Lo sto osservando, lo sto osservando molto attentamente, imbraccia la sua chitarra, la sua prima chitarra, quella tanto agognata.
Si è fermato sul ritornello della sua nuova composizione, non è sicuro e, molto spesso, quando John non è sicuro di un qualcosa si isola dal mondo, per chiudersi nel suo, il suo mondo che vorrei tanto esplorare.
John, un ragazzo conosciuto il 6 luglio, un ragazzo divenuto il mio migliore amico.
Il mio migliore amico. migliore amico con il quale ci scambiamo tenere carezze, timidi baci, discreti abbracci.
John alza lo sguardo e si accorge della mia attenta perlustrazione, le mie guance si colorano di rosso, le sue labbra si allargano in un sorriso, poggia la sua chitarra, si avvicina piano piano, fino a poggiare la sua bocca sulla mia in un tenero, timido, discreto bacio, un bacio che mi sembra comunicare tutte le sue emozioni, le sue sensazioni, i suoi sentimenti che sono tanto difficili da comunicare a parole.
Le nostre labbra si staccano, John riprende la sua chitarra.
Dopo quel bacio completa il ritornello.