SCHIAVO
Oscillazione. Costante oscillazione.
[Che colpa hanno gli angeli dell'inferno che gli uomini creano qui in terra?]
Gli occhi candidi osservano increduli.
E terrorizzati.
I codini si sono sciolti.
E' la prima volta che vede quei boccoli adagiati così dolcemente sulle esili spalle.
Neji cade in ginocchio, col cuore stretto.
Ora il Byakugan è solo un concetto.
E le gambe della ragazza continuano ad oscillare.
Ancora non si fermano.
"Ten..."
E' bianca, Ten, come l'eterea bellezza di un angelo.
Ha un mezzo sorriso sulle labbra: quasi un regalo d'addio.
Neji si alza e cerca di avvicinarsi, ma l'orgoglio e la freddezza di una vita non scompaiono in lui, neanche in quel momento di lancinante sofferenza.
Neanche ora che vede la sua sola ed unica anima gemella esistente a quel mondo infame impiccata.
E non sapeva il perché.
E l'orgoglio e la freddezza lo congelano: non riuscirà mai a toccare per un'ultima volta l'oggetto del suo incoffessabile amore, né tantomeno si permetterà di pensare o pronunciare parole affettuose per quella povera vittima della debolezza umana.
Perché, una volta che l'orgoglio e la freddezza sono entrati nella tua vita e ci sono restati troppo a lungo, è impossibile liberarsene: si rimane per sempre loro schiavo.
E schiavo del peggior rimpianto.
Fine
N.d.A. Ecco la prima fic che posto dopo le vacanze estive!
Che dire, una fic di getto ispirata dal concorso A tragic love... molto drammatica, certo...
Era un periodo nero, si vede.
Spero comunque che vi sia piaciuta!
Baci, V@le
E terrorizzati.
[Perché alcuni per il peccato s'innalzano e alcuni cadono per la virtù?]
I codini si sono sciolti.
E' la prima volta che vede quei boccoli adagiati così dolcemente sulle esili spalle.
[In quale assurdo mondo un innocente deve scontare le pene di un peccatore?]
Neji cade in ginocchio, col cuore stretto.
Ora il Byakugan è solo un concetto.
[Per quale inconcepibile motivo la cecità di uno provoca sofferenza nell'altro?]
E le gambe della ragazza continuano ad oscillare.
Ancora non si fermano.
"Ten..."
[Come mai, quando l'amore e la morte sono due opposti, il diniego del primo conduce direttamente al secondo?]
E' bianca, Ten, come l'eterea bellezza di un angelo.
Ha un mezzo sorriso sulle labbra: quasi un regalo d'addio.
Neji si alza e cerca di avvicinarsi, ma l'orgoglio e la freddezza di una vita non scompaiono in lui, neanche in quel momento di lancinante sofferenza.
Neanche ora che vede la sua sola ed unica anima gemella esistente a quel mondo infame impiccata.
E non sapeva il perché.
[Perché, Ten?]
E l'orgoglio e la freddezza lo congelano: non riuscirà mai a toccare per un'ultima volta l'oggetto del suo incoffessabile amore, né tantomeno si permetterà di pensare o pronunciare parole affettuose per quella povera vittima della debolezza umana.
Perché, una volta che l'orgoglio e la freddezza sono entrati nella tua vita e ci sono restati troppo a lungo, è impossibile liberarsene: si rimane per sempre loro schiavo.
E schiavo del peggior rimpianto.
Fine
N.d.A. Ecco la prima fic che posto dopo le vacanze estive!
Che dire, una fic di getto ispirata dal concorso A tragic love... molto drammatica, certo...
Era un periodo nero, si vede.
Spero comunque che vi sia piaciuta!
Baci, V@le