- Prologo -
Sono
in viaggio da ormai molto tempo. Ho percorso chilometri e
chilometri,visitando villaggi, boschi e deserti.
Mentre ripongo
per l'ennesima volta i miei oggetti personali dentro lo zaino,
ripenso agli ultimi avvenimenti che hanno cambiato radicalmente la
mia vita.
"
Ripensaci " mi aveva consigliato Tsunade.
Ma non potevo più
starmene con le mani in mano. Il mio addestramento era completo e la
mia personalissima missione poteva finalmente avere inizio.
Erano
passati due anni da quella notte...
Due lunghi... infiniti...
anni.
"
Lo riporterò a casa... te lo prometto! " mi aveva detto
Naruto... e gli avevo creduto. Mi ero fidata della sua perseveranza,
sottovalutando il muro contro il quale si sarebbe infranta, troppo
duro, anche per uno ostinato come lui.
Per troppo tempo ero
rimasta inerme, compatita da tutti; mi sono cullata sul mio dolore,
lasciando che mi assorbisse totalmente.
Chi, nella vita, non ha
mai avuto una delusione d'amore?
Presumo tutti...
Allora
perché la mia sofferenza non riusciva a passare? Perché
il mio cuore continuava a sanguinare?
Non è forse vero che
il tempo guarisce le ferite?
Dimenticare...
Come se non
c'avessi provato.
Naruto era ormai via da parecchi mesi, aveva
seguito Jiraya per diventare più forte e non c'era più
nulla che mi legasse al Villaggio se non i miei genitori... ma loro
hanno compreso che per me era importante.
Avevo bisogno di dare un
senso a tutto quel dolore.
"
Io lo troverò! " mi ero ripromessa " a qualsiasi
costo " avevo aggiunto.
Quella notte, come tante altre, il
mio giaciglio era stato il mio sacco a pelo posato su un morbido
letto di foglie in mezzo a una radura. Non ero molto distante dal
Villaggio della Nuvola. Avevo chiesto informazioni su di lui negli
altri Villaggi che avevo visitato, principalmente quelli in cui
risiedevano le forze portanti.
" Sto inseguendo un fantasma "
mi sono detta in preda allo sconforto.
Riprendo tra le mani il
dossier che ho trafugato dall'archivio di Tsunade – essere la
sua pupilla, ha i suoi vantaggi.
" Nukenin livello S " ,
c'è scritto di fianco alla sua foto che risale a molti anni
fa.
Ogni volta che rileggo il dossier ho come il presentimento che
manchi qualcosa, una spiegazione forse, per tutto quello che ha fatto
e fisso la pagina bianca come se potesse rispondere ai miei quesiti.
Potrei essere io a scriverla con un po' di fortuna.
"
Perché mi stai cercando? "
Una voce, profonda e
controllata, mi fa trasalire. Quell'oscuro bosco sembra
improvvisamente più tetro. La mia unica fonte di luce è
il fuoco che ho acceso.
Non riesco a capire da dove provenga la
voce, poi sento un rumore alla mia destra, mi alzo in piedi e assumo
la posizione di difesa.
" Chi sei? " chiedo con la voce
che mi trema.
" Dovresti saperlo, dato che mi stai cercando,
o sbaglio? " mi risponde con tono quasi ironico.
"
Mostrati " gli ordino, cercando di tenere a freno il mio tono di
voce che, se troppo alto, potrebbe far trasparire la mia paura.
Due
occhi neri striati di rosso compaiono dal nulla e sento le gambe
diventare molli.
Mi avvicino a piccoli passi, cercando di rimanere
in piedi.
I due fari rossi si spengono e di nuovo non ho punti di
riferimento.
" Non hai risposto alla mia domanda " mi
dice.
La voce, questa volta, proviene da sinistra. Mi volto e
cerco di nuovo i suoi occhi, ma non riesco a trovarli.
"
Voglio parlare con te... voglio capire " rispondo. Il mio tono
ora è sicuro: non posso perdere un'occasione del genere.
"
Perché dovrei parlare con te? " mi chiede stupito dalla
mia richiesta.
" Me lo devi " affermo con
convinzione.
Sento un fruscio di foglie alle mie spalle.
È
dietro di me.
Angolo
Autrice
Ciao a tutti,
Chiedo perdono per non aver ancora
aggiornato " Hen Party " ma mi sono concentrata su questo
contest. Prometto nei prossimi giorni di rimediare. Pubblicherò
l'intera storia nella giornata di oggi,essendo una fan per un contest
è già finita. Spero che apprezziate il gesto e che
recensiate i capitoli.
Spero che la storia vi piaccia.
Un
bacione