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Autore: DoctorChi    19/06/2014    2 recensioni
ATTENZIONE seguito del manga.
Takishima aveva una chiara idea su come fare per chiederla in sposa.
Non gli erano bastati i fuochi d'artificio sul grattacielo.
La voleva sua, il più in fretta possibile.
E aveva già un piano infallibile per conquistarla.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hikari Hanazono, Kei Takishima
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prompts proposti da KeroKuma17: arcobaleno, peluche, bolle di sapone, quadrifoglio 

 
 

UNA DOMANDA MOLTO ASPETTATA 

 
 

Takishima aveva una chiara idea su come fare per chiederla in sposa. 

Non gli erano bastati i fuochi d'artificio sul grattacielo. 

La voleva sua, il più in fretta possibile. 

E aveva già un piano infallibile per conquistarla. 

Prima di tutto fiori. 

Regalarle una mazzo di tulipani rossi, che nel linguaggio dei fiori significano "confessione d'amore", annodati in un fiocco del colore dei suoi occhi, grigio perla. 

Anche un peluche non era una cattiva idea. 

Forse molto scontata. 

Chi non regalerebbe un enorme peluche a forma di orso con in mano un cuore e su scritto "Hikari, ti amo. Vuoi sposarmi?" !? 

Ma di sicuro lei non avrebbe apprezzato. 

Ama le cose semplici, lei. 

D'altronde viene da una famiglia di carpentieri e ha un tenore di vita modesto, non paragonabile a quello del giovane, erede di una multinazionale. 

Ma questo non li divideva affatto. 

Stava per dividerli solo una volta: quando la famiglia di lei doveva trasferirsi per lavoro. 

Ma, con un po' di sorpresa per tutti, Hikari aveva scelto Kei, e ora abitavano tutti e due sotto lo stesso tetto. 

Certo, lei non lo aveva ancora mai battuto e per questo motivo continuava a proporle sfide. 

Che lei ovviamente accettava, perdendo sempre. 

Ma alla fine aveva optato per un'altra idea. 

 
 

- Hikari, andiamo a fare un giro?- 

- Certo Takishima!- gli risponde la giovane con il suo solito sorriso a trentadue denti stampato sul volto. 

Quel sorriso era ciò che Kei amava più al mondo. 

Si chiedeva come avrebbe fatto se Hikari non fosse mai entrata nella sua vita. 

Probabilmente... 

Meglio non pensarci. 

- Allora andiamo!- afferma afferrando la mano della ragazza e prendendo la borsa che aveva preparato appositamente per la giornata. 

Sa benissimo dove vuole andare. 

Al parco. 

Mentre cammina ripensa ad una particolare sfida avuta con Hikari. 

 

 ***

 

Era un pomeriggio piovoso e la noia si faceva sentire nella serra della SA. 

- Facciamo una gara, Numero Due?- 

- Ti ho detto di non chiamarmi Numero Due!!- 

- Certo, certo... ma se lo sei non posso farci niente...- 

- Accetto la sfida, Takishima! E stavolta giuro che ti batterò!- 

- Benissimo. Il gioco è "trova il quadrifoglio". Puoi cercarlo ovunque, ma non puoi ricevere aiuti dall'esterno.- 

- Ci sto!- 

Ed era corsa fuori sotto la pioggia. 

Kei subito non si era preoccupato, ma visto che fuori pioveva e la ragazza non era ancora tornata aveva deciso di uscire a cercarla. 

L'aveva trovata in un prato poco distante, fradicia a causa della pioggia, che rovistava nell'erba. 

- Vuoi un ombrello, Numero Due?- le aveva chiesto porgendole l'oggetto che aveva preso per lei dalla serra. 

- No! Non voglio niente da te!- 

Questa affermazione aveva scombussolato un po' il giovane, ma alla fine era riuscito a riprendersi. 

Poi, con l'ombrello in mano, si era chinato e aveva iniziato a cercare anche lui. 

Trifoglio. 

Trifoglio. 

Trifoglio. 

 

*** 

 

Ormai aveva smesso di piovere. 

Hikari aveva alzato il suo sguardo. 

- Ha smesso di piovere...- aveva affermato. 

Ma Kei continuava a fissare il suo volto. 

Che ora si girava verso di lui. 

- Takishima, guarda! L'arcobaleno!- aveva esclamato con un sorriso a trentadue denti. 

Kei era contento. 

Amava Hikari sin da piccolo: lei era solare, energica, sempre pronta ad aiutare il prossimo. 

Il suo sguardo si era spostato velocemente a terra, per nascondere il suo imbarazzo. 

- Oh, guarda, ho trovato un quadrifoglio. Hai perso, Numero Due- le aveva detto con il suo solito tono alla "ricorda-sempre-che-io-sono-il-numero-uno". 

E come al solito Hikari si era arrabbiata per la sconfitta. 

 

***
 

- Ti ricordi la sfida del quadrifoglio?- 

Ormai erano arrivati al parco. 

- Certo che me la ricordo, stupido Takishima! Ho perso anche quella volta..!- 

- Eh già. Come sempre... Numero Due!- 

- Ti ho detto di non chiamarmi così!- inizia a gridare la ragazza, tempestando di pugni il braccio del povero Takishima. 

- Certo, certo... Vuoi rifare la sfida, allora?- 

- Ci sto! E stavolta vincerò io!- 

- Vedremo....- 

Così inizia la sfida. 

- Trovato!- esclama Hikari ad un certo punto. 

- Aha. Io ne ho trovati due. Ho vinto.- 

- Non è giusto!- esclama contrariata. 

- Comunque ho vinto io. Quindi vieni qua- le dice con una cenno della mano, quasi chiamasse un cagnolino. 

Hikari si avvicina sospettosa al ragazzo, per poi sedersi accanto a lui. 

- Cosa c'è?- 

- Dammi la mano.- 

Hikari porge la mano destra, sospettosa. 

Con un rapido movimento Kei le infila qualcosa all'anulare, per poi lasciare la mano. 

Hikari la osserva: all'anulare ci sono due anelli. 

Uno è stato fatto con i due quadrifogli fatti da Takishima; l'altro è un anello più serio, dorato, con un piccolo diamante incastonato. 

- Ora sei ufficialmente la mia fidanzata.- 

Poi si mette in ginocchio. 

- Hikari, vuoi sposarmi?- chiede, come l'ultima volta. 

- Quando vincerò sarò io a chiedertelo!- ribadisce, esattamente come l'ultima volta. 

- Allora facciamo una gara a chi fa le bolle di sapone più grande, ci stai?- le chiede estraendo dalla borsa due confezioni di bolle di sapone. 

- Certo!- 

Hikari si diverte un sacco. 

Takishima non se ne rende conto, ma passa tutto il tempo a fissarla. 

I suoi occhi osservano Hikari che ride e si diverte, in una cornice di bolle si sapone, che riflettono la sua immagine con tutti i colori dell'arcobaleno. 

- Ho vinto io!- esclama la ragazza. 

Questo fa ridestare Takishima dai suoi pensieri. 

- Takishima, stai bene? Sembri sulle nuvole...- chiede preoccupata. 

- Sì, sì... sto bene.- 

- Meglio così. Anche se potevo di nuovo prendermi cura di te...- scuote la testa per liberarsi del pensiero e inizia a cantilenare "Ho vinto, ho vinto!" 

- Allora, Hikari, non dovevi chiedermi qualcosa?- chiede Takishima, sfruttando la situazione. 

Hikari si inginocchia. 

- Takishima, vuoi sposarmi?- 

- Sì.- 

E le stampa un tenero bacio sulla guancia, che la fa diventare rossa come una fragola. 

- C...c...cosa?!- 

- Ho detto che ti voglio sposare- risponde Kei, con il suo solito sorriso beffardo. 

- Oh...Oh... AAHHH!!- esclama la ragazza, rendendosi pienamente conto dell'accaduto. 

- Certo che sei proprio strana, Numero Due!- 

- Ti ho detto di non chiamarmi così!- 

- Certo, mia principessa- promette Kei, baciandola. 

 

 

 

Angolo della scrittrice. 

Eccomi qui a rompervi le scatole! Spero vi sia piaciuta, anche se devo dire qualcosina in merito ai prompts di KeroKuma17: migliora la tua fantasia. Ci mancava solo il prompt Pony e scrivevo una FF su My Little Pony! .-. 

Comunque devo anche ringraziare sebastian_butler che mi ha dato qualche consiglio e mi ha aiutato per il titolo! (se non vi piace prendetevela con lui! scherzo, ovvio. :D) 

Quindi ritengo di aver ringraziato tutti e vi saluto! 

Critiche e/o commenti sono sempre ben accetti! :) 

-DoctorChi

   
 
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