28/07/2014
6 recensioniIl risveglio
"La cosa splendida del parlare con gli occhi
"La cosa splendida del parlare con gli occhi
è che non ci sono mai errori grammaticali.
Gli sguardi sono frasi perfette."
(Friedrich Adolph Sorge)
Gli sguardi sono frasi perfette."
(Friedrich Adolph Sorge)
I miei occhi si aprono come fiori al sole, piano e delicati, senza far rumore.
Sento il tuo respiro sul mio viso e il battito del tuo cuore che risuona nella mia mente. Il tuo petto si muove adagio, cullandomi nel tepore di una notte d'amore ormai passata che mi sento ancora addosso.
Sento che stringi piano la mia mano sul tuo cuore, come se nel sonno volessi proteggere entrambi da quello che nella vita ti addolora, mentre l'altro braccio mi avvolge, in un caldo senso di protezione che solo accanto a te riesco ad avere...
Mi sollevo piano, cercando di non farmi sentire, per paura di svegliarti... sembri così innocente e spensierato quando dormi, sembri un bambino, ignaro delle preoccupazioni, del dolore e le amarezze della vita.
Ti scosto una ciocca di capelli dall'occhio ferito e scendendendo piano sulla guancia ti accarezzo dolcemente arrivando con le dita sulle tue labbra, così morbide, così sensuali... sono così presa ad accarezzarle che non mi accorgo del tuo risveglio. Piano, baci la punta delle mie dita, facendomi vibrare di luce.
Mi attiri a te, petto contro petto. Lentamente scosti i miei capelli appoggiati sul mio viso toccandomi la guancia con il dorso della mano e, con le dita, torni a premere un po' avido sulle mie labbra... Restiamo a fissarci, per un breve istante che vorrei restasse eterno...
In un attimo sento le tue labbra posarsi sulle mie con decisione e la tua lingua farsi spazio all'interno della mia bocca, poi cambiando rotta inclini il viso e, baciandomi con più dolcezza, riprendi a te le mie piccole labbra mordendole dolcemente... rimaniamo quasi senza fiato, poi ritorni fisso a guardare dritto nei miei occhi, persi ormai nelle mie emozioni.
Ti sorrido e tu ricambi, accarezzando queste mie labbra che ti fanno morire ogni volta che le sfiori. Ti bacio ancora, stringentoti più forte a me, rendendomi conto che non vorrei smettere e che vorrei continuare ancora, ancora e ancora, qui nel nostro letto, dipinto da lenzuola scarlatte, come il sangue e come il vino che ormai fa parte di noi.
Sento il tuo respiro sul mio viso e il battito del tuo cuore che risuona nella mia mente. Il tuo petto si muove adagio, cullandomi nel tepore di una notte d'amore ormai passata che mi sento ancora addosso.
Sento che stringi piano la mia mano sul tuo cuore, come se nel sonno volessi proteggere entrambi da quello che nella vita ti addolora, mentre l'altro braccio mi avvolge, in un caldo senso di protezione che solo accanto a te riesco ad avere...
Mi sollevo piano, cercando di non farmi sentire, per paura di svegliarti... sembri così innocente e spensierato quando dormi, sembri un bambino, ignaro delle preoccupazioni, del dolore e le amarezze della vita.
Ti scosto una ciocca di capelli dall'occhio ferito e scendendendo piano sulla guancia ti accarezzo dolcemente arrivando con le dita sulle tue labbra, così morbide, così sensuali... sono così presa ad accarezzarle che non mi accorgo del tuo risveglio. Piano, baci la punta delle mie dita, facendomi vibrare di luce.
Mi attiri a te, petto contro petto. Lentamente scosti i miei capelli appoggiati sul mio viso toccandomi la guancia con il dorso della mano e, con le dita, torni a premere un po' avido sulle mie labbra... Restiamo a fissarci, per un breve istante che vorrei restasse eterno...
In un attimo sento le tue labbra posarsi sulle mie con decisione e la tua lingua farsi spazio all'interno della mia bocca, poi cambiando rotta inclini il viso e, baciandomi con più dolcezza, riprendi a te le mie piccole labbra mordendole dolcemente... rimaniamo quasi senza fiato, poi ritorni fisso a guardare dritto nei miei occhi, persi ormai nelle mie emozioni.
Ti sorrido e tu ricambi, accarezzando queste mie labbra che ti fanno morire ogni volta che le sfiori. Ti bacio ancora, stringentoti più forte a me, rendendomi conto che non vorrei smettere e che vorrei continuare ancora, ancora e ancora, qui nel nostro letto, dipinto da lenzuola scarlatte, come il sangue e come il vino che ormai fa parte di noi.
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Note: Grazie a chiunque si fermerà a leggere questa mia piccola fic, spero gradirete!
Baci e alla prossima :)