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Autore: Natalia_Smoak    12/07/2014    4 recensioni
Spoiler 3x01
Si... È solo che... Ecco volevo sapere sapere se ti andava di andare a mangiare qualcosa.." riuscì a sfiatre lui guardandola negli occhi.
"Oh, si certo, lascia che chieda a Roy o a Digg se gli dobbiamo aspettare" Felcity fece per tirare fuori il cellulare dalla borsa ma Oliver le afferò il polso bloccandola.
Dio, perché doveva essere così difficile?
"Felicity, io intendevo... Solo noi due" 
Si guardarono negli occhi per diversi secondi, poi finalmente Felicity mise insieme i vari pezzi:
"Oh, intendi tu è io, giusto, cioè io e te, mangiare insieme da soli, ma come si può mangiare insieme se si è da soli ? È strano, la grammatica di questa frase..." 
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dinah 'Laurel' Lance, Felicity Smoak, Oliver Queen, Quentin Lance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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First date


"Ecco, ancora un paio di minuti e l'aggiornamento è fatto, poi finalmente potrò andare a pranzo" pensò Felicity mentre con le dita inseriva le ultime stringhe di codici sullo schermo.
Quella era stata una giornata relativamente tranquilla; nessun cattivo da inseguire e nessun caso da risolvere.
Da qunando Slade era stato rinchiuso nella fortezza dell' A.R.G.U.S le cose procedevano per il meglio; il team Arrow si era trovato una nuova base segreta, Diggle stava per diventare papà e Roy ormai era diventato un membro permanente del team. Anche Laurel passava da loro spesso, ma per lo più cercava Oliver e lo assillava chiedendo che l' allenasse per prendere il posto di Sara, ma Oliver era restio.
Pensando a questo Felicity si girò con la sedia per osservare il ragazzo in questione: 
Si stava allenando come al solito sulla salmon ladder e al moneto le dava la schiena, così
Felicity si mise a guardarlo tenedo il mento appoggiato sopra la mano chiusa a pungo. Sospirò pesantemente, sapendo che tutto quello che poteva fare era solo fantasticare. Si rigirò verso il suo computer e guardò soddisfatta lo schermo: finalmente aveva finito!
Proprio in quel momento il suo stomaco emise un rumore simile ad un gorglio, aveva bisogno di cibo subito!
"Fame?" chiese una voce alle sue spalle facendola saltare per la sorpresa
"Oliver, mi fatto prendere un infarto. Sai è concesso, fare rumore quando si cammina"
"Hai ragione, mi dispiace" disse mette di su quella faccia da cane bastonato alla quale Felcity non poteva resistere.
La ragazza sorrise e lui accennò a sua volta un timido sorriso.
"Comunque si, ho fame, e tanta. Non mangio da stamattina e ormai è mezzogiorno passato, non vedo l'ora di trovarmi e davanti a un buon pasto. Tu piuttosto? Non ti ho ancora visto toccare cibo" 
"Si, in effetti ho fame anche io..." disse il ragazzo distanziando si un pò da lei che intanto aveva iniziato a spegnere i computer.
"Ecco fatto" la bionda si alzò e fece per andarsene, ma si accorse c'era qualcosa che non andava; Oliver era lì, a mezzo metro da lei, con una mano si accarezzava il collo e guardava alla sua destra. Sembrava a disagio.
"Oliver, è tutto ok?" disse la bionda un pò preoccupata 
"Si... È solo che... Ecco volevo sapere sapere se ti andava di andare a mangiare qualcosa.." riuscì a sfiatre lui guardandola negli occhi.
"Oh, si certo, lascia che chieda a Roy o a Digg se gli dobbiamo aspettare" Felcity fece per tirare fuori il cellulare dalla borsa ma Oliver le afferò il polso bloccandola.
Dio, perché doveva essere così difficile?
"Felicity, io intendevo... Solo noi due" 
Si guardarono negli occhi per diversi secondi, poi finalmente Felicity mise insieme i vari pezzi:
"Oh, intendi tu e io, giusto, cioè io e te, mangiare insieme da soli, ma come si può mangiare insieme se si è da soli ? È strano, la grammatica di questa frase..." 
Perfetto, si stava agitando e stava balbettando.
"Felicity!"  la riprese Oliver spostandosi un pò lontano da lei, dandole così la possibilità di respirare normalmente e ridarsi un certo contegno.
"Ok, si, ci sto, ma ad una condizione" proruppe dopo alcuni secondi ostenatndo un sorrisetto sul volto
Oliver inarcò un sopracciglio stando al gioco
"Il posto lo scelgo io, senza possibilità di replica" disse lei risoluta puntandogli un dito contro
"Va bene" rispose il ragazzo facendole segno di precederlo per uscire.






Avevano attraversato tutta la zona commerciale e si stavano dirigendo verso il parco cittadino , Oliver ci capiva sempre meno.  
"Sta tranquillo, non ho intenzione di farti mangiare erba" disse rivolgendosi al ragazzo
"Non lo pensavo" rispose lui accennando un sorriso
"La tua faccia dubbiosa dice il contrario" lo provocò lei.
Camminarono ancora per qualche minuto diretti verso il parco, quando Felcity venne chiamata a gran voce.
"Signorina Felicity! Signorina Felicity!" 
Un omino buffo e panciuto con dei grandi baffoni si stava sbracciando per salutarla, aveva anche uno strano accento italiano, constatò Oliver.
Dietro di lui c'era una specie di carretto con una quantità esorbitante di panini. Formaggio, prosciutto, rucola, insomma una festa per i loro stomaci.
"Signor D'addario, le presento un mio caro amico: Oliver Queen"
Oliver strinse la mano a il buffo omino, non sapeva perché ma gli stava già simpatico.
"Allora, in cosa posso servire te il tuo amico?" 
"Io prendo il tuo fantastico panino pomodoro e mozzarella di bufala, tu Oliver?" chiese la ragazza additando i panini esposti.
"Mmm vada per cotoletta e lattuga"
L'uomo servì subito i panini ai due giovani e mentre Felicity stava tirando fuori il portafoglio per pagarlo lui la fermò: 
"non si preoccupi, oggi offre la casa, mi ha portato un nuovo cliente"le disse schiacciandogli l'occhio
"La ringrazio tantissimo signor D'addario, ma la prossima volta oridinerò doppio"  rispose lei salutandolo ed incamminandosi con Oliver verso la panchina più vicina.
I due ragazzi si sedettero e iniziarono a scartare il loro panino.
Appena Oliver lo morse si rese conto dell'ottima qualità del cibo, il pane era fragrante e la cotoletta cotta a puntino.
"È buono, vero?!"
Oliver annuì con la bocca piena.
"Ho fatto bene a portarti qui, il signor D'addario fa i panini migliori di tutta la città. Non mi stupisco che sia figlio di due italiani."
"Beh, di sicuro loro in cucina ci sanno fare" rispose Oliver tra un morso e l'altro.
"Già, anche se il panino con la cotoletta mi inquieta parecchio. Voglio dire come diavolo fai a fare un panino con una cotoletta?! Gli italiani a volte sono proprio bizzarri.."
"Non lo hai mai mangiato?" chiese il ragazzo
Lei scosse la testa.
"Su, assaggia" le disse lui allungandole il panino davanti al viso.
"Oliver, sei sicuro.. Si insomma..." 
"Felicity, è solo un panino"  le rammentò lui accomodante
"D'accordo" Felicity  prese un morso proprio nel punto in cui le sue labbra si erano poggiate, se il panino fosse buono o no non lo sapeva, se Oliver ci avesse appoggiato le labbra avrebbe mangiato anche una barretta di nocciole.
"Allora?" domandò il biondo
Felicity fece per rispondere ma l'unica parola che le uscì dalla bocca fu: "Merda"
"Fa così schifo?" Chiese il ragazzo sorpreso, poi si rese conto di cosa la ragazza stesse fissando alle sue spalle.
Si, merda era decisamente la parola giusta.
A pochi metri da loro si trovavano l' ormai capo di polizia Lance e nientemeno che sua figlia Laurel. 
L'incommensurabile Laurel, la fantastica Laurel.
Felcity deglutì gli ultimi pezzi di panino.
"Ehi, signorina Smaok, Mr Queen, anche voi da queste parti?"
"Già" rispose Felcity sperando che la terra sotto di lei si aprisse per inghiottirla. 
Già era si cura di non essere così simpatica a Laurel, poi sapendo che usciva con il suo ex/ sono ancora innamorata di lui ragazzo, le cose tra loro potevano solo peggiorare, non che Felicity stesse uscendo con Oliver, intendiamoci, loro erano solo due amici che mangiavano insieme.
Era così assorta nei suoi pensieri che non si era accorta che gli altri erano immersi in una conversazione, o meglio, Oliver e Lance conversavano, Laurel la trafiggeva con lo sguardo.
Felcity si sforzo di fare un sorriso di circostanza.
"Stiamo interrompendo qualcosa?" Laurel piccata 
Tutti si voltarono a guardarla, Oliver e Quentin smisero di parlare e Felcity molto probabilmente smise di respirare.
Dopo alcuni secondi di silenzio Oliver e Felcity si affrettarono a rispondere contemporaneamente:
"Si" rispose lui
"No" disse lei.
I due si girarono guardandosi confusi.
Proprio in quel momento la radiolina del detective lance iniziò a squillare:
"A7 a C2,  necessitiamo della vostra presenza in centrale"
Lance prese la radiolina e rispose:" non preoccupatevi arriviamo subito." poi si rivolse a Laurel "Mi sa che il tuo assistito ha tentato un'altra volta il suicidio."
Si girò poi verso i due seduti sulla panchina:"ci dispiace tanto ma il lavoro chiama"
"Tranquillo signor Lance, non c'è problema" rispose educatamente Oliver
"Beh allora ci vediamo domani Oliver" disse Laurel per poi chinarsi e baciare sulla guancia il ragazzo e girare i tacchi. Marcava il territorio.
Quentin diede a Felicity uno sguardo di scuse a cui lei rispose con un sorriso tirato.





"Felicity...Felicity" disse Oliver cercando di attirare l'attenzione della bionda, che ormai camminava mezzo metro avanti a lui.
Da quell'imbarazzante incontro al parco non aveva proferito parola e questo non era buono, per nulla.
"Ehi, ti vuoi fermare?!"sbottò Oliver afferrandola per un braccio e facendola girare così da poterne vedere il viso.
"Che c'è?" sbuffò lei frustrata
"Che c'è? Non mi parli da quando ho proposto di accompagnanti a casa, che cosa devo pensare?" 
"Sentì, non ti preoccupare, ok? Sto bene... Sono solo molto stanca, e visto che ormai siamo quasi davnti a casa mia penso che tu possa tornare indietro" detto queto la bionda si girò fece i tre scalini che la separavano dalla sua porta e infilò le chiavi, ma Oliver le bloccò la porta con un braccio.
"È per Laurel?"  sospirò lui
"Si, è per lei. Noi non avremo dovuto uscire, è evidente che prova ancora qualcosa per te e vederci insieme non è stato proprio il massimo... Se beccassi il mio ex mentre ha un appuntamento...Non che il nostro fosse un appuntamento, insomma non romantico, noi siamo solo due amici che escono insieme, e si danno appuntamento... Oddio non suona bene nemmeno così.. E poi ho rovinato la vostra relazione e...."
"Felicity, rilassati, ok?" 
La bionda chiuse gli occhi e inspirò profondamente :"Ok, sono rilassata."
"Bene, per prima cosa voglio che tu la smetta di preoccuparti di non rovinare la mia relazione con Laurel, lascia perdere come si sente lei. Smettila di farlo, d'accordo?"
"D'accordo" sospirò lei per poi aggiungere:" e la seconda?"
"La seconda cosa?" chiese lui confuso
"Hai detto per prima cosa, il che fa supporre ve ne sia una seconda" spiegò lei ovvietà
"Ah, giusto....la seconda cosa" detto questo Oliver si abbassò e le diede un dolce bacio sulla guancia. Felicity rimase lì, immobile e incapace di articolare qualsiasi suono.
"Ah e per la cronaca, questo era un'appuntamento... Il primo di una lunga serie" detto questo Oliver si spostò le diede le spalle e si incamminò ripercorrendo la lunga via del suo quartiere.
Cinque minuti dopo il cellulare di Felicity emise un bip:
Da Oliver
La prossima volta sarà a lume di candele.



Spazio autrice:
Ok, spoiler spoiler spoiler confermati!! 
Nella prima puntata Oliver chiede a Felicty di uscire!!!
Non dico altro!
Alla prossima baci!



















  
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