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Autore: Shatzy    19/08/2008    6 recensioni
Piccola fic introspettiva su Alice, sulla sua storia e sul rapporto con Jasper.
Desideravo specchiare i miei occhi nei suoi, assimilare ogni suo lineamento, ascoltare la sua voce e percepire il suo odore. Ero già innamorata di lui prima ancora di conoscerlo.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: i personaggi citati non appartengono a me, ma ai legittimi proprietari. Di mio c’è soltanto l’idea.

Note: seconda fic su Twilight ^^ E’ un POV di Alice, riguardante il suo rapporto con Jasper. Ho preso spunto da tutti e tre i libri finora pubblicati in Italia.
Sono poco più di 500 parole, ma ho messo one-shot lo stesso.

Ringraziamenti: grazie a Ely per le correzioni e il supporto ^^
Hai ragione tu, liberiamoci di questa fic maledetta prima che mi esploda il pc improvvisamente, o peggio ^^” Ha già causato abbastanza danni XD



A love before time




A volte ci penso, a come sarebbe stato vivere da adolescente umana. Sento le altre ragazze, a scuola, parlare di cose che piacciono anche a me, assecondando un divertente moto di orgoglio umano. Vestiti, mode, feste e divertimenti. Ma so anche che questi sono solo piccoli diversivi per passare il tempo, niente di più.
Invece, ciò che amo di più al mondo…

“Alice…”
Mi volto piano al suono della sua voce, sorridendogli. Non si è mai accorto che mi basta solo guardare il suo volto per sentirmi felice, per far nascere il sorriso che ama tanto vedere.

Il suo viso è stata la prima cosa che ricordo da quando mi sono svegliata in quella stanza buia. I suoi capelli biondo miele sono stati il mio sole personale, rischiarando l’oscurità che mi avvolgeva stretta.
Sapevo che dovevo cercarlo, che le nostre strade dovevano intrecciarsi, e sapevo anche che lui aveva bisogno di me, proprio come io ho avuto bisogno di lui nel momento esatto in cui ho capito di essere ancora viva, ma senza sapere come, e perché. Il suo bel viso è stato il mio unico appiglio nel mare di solitudine che mi soffocava, il mio motivo per non impazzire nel buio opprimente. Lo vedevo, così lontano da me, ma avevo già visto che prima o poi mi avrebbe cercata, seppure inconsapevolmente.

“Alice.” Mi sussurra con dolcezza, mentre gli accarezzo una guancia con la mano. Non serve dimostrare al mondo intero quanto ci amiamo, ci basta il nostro tenero amore da condividere. Io vedo quanto lui mi ama, e lui sente quanto lo ricambio.

Ho aspettato giorno dopo giorno, anno dopo anno. Continuavo a vedere nel suo futuro mentre lo sentivo avvicinarsi sempre di più a me, nel presente.
Non potevo aiutarlo, e non sapeva che qualcuno da qualche parte pensava a lui di continuo, che viveva attraverso la sua vita. Doveva superare da solo i suoi tormenti e la sua solitudine, e desiderare un’alternativa alla sua vita da soldato; soltanto quando avrebbe toccato il fondo della disperazione ci saremmo incontrati.
Doveva andare così. L’avevo visto.
Desideravo specchiare i miei occhi nei suoi, assimilare ogni suo lineamento, ascoltare la sua voce e percepire il suo odore.
Ero già innamorata di lui prima ancora di conoscerlo.
Ho aspettato a lungo, ho combattuto contro la volontà di mostrargli cosa vedessi nella mente, di abbracciarlo, rassicurarlo, ma sapevo con esattezza cosa il futuro aveva in serbo per me, per noi.

Di certo non sono considerata normale, non lo ero da umana e non lo sono neanche tra i miei simili. E le mie visioni sicuramente non aiutano. Lui è l’unico che sente che dietro al sorriso sincero che rivolgo al mondo c’è qualcos’altro, un piccolo velo opaco che intacca la mia allegria e mi rende ancora più diversa. Ma non ha ancora capito che non ho rimpianti.
Conosco il futuro con precisione, ma non sono capace di avere alcun ricordo del passato.
Ha un che di ironico.
Ma ha proprio senso che io conosca ciò che ero da umana? E’ davvero importante?

Qui tra le sue braccia, mentre il mio sorriso gli accarezza il petto, ho finalmente tutto ciò di cui ho bisogno. Quel viso lontano nel tempo ormai è molto di più. Ha anche un corpo meraviglioso, adesso, e un carattere taciturno, e dei sentimenti di tenera iperprotezione. E un’anima.

In fondo di una cosa posso essere sicura, riguardo al passato, e mi basta per smettere di pensarci.
Lui non c’era.


Fine



Nota: il titolo si rifà ad una canzone di Coco Lee, colonna sonora del film “La tigre e il dragone”. E’ una canzone stupenda, molto dolce ^^
Se mi lasciate un commentino ne sarei felice, anche piccolo piccolo ^^

   
 
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