La musicista innamorata
Honoka
sbadigliò, socchiuse gli occhi e si alzò in
piedi. Si
mise seduta sul letto e si voltò. Guardò
l’altra metà del letto e lo vide
vuoto. Si girò, si alzò in piedi e
sentì della musica provenire dal piano di
sotto. Uscì dalla camera da letto, proseguì lungo
il corridoio e scese le
scale. Avanzò con i piedi nudi. I lunghi capelli color
caramello le oscillavano
dietro le spalle nude. I seni ignudi le oscillavano a ogni
passò. Sbadigliò
ancora, le iridi azzurre erano liquide. Raggiunse il pianoforte e
sorrise
guardando la compagna. Osservò i lunghi capelli rossi di
lei, le rughe sulla
sua fronte, l’espressione concentrata e gli occhi chiusi.
Deglutì e sorrise
vedendo le gambe lasciate nude dalla camicia bianca.
-E’ bellissima
quando indossa solo la mia camicia- pensò.
Ascoltò la musica e si mise a canticchiarla. Maki smise di
suonare e si voltò
verso la compagna.
“Scusa, ma tra
un’ora mi aspettano all’ospedale e volevo
suonare un po’” mormorò. Honoka chiuse
gli occhi, sorrise e le fece un
applauso.
“La tua musica
mi riempie sempre di energia!” gridò. Maki
abbassò il capo e sbuffò, arrossendo.
“Sei sempre
così piena di energia” brontolò. Honoka
si
sporse baciandole la fronte.
“Perché
sono felice di stare con te” rispose.