Film > Thor
Ricorda la storia  |      
Autore: Wandering_Child    26/06/2014    3 recensioni
Io sono sempre stato la tua ombra, fratello. Sono sempre stato al tuo fianco, ho combattuto con te e ho combattuto per te. Eppure per gli altri, perfino per nostro padre, non sono mai stato più di questo, della tua ombra, della zelante oscurità che segue la tua sfolgorante luce. Ero fiero di te, felice di aver partecipato al tuo trionfo e alle tue vittorie, ma non posso più accontentarmi delle briciole, soprattutto delle tue.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’ombra è sottile, esile. Per mostrarsi ha bisogno della luce o altrimenti il suo contorno neanche si delineerebbe. È sempre alle tue spalle e ti segue fedelmente. Anche quando non sei in grado di vederla, lei c’è.
È quasi inconsistente, non ha peso, non ha sostanza. Siamo abituati ad osservare il corpo che proietta l’ombra e non viceversa, vediamo solo ciò che ci interessa vedere. E l’ombra resta indietro, in secondo piano, non è mai la prima cosa che cattura la nostra attenzione. Lei se ne sta ferma a guardare il corpo a cui è legata attirare tutta la luce, i sorrisi d’ammirazione e, nonostante tutto, è fiera di quel corpo perché in fondo ne fa parte anche lei, ne è un elemento. Eppure non è mai lei la vera protagonista, ma solo una comparsa.
L’ombra è solo un contorno, una cosa così insignificante che quasi se ne potrebbe fare a meno. Suppongo sia difficile potersi rendere conto che anche dietro una semplice ombra, la cui esistenza diamo per scontata, possa esserci di più. Solo perché ci appare inconsistente, non vuol dire che lo sia davvero.
L’ombra non si merita gli applausi, lei rimane indietro, ti osserva mentre vai incontro al successo, al trionfo. L’ombra non partecipa, non può farlo, è solo un’ombra dopotutto. Un elemento talmente insignificante che spesso si assottiglia e raramente acquista spessore. È così sottile e debole che il buio la inghiotte, la divora, la rende inutile.
Non si lamenta mai, l’ombra. Spettatrice silenziosa, si limita ad osservare, ascoltare, a crescere e a diventare forte con te, consapevole di valere meno di te, di essere inferiore.
Questa è la condizione di un’ombra.

Finché un giorno, dopo tanto silenzio e tanta oscurità, l’ombra si scopre stanca di restare indietro e non vuole più fare ciò che ci si aspetta da lei. Smette così di seguire ogni tua mossa, si ribella, finalmente è lei che si mette in mostra. Adesso è lei che cattura l’attenzione, è che lei che si merita tanta importanza quanto la luce perché vuole quell’importanza, sa di esserne degna. È lei, ora, quella su cui subito si fissa lo sguardo.
L’ombra cessa di essere mero contorno e acquista sostanza, scopre se stessa, diventa consapevole di se stessa. Scopre che nel buio in cui era rinchiusa c’è una grande bellezza e molto più potere di quanto credesse. Nel buio l’ombra non scompare come credeva, non si amalgama: lei diventa più grande, più forte, più spaventosa. È il buio, l’agire di nascosto, la segretezza che aiutano l’ombra a crescere, a rendersi migliore, a diventare cosciente. Il buio non è un nemico ma l’amico migliore e il più fedele alleato per l’ombra. In silenzio, lei cresce. E, finalmente, senza fretta, arriva il giorno in cui comprende e scopre le sue potenzialità. Scopre di essere capace di fare molto di più di quanto le abbiano fatto credere tutti gli altri, troppo innamorati della luce per prestarle attenzione. Scopre di essere di più di una semplice proiezione: lei è reale, fatta di oscurità ma è comunque bellissima e, soprattutto, è potente.
 
Finalmente, è l’Ombra.
 
Io sono sempre stato la tua ombra, fratello. Sono sempre stato al tuo fianco, ho combattuto con te e ho combattuto per te. Eppure per gli altri, perfino per nostro padre, non sono mai stato più di questo, della tua ombra, della zelante oscurità che segue la tua sfolgorante luce. Ero fiero di te, felice di aver partecipato al tuo trionfo e alle tue vittorie, ma non posso più accontentarmi delle briciole, soprattutto delle tue. Adesso è giunto il momento che io mi prenda ciò che mi appartiene, è arrivata l’ora di uscire allo scoperto e di mostrare che le ombre sono importanti quanto la luce e altrettanto degne di rispetto, altrettanto capaci di incutere paura, altrettanto potenti.
È giunto il mio momento e, per una volta, sarai tu a restare indietro.
 
Io, Loki, sono sempre stato l’ombra di Thor.
 
Ora non più.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: Wandering_Child