Disclaimer: i personaggi non mi appartengono e questa fiction non è stata scritta a scopi di lucro.

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Come preannunciato nella presentazione, questa sarà una raccolta di episodi, il cui tema portante è rappresentato dagli auto-mail di Edward, e la marea di problemi che il propietario deve affrontare nel gestirli.

Non ho ancora ben delineato come andrà avanti questo progetto, per cui negli avvisi ho messo che sarà una raccolta di drabbles.
Le storie tuttavia potrebbero essere di lunghezza maggiore (Flashfic o One-shot), per cui preciserò di volta in volta.

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Problemi di auto-mail


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Capitolo I: Problemi in spiaggia

(342 parole: Flashfic)


Edward lo sapeva che c'era qualcosa di sbagliato in quello che stava facendo.
Non era riuscito bene a focalizzare che cosa fosse, ma se lo sentiva dentro le ossa: un pericolo imminente stava per abbattersi sulla sua persona.

Ma lui era il grande Edward Elric, il famoso, rispettato, temutissimo Alchimista d'Acciaio!
Non si sarebbe certo sottratto per qualche fosca e alquanto vaga previsione nefasta.

Per cui, comportandosi con la sua solita baldanza, marciò fiero e deciso, finché non si rese conto di essere sprofondato per metà polpaccio nella fine sabbia bianca della spiaggia.

“ED!!!”

Una terribile, terrificante voce sgradevolmente acuta si spanse per tutto il litorale.
Il povero Edward rabbrividì, nonostante la calura estiva, e provò a scappare al suo Destino.
Ma, purtroppo, la sabbia gli impediva i movimenti, divenuti ora goffi e scoordinati.

“Ed! Si può sapere che diavolo stai combinando?!”

Troppo tardi, Winry lo aveva raggiunto.

“Sono affondato nella sabbia!” rispose lui, con ovvietà.

“Lo vedo anche da me! Come ti sei permesso?!?!” chiese, la voce che saliva di un'ottava ad ogni parola.

Ed fu brutalmente costretto a tapparsi le orecchie, per evitare che i suoi timpani si lacerassero.

“Non l'ho mica fatto apposta!”

“Sei solo uno stupido! Idiota di un Edward!”

Ed la fissò, uno sguardo scuro dipinto in volto.

“Prego?!”

“Sei uno stupido!” e per confermare la sua tesi, Winry la sottolineò con un preciso e devastante colpo di chiave inglese in testa.

Da dove l'aveva tirata fuori, era un mistero, visto che era in bikini.

“Ma si può sapere che diavolo ho fatto di male?!” chiese esasperato Ed, massaggiandosi il bernoccolo che già gli era spuntato sulla fronte.

“Sei un idiota! La sabbia negli ingranaggi blocca l'auto-mail!”

Ed la fissò, prima preoccupato, poi incredulo, infine arrabbiato.

“Ma se sei stata tu ad invitarmi a venire con te al mare!”

“Ma questo non implica che tu te ne possa andare in giro per la spiaggia con quel capolavoro di auto-mail che ti ho installato!”

“E allora mi spieghi che diavolo ci starei a fare io qui?!?!”



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Angolo dell'Autrice:

Salve a tutti! ^o^
Che ne dite di questa mia idea?!
Fa pena, vero?! -__-
Ditemi pure che ne pensate, che se è davvero un'idea pessima come in alcuni momenti sembra anche a me, provvederò a chiudere questa raccolta.

Ed: Ma se l'hai appena iniziata!
Beat: Non è un buon motivo per continuare un lavoro che non piace.

Se invece almeno un sorriso ve lo ha strappato, commentate numerosi (^_^), e provvederò ad andare avanti!


Fatemi sapere i vostri commenti, pareri o critiche!

Grazie a chi vorrà lasciare una recensione e a quanti leggeranno e basta.

Beat