… Falling to pieces

“… Finisce qui?”

È questo il nichilismo del quale sono portatore? Svanisco come cenere, cado a pezzi istante dopo istante, lo sguardo ancora immerso nel tuo, Kurosaki Ichigo.
Non sei uno che dà soddisfazioni, nemmeno all’ultimo; nemmeno adesso che il mio corpo si sta sgretolando in impercettibili e perlacee particelle e ciò che rimarrà di me sarà solamente l’assenza e il vuoto che mi lascerò dietro.
Continui a fissarmi, il volto di chi vorrebbe riuscire a stravolgere il destino ancora una volta - quante altre ci sei già riuscito, Shinigami? -, l’espressione di chi vorrebbe porre un freno al tempo per continuare questo scontro ostinato e vincere, vincere sul serio.
Non ci sarà un seguito, una rimonta: il nulla è ciò verso cui sono chiamato, tra poco non sarò altro che polvere.
Eppure … io, misera e rea creatura, anima apatica e imperturbabile, preda di una tragica fine …
Riesco finalmente a sentire.
E comprendo solo adesso che non c’è più nulla da fare, proprio ora che la curiosità - quieta ammaliatrice - mi assale.
Mi volto lentamente nella sua direzione, tendo la mano, le dita si stendono, la mia espressione si alleggerisce appena.
Non esitare, rispondi alla mia muta richiesta, ora che non mi rimane più tempo.
Un sussulto, trattieni il respiro: è così turpe la mia persona, così ripugnante e prava, da non riuscire a farti provare nemmeno pietà per colui che sta svanendo dinanzi ai tuoi occhi?

«Hai paura di me, femmina?»

Un silenzio più duro e denso di quanto avrei potuto immaginare. Lo sento penetrare sin dentro la mia pelle, oltre ogni più misero anfratto delle mie carni.
Nessuna consolazione per la mia vana esistenza.

«No!»

Riesco quasi a sfiorare la tua pelle, a percepire la vita tra le mie dita. È forse un impercettibile sorriso quello che piega le mie labbra? È forse la tua anima quella che sono finalmente in grado di vedere? Tu … Inoue Orihime … hai cambiato la mia vita.

Che cos’è?
Se ti squarcio il petto riesco finalmente a vederlo?
Se ti apro il cranio lo posso scorgere lì dentro?
“Ah … è così.
Riesco a sentirlo nel palmo della tua mano, nel tuo sguardo colmo di tristezza e sofferenza …
Il cuore … è proprio qui …”

Le tue dita si serrano sulla mia mano … ma è solamente l’aria che riescono a catturare …
Grazie, per avermi fatto capire … per avermi mostrato il mio, di cuore.