Cara Abbey,
E’ circa un anno che non ti scrivo, e sono stata mezz’ora a fissare questo foglio un po’ ingiallito prima di provare a rifarlo.
Da quando non ci sei ti sento vicina, ma non posso parlarti, eppure lo faccio.
Non avrei dovuto andarmene - non avresti dovuto -
Io vivevo, tu sognavi, ora io continuo a vivere ma tu hai smesso di sognare, e lo sappiamo bene entrambe che senza quei sogni non siamo niente.
Mi completi - Mi completavi -
Ogni tanto seguo le tue strane abitudini: pancakes al mattino, come piacevano a te. Non ogni tanto, ogni mattina.
Oh si, dì a papà che mi spiace.
Mi spiace aver distrutto la sua macchina, subito dopo averla fatta aggiustare, e digli che mi manca, e molto anche tu.
Mi manchi.
Ti manco.
Mancanze.
- Nicole.