Disclaimer: Kingdom Hearts e i suoi personaggi, luoghi e situazioni appartengono alla Square Enix. Mia è solo questa fanfiction, realizzata senza alcuno scopo di lucro


The Keyblade chooses again


Premessa
Concepita più di un anno fa, iniziata con una mia amica che poi ha lasciato, l'ho recentemente ripresa e riscritta senza di lei. Spero di esserne all'altezza anche da sola. ^^'''


Capitolo-0-Prologo

Allora, la prima piccola premessa riguarda l’ambientazione di questo e del successivo capitolo. “Efferia” è il nome del mondo di un videogioco che amo molto, un GDR della Atlus che si chiama “Magna Carta” con un’ottima grafica rovinata da un abbigliamento da pornostar di molti dei personaggi femminili (-.-). Se non lo conoscete no problem, perché ne ho brevemente riassunto la storia in questo mini-prologo, per altre note vi rimando alla fine dei capitoli in cui escono novità sull’argomento. Se non voleste spolier sul gioco, perché ci volete giocare in futuro o non-lo-so-perché-ma-insomma-per-un-motivo, sappiate che… beh, un paio di spoiler il Capitolo-1 li contiene, anche se non sono proprio molto grandi. Ora la domanda che sorge spontanea è: “Ma perché diavolo hai scelto di metterci un videogioco che sai solo tu in una fic che vuoi venga letta?” Risposta: “Kingdom Hearts altro non è che un grande cross-over tra i Final Fantasy e i cartoni Disney, e io ho voluto aggiungerci un’altra cosa che mi piace (e ringraziate che non ci ho messo Devil May Cry, ve lo immagineste Dante col Keyblade? XD)”
E ora: BUONA LETTURA ^^!

Efferia era un mondo bellissimo.
Per gli umani sbarcati lì seicento anni prima era stato un paradiso, la promessa di una seconda possibilità dopo che nel continente da cui fuggivano erano stati quasi sterminati da una sconosciuta malattia.
Colonizzarono Efferia, vi portarono la loro cultura, vi costruirono città maestose…
Poi scoprirono che quel paradiso era già abitato. E la razza che vi viveva non era delle più amichevoli - sì, in questo si somigliavano molto.
Scoppiò la guerra tra gli umani e gli Yason - questo era il nome del popolo che lì viveva - e questa guerra si protrasse per anni, decenni… poi i decenni diventarono secoli, e la pace divenne sempre meno probabile fino a divenire impossibile. Dopo seicento anni, nessuno pensava più potesse essere un’alternativa possibile.
Intanto, nel paese di Garute, da cui provenivano la maggior parte dei mercenari e dei soldati impegnati nella guerra infinita, un ragazzino dagli occhi scuri e i capelli di platino, che un giorno si sarebbe fatto chiamare Calintz, assisteva alla distruzione del suo villaggio, Fuget, e salvava una bimba dai grandi occhi neri dall’incendio, portandola lontano e crescendola come una sorellina.
Quindici anni dopo, lui avrebbe posto fine alla guerra, scontrandosi con quello che un tempo era il suo migliore amico, e lei avrebbe salvato i mondi…

Prima nota su MC (Magna Carta): la “sorellina” è una mia invenzione, ne gioco non esiste minimamente, ma a me serviva una ragazza, per cui… ^^