07/07/2014
5 recensioniDedicata: a Laura che è la mia Hamano cutie. ;_;
Personaggi: Hamano Kaiji, Hayami Tsurumasa, Kurama Norihito, Minamisawa Atsushi.Pairings: HamaHaya, accenni MinaKura.
Parole: 677, wow.
Note Autrice: In fondo alla pagina. ↓
Vanilla
Ormai il caldo era diventato insopportabile. Perché aveva accettato quell’invito se sapeva già in partenza che se ne sarebbe pentito?
Hayami sbuffò da sotto l’ombrellone.
«Fai attenzione, tutta questa euforia potrebbe darti alla testa.» lo canzonò l’amico narcisista, disteso su un telo a prendere il sole.
«Se stai al sole troppo a lungo rischi di prendere le malattie della pelle.» borbottò l’altro in risposta, portandosi le gambe al petto e cingendosele con le braccia.
«Stupidaggini!» rispose Minamisawa alzandosi, facendo notare l’enorme scritta “Awesome” a caratteri cubitali stampata sulla propria tovaglia del mare. «Non vedi che l’abbronzatura mi rende stupendo, mh?»
L’occhialuto sbuffò una seconda volta.
«Intendo, ancora più stupendo.»
Hayami avrebbe voluto rispondergli male o, almeno, elencargli tutti i pericoli che rischiava ma in quel momento arrivarono Hamano e Kurama bagnati fradici.
«Questa nuotata ci voleva proprio!» esclamò Hamano, avvolgendosi nel proprio telo decorato da tanti pesciolini di varie forme e colori.
«Mh.» annuì Kurama.
«Norihito~» trillò il viola. «Non trovi che io sia stupendo?»
Il più basso ignorò la domanda. «Quante volte ti avrò ripetuto di non chiamarmi in quel modo? Eh?!» ringhiò in risposta.
«Io non ne vedo il motivo, N o r i h i t o.» ripeté Minamisawa, scandendo bene le lettere e guadagnandosi un bel ‘Vaffanculo, idiota.’ dal compagno.
«Hayami.» lo chiamò Hamano, ignorando i battibecchi dei due amici. «Come mai non ti fai il bagno? L’acqua è stupenda.»
«È fredda.» replicò l’altro, osservando per terra.
«Tiepida.»
«Fredda.»
«Ah!» sospirò il pescatore. «Non capisco come fai ad essere così pessimista.»
«Sei tu quello ottimista…» Hayami iniziò a disegnare tanti cerchietti nella sabbia con l’indice, nervoso. Tutta quella vicinanza lo metteva in ansia. «Potresti allontanarti?»
«Se tu vieni in acqua con me.» nessuno dei due voleva cedere.
«Non mi piace l’acqua…», vedendo che Hamano lo fissava talmente intensamente entrò nel panico e non fece caso alle parole che disse. «Potremmo prendere un gelato, però…»
Il castano sgranò gli occhi sorpreso, era la prima volta che Hayami proponeva qualcosa di suo. «Ottima idea! Andiamo!» e di peso lo sollevò, trascinandoselo dietro.
«A-aspetta!» provò il rosso a sistemarsi gli occhiali sul naso che, nella foga, stavano per infrangersi sul terreno. «I-io l’ho detto tanto per dire!» strillò agitato.
«Niente si dice tanto per dire!» ribadì il ragazzo tirando dritto. «Guarda lì c’è il bar!»
E dopo aver percorso metà spiaggia correndo (ricevendo, inoltre, varie imprecazioni molto colorite da parte di parecchi sconosciuti), i due giovani raggiunsero la loro agognata – almeno per uno – meta.
«Due gelati!» strillò il più scuro dei due, attirando l’attenzione di un omone dall’aria molto annoiata e scocciata.
«Che gusto?» gracchiò quello.
«Cioccolato!»
«V-vaniglia.»
L’uomo alzò gli occhi al cielo, senza alcun motivo in particolare, e prese due coni.
«Potrebbe mettere il mio in una coppetta?» si azzardò Hayami, timoroso.
«Non abbiamo coppette.»
«F-fa niente!» e tremando – spaventato dall’omone e dalla sua voce da cavernicolo – il rosso afferrò il proprio gelato.
«Perché proprio vaniglia?» domandò Hamano, iniziando ad incamminarsi.
«Mi piace.» sussurrò il compagno, seguendolo.
«Ma-» il castano si bloccò osservando l’altro.
«Che c’è?»
«La tua mano…» disse afferrandogliela e facendogli notare del gelato che era colato su di essa.
«Oh, io lo sapevo che sarebbe finita così se avessi preso il cono.» si lagnò l’occhialuto, lievemente imbarazzato.
Hamano lo ignorò e poggiò le proprie labbra sulla pelle nivea dell’altro, ripulendolo del gelato.
«Hamano cosa-» ormai Hayami aveva preso il colorito dei propri capelli tanto era diventato rosso il suo viso.
Il castano parve ignorare l’altro e la propria reazione. Lentamente si alzò sulle punte, essendo poco più basso, e poggiò lievemente la propria bocca su quella dell’altro.
«La vaniglia su di te ha un buon gusto~» gli sorrise il pescatore appena si allontanò. «Andiamo, Minamisawa e Kurama si staranno chiedendo dove ci siamo cacciati!»
Hayami si portò una mano alle labbra, incredulo. «… aspettami!» strillò, non volendo rimanere indietro.
«Tutto questo tempo per un gelato?» Minamisawa alzò un sopracciglio, incuriosito.
Kurama notò il sorriso ebete di Hamano ed il volto imbarazzato di Hayami.
«Minamisawa… a volte sei proprio un coglione, eh.»
♦♣Angolo Autrice♥♠
E a volte ritornano, omg.
È da un sacco di tempo che non pubblicavo qualcosa sulla mia pagina di efp e ne ero triste, tanto. çç
A me, sinceramente, non piace... però, come dire di no a Laura, eh? ;;
Lei mi ha chiesto - veramente mi ha consigliato, ma okaay- una HamaHaya ed io le do' un HamaHaya.
Premetto che non mi aspetto un granché di recensioni (positive poi) da questa fanfic e quindi anche se mi scrivete che faccio schifo è tutto okay. Okay?
Credo di dire okay troppe volte-
No vabbeh, ora io stacco perché la sopracitata Laura ha continuato la sua fanfiction bella bellissima Inazuma x Danganronpa e devo andare a leggerla e recensirla.
(Vi consiglio di leggerla perché è bellissima-)
Cià a tutti. BD
S h i n d a