Frammenti di Rosa
Petalo n° 1
Aeris ride. Rincorre la bambina urlando,
tenendosi il bastone sopra la testa in una caricatura di un guerriero. Afferra
la bimba per i polsi e le fa il solletico, mentre questa strilla fino alle
lacrime.
-E
adesso…tocca a te prendermi!-
Tutto nel suo essere invoca speranza. È come
un sole che rischiara il buio che ha intorno, spesso come il mare.
Aeris non affoga in questo oceano
blu di disperazione, ma ci nuota, schiamazza, afferra per un braccio le persone
che incontra e le fa imparare a stare a galla.
-Oh, ciao, Cloud. Andrà
tutto bene, vedrai. Dopo mi aiuti a preparare la cena?-
Oh, sì, Cloud, speraci. Andrà veramente tutto
bene.
Impossibile.
Allora perché le tue labbra sono tirate in un
sorriso, mentre Aeris ti trascina in una danza in piazza, mentre i bambini
intorno a voi applaudono?
Petalo n°2
Sembra debole, lei, ma non lo è. I suoi occhi
sono dolci come gemme bagnate dalla pioggia, la sua pelle è delicata come
quella di una pesca, ma fra le mani stringe una vera arma.
La vedi anche tu, Cloud, quando raccoglie il
sangue di Cetra che è in lei e attacca.
La magia lei l’ha dentro di sé.
Sembra una fata uscita da una favola, con la
differenza che Aeris è vera, vive, è davanti a te e ti invita
a seguirla con la mano insanguinata dalle unghie curate.
Petalo n°3
Cloud bacia Aeris ancora una volta, mentre
lei risponde al contatto, felicità che brilla sulla pelle candida.
-Aeris, va bene così?-
Lei sorride, gli scombina i capelli, si
appoggia sul tronco dell’albero (le sue guance rosse come mele). Le foglie
hanno il sapore dei suoi occhi. Il profumo di fragole e degli altri piccoli
frutti dei boschi si spalma sulle loro labbra.
-Sì, tutto bene, Cloud.-
Ed
è felice.
Petalo n°4
-Come era… il tuo primo amore?-
Aeris continua a comporre la corolla di
fiori.
-Si chiamava Zack.
Era un bel ragazzo, anche se amava un po’ troppo le ragazze.-
Guarda il cielo con dolcezza e qualche triste
ombra gioca nelle sue iridi verdi.
-Mi portava sempre a cavalcare sui chocobo. È merito suo se ora sono capace a cavalcare quegli
animali.-
Cloud, accanto a lei, ascolta e osserva.
-Ti piacerebbe farlo di nuovo?-
-Cosa?-
-Cavalcare sui chocobo.-
-Oh… bhe, sì.-
Cloud prende coraggio. Si alza e le porge la
mano.
-Che
ne dici se lo facciamo, ora?-
-Adesso?-
Aeris ha appoggiato sull’erba la corolla
incompleta.
-Sì.-
Lei sorride e gli prende la mano. Il buio nei
suoi occhi è evaporato.
Petalo n°5
La notte è bella, pensa Cloud, ma è ancora più
bella se la ragazza di cui sei innamorato è appoggiata alla tua spalla, con le
palpebre abbassate, le labbra semiaperte, il viso addormentato in
un’espressione tranquilla.
-Ti senti al sicuro, mentre sei con me,
Aeris?-
La domanda gli muore in gola. Non importa, non ha bisogno di una risposta.
Il calore della mano di Aeris
che ha stretto prima di addormentarsi è una risposta sufficiente.
Minuscola
nota per il n° 4: all’epoca non conoscevo per nulla Crisis Core, quindi leggetela solo alla luce di ff7 .
Strange inside, fanfiction
by Asmesia alias Scintilla