Pioggia
E il mondo piange, bagnato dalla strenua pioggia.
Sono mani quelle volte al cielo, e sorrisi, e occhi socchiusi,
come le foglie vive di un albero dissetato.
Frustate, sulle case, ogni goccia è un dolore,
l'urbana mole è scalfita in superficie.
Quel fiumiciattolo scorre indisturbato, lo vedi?
Si alza, si guarda intorno e la pioggia picchia,
l'asfalto è lucido, anche lui in lacrime.
Poi è un attimo, una distrazione, un sussurro,
e tutto è finito. Il cielo non piange più.
E la dimostrazione che anche il mondo è fragile svanisce.
Sorridi, il mondo è forte, puoi esserlo anche tu.