Buon 74° compleanno,
Ritchie!
Sorpresa!
Oggi è il mio compleanno.
Sorrido, percorrendo le scale verso il nostro
appartamento.
I miei amici stanno organizzando qualcosa di grandioso a
casa.
Come fai a esserne così sicuro?,
direte.
Beh, perché George questo pomeriggio ha espresso l’appassionato
desiderio di uscire per passeggiare e… non era mai successo prima. Non è
certamente il più furbo dei Beatles.
È ovvio che mi stesse solo distraendo, perché a casa John
e Paul stanno preparando una sorpresa per me: magari una festa, con tanti
palloncini, festoni, una grande torta e un regalo con un fiocchetto dorato.
Mi mordo il labbro per contenere l’entusiasmo, salendo
gli ultimi gradini di questa rampa; sarebbe davvero una sorpresa bellissima.
Dio solo sa quanto io ami le sorprese!
Ecco, ci siamo.
Sono davanti la porta. Dovrei aspettare George, ma è
ancora indietro: non mi sembra molto allenato a fare queste scale.
Non importa, la curiosità mi sta uccidendo.
Con un gesto deciso, afferro la maniglia, apro la porta
e…
Oh!
Lo sapevo.
Il pavimento è ricoperto da palloncini colorati, e
festoni allegri sono appesi ai muri, uno dei
quali riporta, “Buon compleanno, Ringo!”
Ma la vera sorpresa non sono le decorazioni. No, in fondo
me l’aspettavo.
La vera sorpresa è ciò che hanno sentito le mie orecchie,
una risata, e ciò che continuano a vedere i miei occhi.
John e Paul, sdraiati tra i palloncini.
Paul ha un fiocchetto dorato sulla testa e le sue mani
stringono un nastro avvolto intorno al collo di John, per attirarlo a sé. Non
che ce ne sia bisogno, dal momento che John, sopra di lui, sembra impegnato in
un’esplorazione accurata del suo collo.
Non so davvero che cosa fare: vorrei andarmene, perché è
evidente che sia capitato nel posto giusto, ma nel momento sbagliato. Eppure
c’è qualcosa che mi paralizza qui, in piedi, con la mano sulla maniglia e gli
occhi incollati sui miei amici.
Poi, finalmente, Paul si accorge di me e la sua risata
viene strozzata in gola, mentre i suoi occhi si spalancano e richiama John all’ordine.
John borbotta qualcosa, evidentemente infastidito da Paul
che cerca di mettere fine alle sue azioni, e quando vede Paul indicare
qualcosa, ovvero me, alla porta, lui
segue l’indicazione con lo sguardo.
“Oh… Ritchie?!”
La sorpresa è grande anche per lui, ma sembra prenderla
bene.
“John.”
Lui guarda Paul per un istante, prima di sedersi tra i
palloncini, a gambe incrociate.
“Beh, è proprio il caso di dire… Sorpresa!”
(407 parole)
Note dell’autrice: yeah,
tanti auguri al piccolo grande Ringo. Dolce come uno zuccherino.
Allora, non credo sia una
storia riuscita al 100%, ma ci tenevo a scrivere qualcosina per il compleanno
del nostro batterista preferito. :3
Sono ricorsa all’aiuto di John
e Paul perché sapevo di non poter gestire bene Ringo. L
Comunque, per questa storia
grazie a kiki, ringostarrismybeatle,
_SillyLoveSongs_ e mamogirl.
Ci sentiamo mercoledì con il
nuovo capitolo di I’ll get you. E che capitolo… ahaha!
Buona giornata
Kia85