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Autore: Ziamlostmyfeelings_    12/06/2014    1 recensioni
''A volte quando si è piccoli la vita è migliore, da piccolo non ti innamori, non ti distruggi per una persona che, forse non ricambierà mai i tuoi sentimenti, ma non per questo devi arrenderti, sii forte Lee, vedrai che riuscirai a superare anche questo ostacolo''
|it's Ziam|
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era bellissimo mentre disegnava, con una semplice matita riusciva a creare capolavori. Mi piaceva molto l’espressione che assumeva mentre si concentrava sulla figura di una bambina che giocava, e poi iniziava a sfregare la punta della matita sul foglio. Non lo conoscevo un gran che, il nostro rapporto era basato su un semplice ‘ciao’ detto di sfuggita ogni mattina. Lo amavo, si, e anche se a volte quando passava mi stampavo uno stupido sorrisetto ebete in viso, non credo si sia mai accorto del mio orientamento sessuale. La cosa che mi faceva rabbia era proprio questa. Non mi notava. Forse ero io,troppo timido per farmi avanti, ma volevo davvero che tra me e lui nascesse qualcosa, anche una semplice amicizia. Mi affascinava il modo in cui aspirava le sue sigarette, così dolce e ‘rozzo’ allo stesso tempo. Non fumava solo semplici sigarette, anzi, la maggior parte delle volte lo vedevo in compagnia di altri due ragazzi, e insieme si sballavano di tre o quattro canne. Stavo veramente male quando lo guardavo fumare dietro la scuola,soprattutto perché iniziava a tossire e io mi preoccupavo, come sempre, senza ricevere niente in cambio. Io ci tenevo davvero tanto a lui e ricordo ancora il giorno in cui una mia amica disse ‘tu sei il suo angelo custode,ma lui non lo sa ’ inutile dire che sorrisi, anche se non credo di esserlo,in fondo non ho fatto mai niente di così importante per lui, anzi,forse ero io che non ero abbastanza per lui. Volevo solo la sua felicità, ma c’rea qualcosa che non andava nella sua vita,o almeno io la pensavo così. Secondo me la sua vita non era come voleva farla apparire, secondo me lui non era chi voleva far credere di essere. Magari lui si dimostrava duro e stronzo, ma forse con qualche gesto di dolcezza sarebbe diventato se stesso. Lui aveva bisogno di qualcuno che lo amasse davvero, e prima o poi avrebbe trovato la persona giusta ed io sapevo che quella persona non avrebbe avuto il mio nome. Ma io avevo bisogno di lui e se non avessi fatto un passo avanti lo avrei perso per sempre. Era l’ultima ora di lezione, la campanella sarebbe suonata a momenti e io ero più triste del solito. Non so come ci riesca ma la mia migliore amica ha un radar per le persone tristi.

-Hey  Liam, tutto ok?- disse preoccupata come al solito.

-No.-
-Che ti prende?-

-È inutile che lo chiedi,la risposta è sempre la stessa.-

-Zayn?-

-Già .-

-Dai sono sicura che prima o poi ti noterà-

-Ma io non vorrei solamente essere notato, vorrei essere qualcosa in più.-

-E cosa vorresti essere per lui-

-Vorrei che associasse a me la parola felicità.-

La campanella suonò e mi diressi verso l’uscita come sempre. Qualcuno dietro mi spinse e andai a sbattere contro colui che ormai era fin troppo famigliare.

-Scusami non volevo,ma mi hanno spinto e..- dissi il più velocemente possibile senza alzare lo sguardo.

-Tranquillo non preoccuparti, stai bene?- disse con la sua voce fin troppo roca.
-Si … - risposi guardandolo
-Sicuro ? sembri un po’ giù – mi guardò con i suoi occhi color caramello ed il mio cuore perse un battito.

-Si si,sto bene, tu?- distolsi lo sguardo.
-Bene grazie, sei il primo a chiedermelo,non sentivo quel ‘e tu?’ da tanto tempo.- abbasso gli occhi, ma li rialzò subito dopo, prima di proseguire – Vai alla metropolitana?- ci pensai su un attimo poi annuii e, porgendomi uno splendido sorriso continuò – Allora se per te va bene andiamo insieme – sorrisi prima di prendere parola – Nessun disturbo – iniziammo a camminare. Lo fissavo,era come una calamita per i miei occhi, quelle labbra, quel sorriso, tutto di lui mi faceva prendere il treno per il paradiso. Lo amavo ma, io ero gay e lui, bhè lui no. O almeno la pensavo così fino a poco prima.-Come mai non hai ancora una ragazza?- mi disse portandosi alle labbra una sigaretta. – Diciamo che io non punto sulle ragazze – dissi leggermente in imbarazzo. Si fermò e mi guardò, poi sorrise maliziosamente e disse – Ah,quindi se un ragazzo ti bacia a te va bene – aggrottai le sopracciglia non sapendo dove volesse arrivare, poi dissi – Bhè … si – si guardò intorno, mi afferrò per un braccio e mi ‘sbattè’ ad un muro nelle circostanze e poi, fece quello che avrei tanto desiderato ma che sarebbe stato troppo assurdo, posò le sue labbra contro le mie. All’ inizio ci scambiammo un semplice bacio a stampo, ma poi lo approfondì leccando il mio labbro inferiore per farmi dischiudere le labbra, gli diedi subito accesso e continuammo a baciarci,  finché, per mancanza d’aria fummo costretti a separarci. Ripresi fiato e lo guardai negli occhi, mi sorrise, poi mi lasciò un bacio sul naso e disse – Ora devo andare, a domani – e sparì. Avevo bisogno di sentire di nuovo quel contatto, di assaporare ancora quelle labbra, avevo bisogno di sentire di nuovo lui accanto a me. Arrivai a casa e come di routine mi gettai sul letto e versai le solite lacrime. Sapevo, anzi, ero convinto che lo avesse fatto solo per prendermi in giro, lui non mi amava, o almeno non come lo amavo io. Ovviamente il giorno dopo non si presentò a scuola. Stavo male, si, ma decisi di non raccontare niente a nessuno. Era il mio o forse il nostro segreto. – Avanti, cosa ti è successo ora?-. Anna. La adoravo, era la mia migliore amica, mi capiva e mi consolava, nonostante avesse già i suoi problemi. – Niente, tranquilla – dissi cercando di apparire il più sincero possibile, con scarsi risultati. – Guarda che non ci casco, so che hai qualcosa, avanti dimmelo!- la guardai, e non ci fu neanche il bisogno di parlare. – Che ti ha fatto – disse sconsolata. – Mi ha…- . – Ti ha?- il suono della ricreazione mi fece tirare un sospiro di sollievo, adesso saremmo rimasti da soli. Mi guardava con espressione interrogativa, come a spronarmi di continuare, l’accontentai – Mi ha baciato -. Rimase leggermente sorpresa, poi la sua espressione si trasformò da stupore a preoccupazione. – E non sei felice?- disse. – No, mi ha peso in giro, mi ha illuso -. Una lacrima trattenuta fino a quel momento scese dai miei occhi, Anna prontamente portò le sue dita ad asciugarmi il viso, per poi dire – A volte quando si è piccoli la vita è migliore, da piccolo non ti innamori, non ti distruggi per una persona che, forse non ricambierà mai i tuoi sentimenti, ma non per questo devi arrenderti, sii forte Lee, vedrai che riuscirai a superare anche questo ostacolo -. Arricciai il naso, poi dissi – E se io non volessi superarlo?-. – Lo cercherai ancora, è inutile negarlo. Quando sarai tra la gente, avrai l’ansia di incontrarlo. Ma se non ci provi, non uscirai mai vincitore da questa guerra-. – Ci proverò..- dissi. Suonò anche l’ultima ora e come sempre mi incamminai verso la metropolitana.



Io e Zayn ci frequentavamo da una settimana,ma io non ero più molto convinto, o meglio, non volevo soffrire per un ragazzo che non mi meritava e che non mi amava. Qualcosa, o meglio, qualcuno mi afferrò la mano e intrecciò le sue dita alle mie. Mi girai con l’intento di vedere chi fosse, ma l’unico risultato che ottenni fu un bacio da quelle labbra così carnose e saporite, quelle labbra che avevano tormentato i miei sogni la notte prima. Gli morsi il labbro inferiore prima di approfondire il bacio. Quando ci staccammo per mancanza d’aria decisi di fare un passo avanti. – Ti prego sii sincero, sono stanco di soffrire-. Mi guardò poi aspirò dalla sua sigaretta e disse – Tutto quello che vuoi sapere-. – Tu non sei innamorato di me, quindi perché ti comporti così- dissi – E chi ti dice che io non ti ami?-.- I tuoi occhi, a volte gli occhi parlano anche se non dovrebbero farlo, tu non mi ami, mi stai solo prendendo in giro, ti prego smettila, non ce la faccio più-. Detto ciò mi staccai dalla sua presa e me ne andai,lasciandolo lì. Nei giorni a seguire non andai a scuola e per i primi due giorni Zayn continuò a mandarmi messaggi, ma si stancò quasi subito. Dopo una settimana passata fra le coperte ricominciai ad andare a scuola. Zayn mi guardò per i primi giorni, poi però tutto cambiò quando, un giorno, lo vidi in compagnia di una ragazza. Stavano quasi sempre insieme, e poi vidi quello che avrei sperato di non vedere mai. Un bacio. Il mio cuore ormai era in frantumi da molto, ma quel bacio fu la goccia che fece traboccare il vaso. Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato e sapevo anche che quelle labbra non mi sarebbero mai appartenute realmente. Ero felice per lui, come si dice spesso ‘se ami qualcuno, lascialo andare’ ma forse io lo avevo lasciato andare nelle mani sbagliate. Inutile dire che piansi, ma la vita va affrontata con un sorriso. Magari non sarà lui il mio principe azzurro, ma il principe azzurro non esiste, ed io aspetterò tutto il tempo necessario affinché troverò il ragazzo giusto.

 Saaalveeeeee :)

inizio col dire che questa storia narra più o meno la mia storia sentimentale, ma a differenza degli Ziam io non ci ho mai parlato, quindi di conseguenza mai baciato. Spero che abbiate gradito la mia storia, e sarei lieta se mi lasciaste una piccola recensione.

Baci Irwin :*
  
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