? Di far che? Vladimiro guarda Estragone come se parlasse un’altra lingua. – No che non sono stanco. Non ho fatto nulla tutto il giorno, di cosa dovrei essere stanco?
Estragone fa spallucce. – Boh. Di aspettare.
Vladimiro storce il naso. – Non dobbiamo fare altro che aspettare – ribatte, stizzito. – Come posso stancarmi? – Eppure, io mi sento un po’ stanco. Tu no? – Bof. – Vladimiro fa spallucce e guarda male il suo compagno. – No, non mi pare. – Io sì.
Estragone tace per un po’. Alla fine annuncia: – Sai che faccio? Io la smetto. Non aspetto più.
Vladimiro apre la bocca: vuole dirgli che è una sciocchezza, che il signor Godot arriverà da un momento all’altro ed è stupido gettare la spugna proprio in quel momento, ma non fa in tempo. Estragone si sdraia a terra, congiunge le mani sul petto e rimane immobile.
Questa poi. Vladimiro sbatte le palpebre, perplesso. – Gogo? – prova a chiamare, ma l’altro non risponde. Non respira nemmeno. A un rapido esame, appare chiaro che è deceduto.
Questa poi!
Didi si guarda attorno. Dietro di lui, l’albero sembra agitare i rami nella sua direzione in un saluto che ha qualcosa dello scherno.
– Ha detto che domani verrà, – mormora Vladimiro tra sé, – se però domani non venisse?
Guarda l’albero, guarda il cadavere di Estragone, e decide di essere stanco anche lui: stanco di aspettare. Si sdraia a terra accanto al suo compagno.
Quando verrà, il signor Godot troverà solo i loro resti. Se verrà.
Nota: la signorina Trick mi aveva chiesto una ff in cui due personaggi improbabili muoiono inspiegabilmente. Non aveva specificato il fandom, allora ho pensato bene di scegliere i personaggi più improbabili della storia della letteratura.
Spero vi sia piaciuta ^^
Fera