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Autore: Isy_264    08/09/2008    6 recensioni
Le cose cambiano contiuamente nel tempo, migliorano, si evolvono...ma non sempre è così facile, finchè non accade qualcosa che ci fa definitivamente cambiare idea. In meglio!!!
Genere: Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...SEI QUI...


**AVVISO: non fermatevi all’inizio, la fine è meglio, ve lo giuro, se poi ci saranno delle cose che non vi tornano è normale, proseguendo con la lettura tutto sarà chiaro….! La storia è ambientata in un periodo indefinto dove però le cose sono leggermente migliorate e sviluppate tra loro....Detto questo tranquilli, non esiste storia dove non metto il lieto fine!!!! Buona lettura!**



Erano ormai le quattro di notte quando Ryo rientrò a casa. Aveva girato tutto il tempo per i locali che la sua socia tanto disprezzava e tornato, nuovamente sobrio, pregustava le attenzioni che nella sua mente immaginava gli sarebbero state riservate.
Aprì la porta per trovare tutto buio e silenzioso, pensando che Kaori si fosse addormentata cadde a terra rumorosamente:
-Ma che sonno pesante ha?!-
Accorgendosi che il suo piano non aveva funzionato, cercando di non farsi vedere, gattonò fino al divano per guardarla dormire. Quello che vide lo lasciò stupito, si alzò in piedi senza capire, la sua partner non era lì sdraiata ad aspettarlo, questa volta aveva deciso di non rimanere...Perché…?

Si affrettò velocemente verso la sua stanza, aprì dolcemente la porta e si affacciò nella camera bloccandosi subito dopo.
Il letto era intatto e di Kaori non c’era traccia.
Ad un tratto si accorse del disordine che regnava in tutta la casa di solito così ordinata, solo la stanza della sua socia era perfetta, come sempre. Il telefono iniziò a squillare insistentemente anche a quell'ora assurda della mattina eppure non riusciva a sentire pericolo…Perchè…?!

Scese velocemente le scale mentre il terrore si impossessava di lui, aveva paura, questa volta era davvero successo qualcosa, le era successo qualcosa!
*Pronto?!*
*Ryo finalmente!* era Miki *Sono ore che provo a chiamarti, ma dove sei stato, Kaori è stata ricoverata in ospedale….* gli si fermò il cuore e senza darle nemmeno il tempo di terminere la frase uscì fuori…
-No no no, non questo, ti prego non questo!-
La corsa in auto fu assurda, andava velocissimo, senza neanche pensare che se gli fosse successo qualcosa non sarebbe mai arrivato in ospedale.
Fu fortunato perché trovò tutti semafori verdi e il parcheggio dell'ospedale comletamente vuoto.
Appena entrato corse verso Miki, che era abbracciata a Umi, senza fiato.
“Ryo accidenti, dove eri?? Kaori è in sala operatoria, quando non c’eri sono entrati dei ladri, lei è riuscita a metterli K.O. ma prima di svenire uno le ha sparato…è riuscita solo a telefonarmi prima di svenire ma…”
“Dove sono ora??”
“Uno è scappato, l’altro è stato arrestato…” gli disse Umi.
“Il medico…”
“Non sa..non sa se…” ma prima ancora di finire la frase scoppiò in lacrime, Ryo non si era accorto di come fosse sconvolta quella ragazza.
Non dovette aspettare molto che un camice bianco si avvicinò per informarli e subito tutta la stanchezza che aveva provato si dissolse…:
“Chi di voi è un suo familiare?”
“Può dire a me!”
-Ha solo me..-
“La ragazza ha subito un forte trauma, ora è in coma farmacologico ma non so se ce la farà, ha perso molto sangue…mi dispiace…”aggiunse fissandolo.

Ryo rimase immobile, quello non era terrore, no, non era terrore era panico, era più di una semplice paura, era qualcosa che lo distruggeva dentro…ecco quella disperazione l'assalì.
Si guardò intorno e si accorse per la prima volta delle persone attorno a lui che osservò quasi stupito...come potevano tutti comportarsi così normalmente, come potevano parlare, sorridere, alcune anche andarsene quando a lui era crollato il mondo addosso?!
“Vo…voglio vederla!”
“Si, è nell’ultima stanza, può provare a parlarle ma non so se…” ma ormai era già da lei.

“Kaori…”
Una stanza asettica, bianca…
“Kaori…piccola...”
Il suo corpo inerme, pallido…
“Kaori, non puoi, non puoi lasciarmi solo…" Una persona senza vita, immobile... "Kaori, non ci provare sai, non provare a lasciarmi solo, non dopo tutte le promesse...non puoi morire…”
Un addio, era questo che era…
"...Mi dispiace di non esserci stato...ma ti giuro, te lo giuro Kaori, le cose cambieranno...Kaori...ti prego..."
La fine di qualcosa che non era mai iniziato...
“Kaori, io..io…ho bisogno di te…non posso pensare di non vederti più, di non sentirti più parlare...il tuo profumo…apri gli occhi dannazione!
Un rumore meccanico e acuto, insistente.
“No, non così, Kaori…Kaori!!!”
E il buio.

“No!” Ryo si alzò dal suo letto improvvisamente, sudato ed ansimante. -Kaori…-
Si guardò attorno.
Era a casa.
“Come…”
Kaori! Si alzò velocemente dal letto, ansimante, fuori era buio pesto, una di quelle notti scure che preannunciano solo una mattinata di pioggia…
Corse verso la stanza di Kaori e spalancò la porta. E lei era lì, serena, che dormiva tranquilla, rannicchiata sotto le coperte.
“…Sei qui…” si avvicinò piano, lentamente, era così bella, era veramente rapito, incantato da lei, come poteva smettere di fissarla, come poteva smettere di volerla…Si inginocchiò per arrivare alla sua altezza.
Allungò la mano per accarezzarle la guancia e venne scosso da un brivido quando sentì la pelle morbida sotto la sua.
Quella mano passò leggera sulle sue labbra, era lei che voleva e voleva dimostrarglielo, basta perdere tempo, altro tempo…
Le cose erano cambiate ma ora dovevano cambiare del tutto.
“…Kaori…” premette di più l’indice sulle sue labbra.
Poi, spostandosi, le si avvicinò e le sfiorò la fronte con un bacio leggero, poi scese e, sempre assaporandone il profumo, le baciò anche le labbra.
Un lieve movimento lo fece spostare.
La vide aprire gli occhi e spalancarli vedendolo così vicino:
“Ryo…” lo fissò arrossendo “..che ci fai…” ma le mancò la voce quando si rese conto del suo sguardo…così serio, e concentrato. Rimasero a fissarsi per un tempo infinito, erano completamente persi l’uno nell’altra, più di quanto volessero loro stessi!
“Ryo…” sussurrò. Lui si riscosse e come se la vedesse per la prima volta si ricordò di tutto quello che aveva sognato.
“Kaori…” e le si avvicinò di colpo dandole un tale bacio...
La ragazza divenne color porpora, -ma che stava succedendo?!-.
Suo malgrado chiuse gli occhi e seguendo il suo istinto, sentendo un qualcosa di straordinario salirle nel cuore, lo strinse forte a se rispondendo sia al bacio che all’abbraccio.
Lui si staccò senza smettere di baciarla, le riempì il viso di umide carezze, la fronte, i capelli:
“Sei viva, sei viva…oddio grazie…sei viva…”
“Ryo…” ma senza permetterle di continuare la prese per la vita e, baciandola sulla bocca, la portò su di sé per terra, facendola scivolare dal letto.
Nonostante stare sopra Ryo Saeba che la stringeva fosse stupendo doveva però pur avere una spiegazione!
“…aspetta...mmm...Ryo, cosa…perché?”
Lui la guardò, così bella…e qualcosa gli si svegliò dentro:
“Kaori sto perdendo altro tempo, ho paura di perderti senza averti potuto dire che…che….”
“Oh Ryo," lo interruppe lei abbracciandolo di slancio "qualsiasi cosa possa succederci tu non mi perderai mai, lo so che..che hai paura,"continuò arrossendo "ma comunque ci amiamo e...potrà succedere tutto l’impossibile ma questo non lo potrà cambiare nessuno….” concluse ancora più rossa.
Rimase immobile, per un tempo infinito, poi quelle parole lo colpirono come una frustata:
<< ci amiamo >>
Questo calore…
<< potrà succedere tutto l’impossibile >>
…qualcosa di forte, ancora più forte di quello che aveva provato in quegli anni…
<< questo non lo potrà mai cambiare nessuno >>
…era felice.
La fissò negli occhi e lei vide in quei pozzi neri di solito così indecifrabili qualcosa di ancora più intenso di quello che aveva visto nei tempi più recenti. Sentì una mano accarezzarle il viso, i loro volti avvicinarsi come calamitati l’uno verso l’altra e le labbra sfiorarsi.
Quello fu solo l’inizio di una splendida notte...

Quella mattina Ryo fu il primo a svegliarsi, era la prima notte che si addormentava accanto a una donna ma era anche la prima volta che faceva veramente l’amore con qualcuno che amava così tanto.
Solleticò il naso della socia con un dito e la vide muoversi nel sonno. Kaori spostò il proprio braccio dal cuscino proprio sopra quello dell’uomo che la stringeva, e, rendendosi conto di cos’era arrossì lievemente, sorridendo.
Due occhioni neri si trovarono così a fissare due occhioni marroni e sereni, Ryo con una lieve carezza si sporse per darle un piccolo bacio sulla guancia e per sussurrarle il primo “Buongiorno” dei tanti che le avrebbe detto nella loro vita.

FINE


**Salve a tutti!
…questa shottina è frutto di alcune chiaccherate sui sogni di un po' di tempo fa che mi hanno ispirata! Spero che abbiate passato qualche minuto piacevole leggendola, so che è molto semplice! Ma mi dispiaceva nn pubblicarla!
Se seguite anche altre sezioni del sito e questa ff vi sembra simile a un altra che avevo già scritto, beh è solo perchè in realtà avevo usato una trama simile, ttt qui^^!
Per ryo ho immaginato che si sarebbe dato una mossa se avesse visto Kaori senza coscienza e prossima alla morte...no?! Io lo spero!!!^^ Se non aveva percepito da subito che qualcosa non andava, se non aveva notato la casa a pezzi e ttt le altre strane coincidenze dipende ttt dal fatto che stava sognando! E si sa…nei sogni può accadere di ttt….alla prossima!!^^
   
 
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