Why not me-Alexander Rybak

Eccolo lì, seduto al bancone del pub, come il più miserabile fra gli uomini: come aveva fatto a ridursi così per un uomo?
Scrollò la testa cercando di cacciare via il pensiero di Dean che si allontanava con una ragazza ‘non aspettarmi alzato’ aveva detto poco prima di varcare la porta del pub.
Era geloso, perché non aveva scelto lui?
Che cosa aveva che non andava?
Eppure negli ultimi anni gli era sempre rimasto accanto, lui c’era sempre stato ‘Cas, sei il migliore amico che possa desiderare’ quelle parole facevano male, più male di un pugnale conficcato nel cuore.

Helena- My chemical Romance

Un incendio, per la seconda volta, aveva rovinato la sua vita.
Castiel era morto, non c’era più, la cosa peggiore è che avevano ancora così tanto tempo da vivere insieme, attimi che, adesso, non avrebbero mai vissuto.
Quante cose si erano detti, quante cose dovevano ancora dirsi e che adesso non si sarebbero più detti. La sua vita era in pezzi.
Avvolte Dean tornava dove un tempo c’era la loro casa ‘Cas mi senti? Sono qui.’ Diceva.
Stava delirando, cosa non fa fare l’amore agli uomini.
Adesso cosa poteva fare se non augurare una lunga buonanotte al suo angelo?

Hey there Delilah-Plain White

Ciao Dean, come stai?
A New York il tempo brutto. Comincio a rimpiangere il nostro piccolo appartamento a Pontiac, ma sai come vanno le cose, no?
Mi manca svegliarmi e trovarti sulla poltrona a esercitarti con quella maledetta chitarra, dicevi che un giorno saresti diventato famoso, ma io non ti ho mai creduto e più volte ti ho chiesto di smettere di comportarti come un bambino. Mi dispiace di non averti mai appoggiato, mi spiace di non averti mai fatto capire quanto ti amo. È’ proprio vero che capisci di apprezzare qualcuno quando, ormai, non lo hai più.
Perdonami.
                                                                                                                                                -Castiel

Wake me up When september ends- Greenday

Quando andava al liceo, Dean, si era invaghito di un certo Castiel Novak, aveva degli occhi bellissimi che lo rapivano ogni volta che lo guardava. Le cose sembravano andare bene fra loro e, seppur fra mille peripezie, erano riusciti a mettersi insieme e sembravano felici, ma un piovosa sera di Settembre la felicità di Dean morì lasciando dentro di lui un vuoto insopportabile.
Una macchina li aveva presi in pieno e Castiel aveva cercato di salvare Dean parandosi davanti a lui, il giovane Novak riuscì nel suo intento ma al costo della sua vita.

November Rain-Guns N Roses

Quello strano ragazzo con la Polaroid.
Così Dean aveva soprannominato Castiel la prima volta che lo aveva visto.
Si erano incontrati a una festa e Castiel se ne stava in un angolo a scattare, distrattamente, delle istantanee, il Winchester si ricordava perfettamente quella sera di Novembre.
Fuori imperversava una tempesta che fece saltare la corrente, la padrona di casa iniziò, allora, a distribuire candele agli invitati. Castiel era ancora nel suo angolo quando Dean gli si avvicinò e accese la sua candela. “Così va meglio, non trovi?” L’altro si limitò ad annuire. ”Sono Dean.” Continuò il Winchester. ”Castiel.” Rispose l’altro accennando un sorriso.

Alice’s Theme-Danny Elfman

Perché aveva seguito quello stupido ragazzo con le orecchie da coniglio e il panciotto?
Dean si era fatto ipnotizzare da quegli occhioni blu, ecco perché lo aveva seguito!
Se lo avesse ritrovato gliene avrebbe dette quattro, ma adesso doveva pensare alle cose più importanti, dove diavolo era finito?!
Si ricordava di essere caduto nella tana del coniglio, che aveva detto di chiamarsi Castiel, e adesso davanti a lui c’erano fiori che pettegolavano fra loro.
Girò allungo per la foresta finché non sentii “Dean.” Era quel fottuto coniglio! “Ce ne hai messo di tempo per trovarmi.” E sul volto di Castiel si dipinse un piccolo sorriso.

Hey Jude-The Beatles

La radio era accesa, stavano trasmettendo Hey Jude dei Beatles, quella canzone era la ninna nanna che la madre di Dean gli cantava quando era piccolo. “Hey jude, don’t let me down…” Sentii Dean canticchiare dalla cucina, “…So let it out and let it in…” Il Winchester si affacciò alla porta della cucina e vide Castiel canticchiare la canzone del gruppo inglese, subito sul suo volto si dipinse un piccolo sorriso, aveva proprio trovato il ragazzo giusto quella sera e dire che quando lo aveva visto sotto la pioggia, fradicio come un pulcino, non avrebbe mai pensato di intraprendere una vita con lui.

Sh-Boom(Life could be dream)-The Chords

Dean non ha mai amato leggere, sinceramente non aveva mai fatto caso alla piccola libreria all'angolo della strada, almeno finché non vide il nuovo proprietario sistemare l'insegna fuori dal negozio.
Doveva avere, all'incirca, trentanni, i capelli erano neri e, spesso, in disordine, portava gli occhiali e aveva gli occhi più blu che avesse mai visto, non era nemmeno sicuro che fossero umani!
Quando il Winchester entrò in libreria per la prima volta il ragazzo lo accolse con un lieve sorriso e si presentò porgendogli la mano “Castiel.” Disse. “Che nome strano hai.” Aveva, invece, risposto Dean senza peli sulla lingua.

The Long Song-Murray Gold

“Gli anelli di Akhaten.” Aveva esordito l’alieno una volta uscito dall’insolita cabina blu. “Ma non dovevamo andare al concerto di Elvis?” Chiese Dean seguendo l’alieno. “Non potevo perdermi la cerimonia, Dean.” Il Winchester sbatté le palpebre più volte. “Castiel, non ho capito.” Castiel scosse più volte la testa. “Dai, vieni, la Regina degli Anni sta cantando, l’ho sentita solo una volta, sai ero venuto qua con mia nipote.” Dean sentiva la canzone a cui si riferiva il suo compagno alieno, ma non fece in tempo a rispondere che subito l’altro gli afferrò la mano e gli disse. “Corri, altrimenti ce la perdiamo.”

500 Miles-Alexander Rybak

Da quando Castiel era entrato nella sua vita tutto era diventato, improvvisamente strano, sì, insomma era difficile abituarsi alla vita di coppia, almeno per Dean Winchester.
Era strano svegliarsi la mattina e trovarsi accanto a qualcuno che ti sussurra “Buon giorno, dormito bene?” Era, altrettanto, strano tornare a casa la sera e trovare qualcuno seduto sul divano che ti chiedeva come era andata la giornata.
Però quanto si sentiva solo era felice di avere Castiel al suo fianco e, in quel momento, non era più strano avere qualcuno che ‘invadeva il tuo spazio personale’.

{Ce l’ho fatta!
Chiedo scusa per la lunga assenza, ma il pc si era rotto e io ero entrata in crisi perché non riuscivo più a scrivere niente di sensato(o almeno così pareva a me).
Mi sono divertita a fare questa piccola Challenge e mi ha aiutato a sbloccarmi un po’.
Sì, sono tutte storie Au, chiedo perdono, ma così, su due piedi, ascoltando le canzoni, mi venivano in mente solo cose che non aveva a che fare con la storia originale di Supernatural.
Sono andata terribilmente in OOC con entrambi i personaggi, chiedo ancora scusa.
Comunque, bando alle ciance, spero che le mie piccole storie vi piacciono, anche se in genere scrivo molto di più.
La cosa della Polaroid e di Elvis sono un mio personale tributo alla fanfiction Destiel "Twist and Shout" che mi ha distrutto, letteralmente, il cuore.
Alla prossima,
DauntlessBadWolf}