[R]= Ruggisci

 
 
 

They say before you start a war,
you better know what you're fighting for.
Well baby, you are all that I adore,
if love is what you need, a soldier I will be.
 
- Angel with a shotgun

 
 
Fantastico, ti ha fregato e sei andato all’altro mondo, sei contento ora? Hai voluto fare il paladino ed ora sei morto!
 
Tutta colpa di quell’idiota che ti ha messo strane idee in testa… perché non sei rimasto il solito altezzoso ed insopportabile imperatore Bariano?
 
Forse perché tu non sei quel, quel… mostro? I tuoi ricordi sono stati modificati per fartelo credere, ma in fondo anche tu sei, eri, come lui... no aspetta, ora sei davvero come lui, sei morto e ti domandi se lo incontrerai nell’aldilà, o forse dovresti dire nell’aldiqua?
 
Apri gli occhi, è tutto bianco… il tuo potere da imperatore lo ha preso Don Thousand, ma il tuo corpo terrestre, quello dov’è finito? Ti aspettavi l’Inferno e allora perché non è tutto rosso? Perché non stai bruciando tra fiamme eterne?
 
“Si chiama Purgatorio, idiota, e a quanto pare fare il paladino alla fine ti ha salvato dalla dannazione eterna…”
 
Una voce alle tue spalle, la sua voce, ti fa voltare.
 
“Ah, sei tu, pseudo-galaxymaster” lo dici come se non ti importasse, come se a piangere lacrime amare sul suo cadavere non fossi stato tu.
 
“Ti devo ricordare chi ha vinto il nostro ultimo duello?” lui lo sa che non è vero che non ti frega niente, glielo leggi in quegli occhi così simili eppure così diversi dai tuoi.
 
“E ti devo ricordare chi mi ha affidato il potere di quella carta perché si riteneva indegno di usarlo?” le cose non sono andate proprio così e lo sai, lo sai tu e lo sa lui, però nessuno dice niente per smentire questa affermazione, restate in silenzio a guardarvi negli occhi. Tanto avrete tutta l’eternità per litigare, no?
 
“Noto con dispiacere che neanche la morte ti ha cambiato, eh? Ma non ti preoccupare, avremo tutto il tempo di discutere circa questo punto non appena inizieremo la salita alla montagna, in fondo io sono qui da più tempo di te, lascia che ti faccia strada…”
 
Una montagna? Non l’avevi vista. In fondo non t’importa, che sia qui o lì, tu e il tuo drago fremete… aspetta, sei morto! Il tuo drago non è più con te… giusto?
 
Un ruggito, il suo rugito.
 
Ti volti e lo vedi, sta cercando di addentare il collo di Occhi Galattici, ma anche la tua guida se n’è accorta e sta già andando ad aiutare il suo drago. In fondo per la scalata del monte c’è tempo, un’eternità.
 
Raggiungi il tuo compagno di mille battaglie, credevi che qui non avresti più dovuto lottare, però c’è lui, ci sono loro, e voi siete una squadra imbattibile, almeno quando si gioca lealmente.
 
Sei già in posizione con il duel disk pronto, di sicuro non sarà la morte a fermare la vostra eterna sfida. Prima però ti sorge un dubbio.
 
“Prima d’iniziare, permetti un quesito, se io sono qua perché redento alla fine, tu, mio caro santarellino, che hai fatto?”
 
“Sai, a quanto pare non importa se è per salvare il tuo fratellino da un padre pazzo psicopatico, ma andare in giro a strappare l’anima alle persone non è una bella cosa, o almeno così pare da queste parti…”
 
È stato anche lui un assassino? È… possibile? Vorresti domandare altro, ma non è più tempo di parlare, ora è solo tempo di duellare, per parlare avrete un’eternità a disposizione. E questo lo sai tu e lo sa lui.
 
“Preparati perché ora ti spedirò all’Inferno, Kite!” mai parole furono più azzeccate, o sbagliate.
 
Lui, in posizione e già pronto, sorride.
 
“Io non ho nessun problema ad andarci, ma solo se vieni anche tu, Misael!”
 
Anche tu sorridi, i draghi ruggiscono, ed il vostro ennesimo duello, finalmente, inizia.
 
 
 
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Angolo autrice:
 
Autrice: (rivolta alla fanfiction che ha appena finito di scrivere) E tu cosa sei? Da dove sei uscita? Non posso aver scritto una cosa del genere, non posso, vi prego ditemi che non l’ho davvero fatto… (autrice in depressione)
Kite: Carissima autrice sei pregata di riprenderti e condurre questo angolo in maniera decente…
Mizar: …altrimenti ti scagliamo contro i nostri draghi occhi galattici!
Kite: Aspetta, aspetta, perché adesso hai cambiato nome?
Autrice: (riprende il controllo della situazione e del suo angolo e caccia gli intrusi) Ok, va bene, ricominciamo…
 
Salve a tutti sono una folle no, non sono Vector Ludo,
e questa cosa dovrebbe essere una fanfiction. L’idea mi ronzava in testa sin dalla morte dei Bariani ma solo adesso sono riuscita a scriverla (devo dire che dal progetto originale che ho dimenticato sono cambiate parecchie cose).
Dunque, se non si fosse capito, questa è la prima di tre one-shot sugli ultimi tre imperatori Bariani che ci hanno lasciato le penne (anche se l’ordine è un po’ sfalzato), ognuno dei tre sarà poi accompagnato da un Virgilio che gli farà da Cicerone (???) nell’aldiqualà perché morto da più tempo.
Il Purgatorio con la montagna sullo sfondo è ovviamente quello del carissimo(?) Dante Alighieri, così come la trovata del Virgilio/Cicerone(?).
La prima coppia, se non si fosse capita, era questa:
Dante=Misael/Mizar (o come lo volete chiamare)
Virgilio/Cicerone=Kite Tenjo
Coppia=Galaxymastershipping
La prossima chi sarà? Vi dico solo che la lettera [I] sta per Inganno, quindi il Bariano in questione è facilmente intuibile, la domanda che resta è solo… chi gli farà da Virgilio/Cicerone?
Ci vediamo alla prossima sperando che nel frattempo recensiate,
Ludo.
P.S. Riguardo alle citazioni iniziali: io ritengo quelle canzoni molto adatte alla coppia, magari voi non condividerete, però a me piacciono e quindi spero che almeno un po’ del nesso che ci ho trovato io lo notiate anche voi.