Quella donna gli aveva sicuramente fatto qualcosa: un sortilegio o una pozione d'amore, nessuna donna, nemmeno Milah, gli aveva fatto mai provare qualcosa di simile. Sentiva le viscere aggrovigliarsi ogni volta che lei lo guardava negli occhi sorridendo, il cuore gli scoppiava tutte le volte che le loro labbra si incontravano. Era il potere dell'amore.
Il pirata e la Salvatrice, che cosa buffa il destino. Aveva messo insieme ciò che di più diverso vi era nell'universo. Due forze opposte e contrastanti, polo negativo e polo positivo. E non era ciò che accadeva nella fisica? L'attrazione magnetica. A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Il pirata era l'azione e la Salvatrice la reazione, uguale e contraria, proprio come loro.
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Emma aprì piano gli occhi e trovò Hook a fissarla. Lo guardò perplessa, quasi preoccupata. Aveva la sua tipica espressione pensierosa, perso in chissà quale dubbio o problema. Probabilmente non gliene avrebbe mai parlato, era troppo riservato. E se avesse cambiato idea? E se tutto ciò che era accaduto tra loro non significasse più nulla?Improvvisamente gli occhi di Hook incontrarono quelli di Emma, e tutta la sua preoccupazione svanì. Sembrò quasi che i loro pensieri si fossero sincronizzati. Si guardarono a lungo, sorrisero e poi si baciarono, e un unico pensiero balenò nella mente di entrambi: era la felicità.