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Autore: Sybelle    10/08/2008    5 recensioni
"Come potevano sapere che quello era l’Inferno? Un Inferno persino peggiore del monastero, persino peggiore dell’Inferno stesso.
Come potevano sapere che quello sarebbe stato il primo passo verso la tragedia?"

Se siete pronti ad entrare negli abissi di una mente disperata, prego...accomodatevi.
Sybelle
Genere: Generale, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Takao Kinomiya, Yuri
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Dopo il prologo, già pubblicato alla fine di “Amore, solo per te” (certo che sei brava a farti pubblicità occulta nd…Sergay?) (Sergay?°_° Che ci fai tu qui? Nd me) (visto che Kei è intento a fuggire, sarò io il disturbatore di questa fic nd Sergay) (ehm…in verità l’hanno pure preso nd me)(oh porca paletta! Era il suo turno di pulire TUTTO il monastero la settimana prossima! I ragazzi saranno furiosi! Nd Sergay) (certo che ti dispiace proprio per il tuo amico…T_T nd me) (certo! Nd Sergay V_V) Dicevo: dopo il prologo, eccomi con il primo vero capitolo. Ho deciso che ogni cap avrà il titolo di una canzone, che accompagnerà anche il cap in questione come significato e colonna sonora. Questo sarà uno tra i pochi, se non l’unico capitolo NON raccontato in prima persona.
Gli asterischi staccano totalmente scena ecc…^^
Sperando che voi lo apprezziate, e che il grande maestro Oscar Wilde possa sempre illuminarvi. ^__-
Kissone
Sybelle

Haunted – Fantasma



Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell’attrazione
                                                                - Oscar Wilde-



Si avvicinò alla persona che, con il capo chino, sedeva alla scrivania; solo poche candele ad illuminarne il giovane volto rigato di lacrime.
“Non piangere. Le tue lacrime sono un insulto a ciò che sei.”
Tremava la povera creatura, la penna più volte le cadeva di mano.
“Scrivi”
Rispose flebile, la voce sembrava voler venire meno.
“Non posso…”
Ma non c’erano scuse, non c’erano vie alternative.
“SCRIVI TI HO DETTO!”
“…”
Prendendo la penna in mano per l’ennesima volta, gli occhi gonfi di lacrime, iniziò a scrivere.

*

Carissimi
Purtroppo ho ben poco tempo per scrivervi…mi trovo in un posto dimenticato da Dio, dove penso potrò trovare le preziose cose che cerco, come le avete bollate voi…
Non state in ansia se non vi scriverò più, perché come potete leggere sto più che bene. Non so quando tornerò, sebbene io creda ne avrò ancora per le lunghe.
Spero che voi stiate tutti bene.
Un abbraccio a ognuno
Kei

Il biondo poggiò la lettera sul tavolo.
“Per lo meno sappiamo che sta bene”
Yuri annuì sollevato: “Era da tanto che non dava sue notizie, ora sappiamo qualcosa almeno. Se lui dice di non preoccuparci mi fido, e comunque direi che sarà meg…”
Il suono del telefono lo fece zittire.
Ivan prese la cornetta, essendo il più vicino: “Pronto?…Veramente?...Incredibile…Dove?...E che paese è?...Ah, capisco…Certo, sicuramente! …Per quando?...Va bene…sì, il tempo di fare le valigie e saremo lì…Sono proprio curioso! …Sì, capisco…Beh, grazie per la telefonata!…Davvero?...Perfetto allora! ...Sì, anche a lei! Alla settimana prossima!”
Sergay lo guardò interrogativo, mentre Boris scendeva le scale: “Chi era al telefono?”
Ivan poggiò la cornetta al suo posto: “Il presidente Daitenji…dice che in un villaggietto sperduto della Slovenia hanno trovato scritte antiche riguardanti i Bit Power…ci vogliono tutti lì. Il presidente ha detto che ci penserà lui con i nostri lavori mentre saremo via.”
Yuri lo interruppe: “In breve…ci retribuirà lui il viaggio e la permanenza?”
Boris sorrise spensierato: “Una vacanza!”
Ivan lo guardò interdetto: “Beh, a me pare più un viaggio quasi di lavoro…hanno detto che staremo tutto il tempo negli scavi…”
L’entusiasmo dell’amico scemò: “Che palle…-il capitano lo guardò storto- …ehm…cioè…che bello!^^”

Come potevano sapere che quello era l’Inferno? Un Inferno persino peggiore del monastero, persino peggiore dell’Inferno stesso.
Come potevano sapere che quello sarebbe stato il primo passo verso la tragedia?

*

Il sole brillava tenue, riscaldando i luoghi intorno al grande scavo archeologico. Hitoshi, il signor Kinomiya e gli altri studiosi erano in continuo movimento, mentre i blader giunti sul posto osservavano con interesse le scritte antiche e le immagini sbiadite dal tempo. Tutti erano riuniti da un solo desiderio: scoprire da dove provenissero i Bit Power.
E forse era per questo che avevano tutti risposto all’appello: qualunque blader possedesse un Bit Power si trovava in quel luogo misero e dannato.
C’erano la squadra americana, cinese, europea, spagnola, russa, e, logicamente, giapponese. E poi la squadra di Mr X, quella capitanata da Michelle, Brooklyn ed i blader che avevano lottato dalla parte di Vorcov nella Bega.
Nessun malumore, nessun litigio, solo tanta voglia di sapere. Solo tanta voglia di vivere.

Come potevano sapere che presto sarebbe arrivato il diavolo nella loro vita? Un diavolo in minigonna e con un sorriso splendente, un diavolo buono, forse, ma non abbastanza.
Come potevano sapere che li avrebbe resi ciechi e ottusi?

*

“Ed ecco l’area degli scavi mio tesoro…ho piena fiducia nel fatto che compirai adeguatamente la missione…e sappi che io ti osservo…”
Quelle parole le rimbombarono nel cervello, come un ordine, come una minaccia.
Vide da lontano l’enorme buca. Si sistemò la gonna. Trattenne le lacrime.
Chiuse gli occhi, fece un profondo respiro, e infine, si incamminò verso la sua meta. Verso la loro rovina.

Come poteva sapere che forse tutto ciò non era così sbagliato? Forse aveva fatto la scelta giusta. Forse condannarli tutti voleva veramente dire salvarli.

*

“…Vedete ragazzi? Questa scritta indica il nome specifico di un Bit Power…probabilmente, vista l’immagine, si tratta di Gaia Dragoon…”
Daichi iniziò a vantarsi, mentre Hitoshi continuava a osservare con attenzione le scritte, sperando di carpire qualcosa di più che qualche semplice supposizione…
Takao si voltò verso Yuri, rimasto con il suo gruppo leggermente in disparte, come sempre: “Hey Yuri! Sai per caso dov’è Kei? Perché non è venuto con voi?”
Il ragazzo lo guardò con indifferenza: “Sono mesi che non lo vediamo…sappiamo però che si trova in un posto sperduto da qualche parte…probabilmente non si farà vivo per un bel po’!”
Il nipponico sospirò rumorosamente: “Uffi, con quel ragazzo non si sa mai cosa f…”
Ma non finì la frase, poiché un urlo di donna aveva improvvisamente squarciato il silenzio. Tutti si voltarono simultaneamente verso il punto da cui quel grido proveniva. E fu così che la videro: una ragazza si stava rialzando dopo una dolorosa caduta nello scavo. Portava una minigonna color crema, una maglietta fucsia e delle scarpe da ginnastica, Era forse l’unica persona moderna che avevano visto nel villaggio. Li osservò incuriosita: aveva degli splendidi occhi color cobalto (così caldi e confortanti), i suoi capelli erano lunghi e biondi, portava la frangia e pareva una dea. La pelle lattea rifletteva i raggi del sole, dandole un’aria eterea e splendente. La ragazza sorridendo impacciata accettò l’aiuto che Garland le offrì per alzarsi, tra gli sguardi ammaliati dei ragazzi e quelli avvelenati delle ragazze.

Troppo bella per non essere subito amata. Troppo maledetta per essere un angelo.

“Hey tutto bene?” Il presidente Daitenji, con la dottoressa Judy e nonno Jai accorse al luogo dell’incidente, sincerandosi che la fanciulla stesse bene.
Lei sorrise: “Sì grazie…non mi sono accorta della buca e…beh, ci sono caduta dentro!” La sua risata era cristallina (finta), la sua voce dolce e melodiosa, grave e leggera, indescrivibile (falsa).
Li osservò un momento, poi capì: “MA VOI SIETE TUTTI I BLADERS DEGLI ULTIMI 3 MONDIALI!”
Lai sorrise ai compagni: “A quanto pare la nostra fama ci precede!”
La voce della giovane seguì al coro di risate: “Io vi ho sempre seguiti, in un modo o nell’altro! Vi ammiro tantissimo!”
I blader russi la guardavano in silenzio…Lei nemmeno li degnò di uno sguardo, come se le loro freddezza non potesse scalfirla, come se la sua purezza superasse gli ostacoli della diffidenza e dell’ostilità…
“Comunque mi presento: io sono Sarah…siete venuti qui per gli scavi sui Bit Power?”
Tutti la guardarono esterrefatti: “Sai dell’esistenza dei Bit Power?”
Sarah rise allegra: “Io non ne posseggo personalmente uno, ma mio fratello li studia da anni…lo affascinano! Avrebbe voluto venire qui anche lui, ma non gli hanno permesso di entrare…” La sua voce suonò risentita.

Non potevano permettere che quella creatura fosse triste.

Il padre del campione del mondo la guardò con serenità: “Chi è tuo fratello? È uno studioso? Forse potremmo riuscire a farlo entrare!”
La bionda lo guardò con gli occhi lucidi di speranza e gioia: “Veramente? Sarebbe così bello e IMPORTANTE per lui! Ma come potrei sdebitarmi?”
Stavano già per rassicurarla che non ce ne era bisogno, che a loro bastava renderla felice, quando lei esclamò felice: “Scommetto che non avete un posto dove dormire se non delle tende! E se veniste TUTTI da me e da mio fratello? Vedete –indicò un castello poco distante dal villaggio, che svettava nettamente sul piccolo e povero paese- noi abitiamo là! Ci farebbe solo piacere avervi come ospiti! Vi prego accettate!”
I suoi occhi avevano un’aria così dolce (ingannevole), la sua voce era così vellutata (crudele), il volto era così delicatamente perfetto, che fu una sola la risposta che poterono dare, come ipnotizzati, quasi in coro: “Va bene!”
Lei sorrise soddisfatta: “Bene! Ne sono felice! Ora se non vi dispiace io devo proprio andare! Vorrei veramente intrattenermi, ma il dovere chiama! Se lo desiderate, stasera venite al castello. Io sarò lì ad attendervi con lui! Un bacio a tutti! A stasera!”
La aiutarono a salire, la salutarono, e la videro allontanarsi.

Come potevano sapere che quella ragazza non era ciò che sembrava? Come potevano sapere che Sarah in verità aveva un altro scopo, che Sarah in verità era caduta apposta in quello scavo? Forse se l’avessero saputo avrebbero capito che le tende erano molto più ospitali di quell’enorme castello, dimora di demoni.

*

Li osservò da una piccola altura, all’ombra di un albero, mentre lavoravano allegri a quelle scritte. Le lacrime sgorgarono spontanee: “Mi dispiace...poveri sciocchi…mi dispiace”
Improvvisamente sentì due braccia cingerle la vita, un senso di nausea la invase: “Ottimo lavoro, Sarah, ottimo lavoro…” Rise sommessamente nel suo orecchio, lui malvagiamente felice, lei tristemente colpevole. Un’ultima occhiata a quei poveri umani, ed erano già spariti nel nulla, in un vortice di mistero.

Cosa credevi di fare, diavolo? Volevi salvarli condannandoli? È solo un’ utopia, cerchi di trovare una giustificazione ai mali commessi. Ma oramai è tardi: la tua anima brucerà, e si spegnerà nel rimorso.

Fine


Ed ecco il primo vero capitolo! La canzone è Haunted degli Evanescence, e ammetto che non è stato affatto facile scegliere…L’indecisione con Missing era atroce! @_@
Bene…cosa ve ne pare? Userò stili particolari, non so cosa verrà fuori! Ho intenzione di usare la prima persona, le frasi in corsivo, tutto ciò che mi è possibile.
Mi scuso in anticipo per i capitoli corti, ma più lunghi non mi vengono…
Metto ora il testo in italiano di Haunted

 Per molto tempo parole perse mi sussurrano lentamente
che ancora non posso trovare cosa mi trattiene qui
quando tutto questo tempo sono stata così vuota dentro
so che sei ancora lì
mi sorvegli, hai bisogno di me
posso sentire che tu mi tiri giù
temo te, amo te
non lascerò che tu mi tiri giù
ti inseguo, posso sentire il tuo odore - vivo
il tuo cuore crea danni nella mia testa
mi sorvegli, hai bisogno di me
posso sentire che tu mi tiri giù
mi mantieni, mi violenti
mi sorvegli

Come già spiegato, questa canzone è la colonna sonora del capitolo.
Ora passo alle recensioni! *O*

Joey_91 = Ciao carissima prima recensitrice!!! *-* Grazieeee!!! >///< Sono troppo contenta di averti intrigata, spero che questo primo capitolo ti sia piaciuto! Kissone

Padme86 = La mia Pad!!!! ^///^ Figurati, hai fatto tanto per me, era il minimo che potessi fare dedicartela! Allora, come ti pare questo capitolo? Opinione sincera, mi raccomando! Kissone

Ketty91 = Ciao Ketty! Sono contenta che la mia storia ti ispiri…spero continuerai a seguirmi! Kissone

Iria = Ed ecco la mia socia superdotata!! Nuu, povero Logan! È un così caro ragazzo…più o meno! XD Nonostante le torture che vuoi fargli, penso che ti piacerà…Non lo so, forse perché è un personaggio che amo…Beh, fammi sapere, e trattami bene Yuyu che mi serve per le nostre fic! ;) (…e me? ndKei) Di te faccia quel che vuole! U.U X°°D Kissone

DarkHiwatari = Mia Darky!!!! *O* Me troppo felice che ti piaccia! A Kei…vedrai…-ride maligna- Logan imparerai a conoscerlo!!! Aspetto un tuo parere! Kissone

Aphrodite = *_* My Darling! –si prostra- Che onore averti come recensitrice!!!! Grazie per tutto, spero di non aver deluso nessuna aspettativa con questo primo capitolo! Kissone

Ringrazio e saluto anche Eagle Fire, che purtroppo non leggerà questa storia se non a settembre…Mi manchi ç___ç !!!!

Ultima raccomandazione: recensite SINCERAMENTE…e positivamente se possibile! ;)

Kissone

   
 
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