Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: iloveyourface    23/06/2014    2 recensioni
Di quello che è successo ieri, Eleanor è tornata e Harry si è ubriacato, a quanto dicono.
--
Non è giusto. Semplicemente non è giusto.
Era tutto perfetto, lei non si vedeva più, si era ristabilito un finto equilibrio, un qualcosa che ci faceva stare tranquilli.
Eravamo ritornati ad abbracciarci nei camerini prima dei concerti, a dormire insieme la notte, abbracciati sotto le coperte, eravamo ritornati a scambiarci dei baci veloci sul tourbus, a parlarci.
[...]
Poi Parigi.
La città dell’amore.
--
Spero di non aver fatto confusione con luogo, data e quant'altro. I fatti narrati sono completamente frutto della mia fantasia e sono ispirati a fatti apparentemente accaduti.
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere dei personaggi né offenderli in alcun modo.
[M]
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I will always want you.




Non è giusto. Semplicemente non è giusto.
Era tutto perfetto, lei non si vedeva più, si era ristabilito un finto equilibrio, un qualcosa che ci faceva stare tranquilli.
Eravamo ritornati ad abbracciarci nei camerini prima dei concerti, a dormire insieme la notte, abbracciati sotto le coperte, eravamo ritornati a scambiarci dei baci veloci sul tourbus, a parlarci.
Avevamo anche fatto l’amore, una volta. E non ero riuscito a non piangere.
Poi Parigi.
La città dell’amore.
L’ho vista. Ho sperato che non fosse lei.
Vaffanculo Louis.
Sai che non è colpa mia!
No, non è colpa tua, non è mai colpa tua.
Fottiti.
Hey, dove stai andando?
Non sono cazzi tuoi, non lo sono più.
Harry, torna qui!
Ma non mi sono girato.
Non sapevo dove stessi andando, volevo solo allontanarmi da lei, da loro – da lui.
    Vaffanculo Louis.
E poi sono entrato in un locale, ho fatto un paio di avances in francese alla barista e ho iniziato a bere.
    Vaffanculo Louis.
Il problema è che lo amo, lo amo più della mia stessa vita, però lei – Eleanor – non la posso vedere. E non è nemmeno colpa sua – poverina.
Lui per Parigi sarebbe dovuto stare con me mano nella mano, anche se in uno squallido negozio di tatuaggi – non con lei.
Con me.
    Vaffanculo Louis.
E lo odio, lo odio, lo odio,
ma lo amo così tanto che non ce la faccio ad odiarlo.
Non mi fa bene – per niente.
    Vaffanculo Louis.
E continuo a bere,
e forse piango – non lo so.
Sì, sto piangendo ora, perché Twitter è una merda e mi arriva una sua notifica. Ed è una loro foto e a me non fotte un cazzo di lei, di loro – di lui.
No, non mi interessa di lui, può anche sposarsela Eleanor. Tanto chi se ne frega.
Chi se ne frega di Louis Tomlinson, la mia stessa vita, a chi importa ormai?
A me.
    Vaffanculo Louis.
E sono ubriaco ora, e forse andrò da lui, per fargli vedere come sono ridotto – come mi ha ridotto – cosa mi fa quando sta con lei.
    Vaffanculo Louis.
Entro nella hall dell’albergo e lui è lì, su un divanetto, le occhiaie sotto gli occhi.
E vorrei sputargli in faccia tutto il mio odio, sei un cazzo di stronzo,
ma non riesco.
Perché lui è lui, ed è comunque Louis.
Ma sono arrabbiato, quindi glielo dirò, che è un cazzo di stronzo, ma magari non qui – nella hall di un albergo francese – ma in camera.
Lo sorpasso e vado dritto all’ascensore.
    Vaffanculo Louis.
Che se non mi segue è uno stronzo.
Arrivo in camera, lui non è entrato nell’ascensore con me.
    Vaffanculo Louis.
Ma lo trovo già in camera.
Sei uno stronzo.
Harry…
Harry cosa? Chi è Harry? Non sono Harry, sono uno straccio, guarda come mi hai ridotto!
Urlo.
Abbassa la voce, è tardi.
Non me ne frega un cazzo che è tardi, che gli altri dormono, perché tanto a nessuno frega mai di me. Nemmeno a te.
Cosa dici?
La verità.
Dormi ora.
No.
Non dormo, voglio dirglielo, voglio odiarlo, che io non ce la faccio più così, sono distrutto – stanco – mentalmente e fisicamente. Tutto questo mi sta distruggendo
e lui non fa nulla per fermarlo.
Mi avvicino a lui.
Un colpo sul petto. Un altro.
Lacrime
mie e sue.
Ti odio Louis. Sei uno stronzo.
Tu invece sei la cosa migliore che mi sia capitata, Harry.
La stai sciupando – perdendo.
    Vaffanculo Louis.
E vaffanculo anche mentre ti strappo i vestiti di dosso,
Per quando non ci sei.
Quando mi spoglio e ti butto sul letto. E poi non ti preparo, perché voglio farti male – e poi sono ubriaco. E quindi ti entro dentro così, e chi se ne frega se ti faccio male.
Per quando sei con lei.
Urli.
Altre lacrime
tue e mie
entrambe di dolore.
Vaffanculo quando ti graffio i bicipiti e tu gemi.
Per quando le stringi la mano.
Quando ti mordo la clavicola e lascio un succhiotto
Che così sei mio.
Vaffanculo quando vengo dentro di te, ma non gemo e non urlo il tuo nome
perché c’è solo dolore.
Per quando la baci, che non sono neanche baci quelli.
E poi esco da te, e chi se ne frega se non sei venuto, probabilmente non ti sei neanche eccitato.
Non abbiamo fatto l’amore, abbiamo fatto l’odio.
Harry…
Che vuoi?
Scusa.
Un cazzo.
Ti amo, Harry.
E non ti posso dire che non ti amo anch’io, e non posso dirti neanche che ti odio.
Quindi sto zitto.
Ho fatto un tatuaggio, Harry.
Non mi interessa.
Dovrebbe.
Perché?
È un’H.
Mi giro.
Dove?
Qui.
E si indica il petto, dalla parte sinistra, sotto "IT IS WHAT IT IS".
È piccola, quasi si confonde. Ma c’è.
Ti prego, Harry.
E mi accorgo che non l’ho ancora baciato sulle labbra.
Che vuoi?
Te, solo te.
Davvero?
.
Sono tuo.
Lo sono sempre stato.
E ora cosa vuoi?
Un bacio.
E vaffanculo Louis anche quando ti bacio, perché sono arrabbiato e non faremo l’amore stanotte. 




 
Read me.
Allora, è importante ma non mi andava di scriverlo all'inizio.
- Non sono sicura che la città sia davvero Parigi, diciamo che sono parecchio disinformata, ma chi se ne frega perché potrebbe essere anche una volta qualunque.
- E' alquanto improbabile che Louis si tatuerà mai un'H, almeno finché sono sotto contratto; e questo è okay.
- Mi scuso enormemente per il linguaggio scurrile, ma secondo me ci stava.

I dialoghi sono scritti così apposta, non è una svista o un errore.
Secondo voi, dovrei tenere il rating arancione o alzarlo? (Mi è stato fatto notare che forse il rating rosso sarebbe più appropriato)
Spero che questo obrobrio vi sia piaciuto e basta, cià.
iloveyourface

 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: iloveyourface