...E MI TORMENTO.
Odi et amo.
Quare id faciam,
fortasse requiris.
Nescio,
sed fieri sentio et excrucior.
(Catullo, Carme LXXXV)
Squall...guardami...
Il ragazzo fissava il
vuoto davanti a sč, incurante delle confessioni amorose della propria professoressa.
Non ti interessa nulla di quello che ti sto
dicendo?....
Non ti interessa nulla di....me?....
Quistis, facendo appello
a una forza che non pensava nemmeno di avere, continua a sfogarsi con quel suo
alunno che non la sta a sentire, preoccupato solo dei propri sentimenti.
Te ne prego Squall, ascoltami...mi costa sforzo
sai? Neanch' io sono abituata a sbandierare cosė i miei sentimenti.
Nulla, Squall diede una
lapidaria risposta alla professoressa, una risposta carica dell' indifferenza
che si sforzava di far apparire ogni volta che gli veniva chiesta un' opinione,
un consiglio.
Cosė mi fai male, mi ferisci...davvero sei cosė
indifferente come appari? Dopo questa sera come potrō ancora sperare che dietro
quella tua maschera si nascondano dei sentimenti?
Il ragazzo esce veloce ed
infastidito dalla zona segreta, chiedendosi perchč mai le persone cerchino
sempre di sapere quel che pensa, incurante del fatto che Quistis gli aveva
aperto il cuore, come se le parole cariche d' amore che gli aveva rivolto fossero
scivolate inesorabilmente su una scorza di metallo.
Squall...non andare via cosė.....rimani....io ti
amo....consolami, dimmi che t' importa di me, non "hai deciso cosė" ,
no, non mi basta...
Sconsolata Quistis si
aggira per i corridoi del garden, senza nemmeno far caso alla direzione presa
in quegli attimi di perdizione dentro di sč.
Perchč mi parli cosė, perchč non mi rivogli mai un
sorriso, un gesto che mi faccia capire, non tanto che mi ami, non lo riterrei
possibile, suonerebbe come una barzelletta, una crudele barzelletta...Squall
Leonheart che ama qualcuno, mi viene da ridere...
E allora perchč piango? no Quistis, non sono
lacrime, questo proprio non potrei accettarlo...
Vorrei solo capire se per te almeno
"esisto", se ti sei accorto che sei il mio studente preferito, che mi
piace il tuo sguardo, ma che vorrei vederti sorridere, sai?
Ma perchč mi fai piangere, un Seed non piange, non
prova sentimenti...te ne sei convinto, vero? Io ti dico che č sbagliato, mi fai
rabbia, vorrei farti capire che non č vero, che qualcosa lo provi lo stesso,
sei vivo, puoi fare quello che vuoi della tua vita, non devi rispettare due
stupide regole.
Io l' ho capito, sai? ma mi sono fatta troppo male
per capirlo, quando me ne sono convinta ero ormai del tutto cambiata, ma ti
vorrei salvare da questo dolore, cosė potrei dire: brava Quistis, hai fatto
qualcosa di buono in questa tua maledetta, schifosissima vita...
Vedi? Mi fai di nuovo piangere, non ti sopporto
Squall Leonheart...che ti ho fatto, lasciami libera di amarti, non sbattermi
addosso questo tuo muro di silenzio, non me lo merito...
Certe volte mi fermo e ti guardo...poi guardo me
stessa, e come mi sono ridotta per colpa di questa tua indifferenza....e allora
ti odio Squall, ti detesto con tutto il cuore, ma come si puō detestare col
cuore? Io ti odio cosė perchč ti amo...
Ti amo Squall, ti odio Squall...
Se potessi saperlo ti chiederesti il perchč...
ma io non lo so, ti posso solo donare qesti miei
sentimenti, cosė distanti tra loro, ma cosė vicini in te....
come si fa a non amarti? come si fa a non odiarti?
Ti prego rispondimi, perchč io non so, č proprio
cosė, e per questo, lo sai, mi tormento.