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Autore: Sebs    01/08/2014    1 recensioni
Orphan Black AU!High School
Delphine e Alison, migliori amiche, incontrano delle persone molto singolari: Delphine si imbatte in una ragazza con gli occhiali che la fa sentire rinata; Alison ritrova il suo vecchio amico, Felix, che ora ha due sorellastre. La cosa strana? Sia la ragazza con gli occhiali, Cosima, che le sorellastre di Felix, Sarah ed Helena, sono del tutto identiche ad Alison. Che mistero si nasconde dietro quei quattro visi così simili?
[Cosima/Delphine; Sarah/Cal; Alison/Donnie; Alison/Beth]
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Alison Hendrix, Cosima Niehaus, Delphine Cormier, Helena, Sarah Manning
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il sabato sera era dedicato alle feste, a cui ci si preparava il venerdì sera precedente.
Delphine trovò un biglietto firmato da Alison che le chiedeva se per quella sera era confermato lo shopping. Non si erano incrociate, e avevano avuto lezioni differenti.
Arrivata in mensa, la vide agitare un braccio, liberandosi dalla presa di Donnie, il suo ragazzo.
-Buongiorno, Delphine!
-Meglio buon appetito, direi...
-Donnie! Sai che queste cose non si possono chiamare "pranzo". Almeno oggi non abbiamo gli allenamenti con le cheerleader...
Delphine annuì, scuotendo i suoi boccoli. Alison era sua amica da quando avevano iniziato il liceo, due anni e mezzo prima, e la prima vera amica che non la prendesse in giro per il suo accento francese e per alcuni sbagli qui e lì nella grammatica. Donnie, invece, era il ragazzo di Alison da quell'estate.
-Allora, finito qui andiamo a casa, molliamo i libri e andiamo a comprare qualcosa per domani sera, d'accordo?
Da quando si era trasferita nella casa vicina a quella di Alison, Delphine era stata catapultata nella società di quella piccola cittadina e in tutte le feste possibili: sabato sera, brunch domenicali... Alison adorava essere al centro dell'attenzione, e voleva essere la più splendente, in ogni occasione. A Delphine andava bene così, era una ragazza riservata e si godeva l'ombra che le forniva la popolarità di Alison.
-Bene, allora -stabilì Alison, finito il pranzo. -Ci vediamo all'uscita!
 
All'uscita, però, Delphine trovò un messaggio di Ali sul cellulare, che le diceva che era uscita prima e che era già al centro commerciale con Donnie e un loro vecchio amico.
Delphine si avviò verso casa, poco lontana dalla scuola, poggiò i libri e si cambiò (la divisa era carina finché rimanevi a scuola, circondata da gente costretta allo stesso supplizio).
Iniziò a girare nel centro commerciale, aspettando che Alison rispondesse al cellulare, quando la vide in un negozio di occhiali, con un vestito rosso e calze e sciarpa nere.
Si avviò all'interno del negozio, ma non notò che i capelli non erano minimamente simili a quelli di Alison.
-Ali!
La ragazza dapprima non si girò, ma poi lo fece. Strizzò gli occhi e indossò i suoi occhiali, una montatura squadrata scura. Sorrise, e Delphine sentì un pugno all'altezza dello stomaco.
-Mi hai confuso con qualcun'altro -disse lei, sorridendo.
Delphine scosse la testa. -Sì, giusto. Scusami.
-Io sono Cosima -continuò la ragazza, nel momento in cui vide Delphine girarsi. Le tese la mano.
Delphine sentì qualcos'altro, allo stomaco. Sollievo, magari?
D'altra parte, Cosima non era una tipa che faceva amicizia al supermercato. Era solare, certo, ma non così tanto da attaccare discorso con chiunque. Ma c'era qualcosa in quella ragazza che la faceva sentire... confusa, sì, l'unico aggettivo adatto.
La ragazza strinse la sua mano. -Delphine -disse, con un inconfondibile accento francese.
Cercò disperatamente qualcosa da dirle, qualunque cosa, ma non riusciva a fare altro che sorridere come un'idiota.
-Sei nuova, in città? -chiese Delphine, e Cosima riprese a sorridere. A quanto pare, anche l'altra ragazza non voleva andarsene... O semplicemente era gentile.
-No, abito vicino la collina.
-Non credo di averti mai vista a scuola.
-No, infatti, studio da privatista. Dovrei essere, vediamo... al terzo anno.
Delphine sorrise. -Allora abbiamo la stessa età.
Rimasero a fissarsi e a sorridere, quando Delphine si decise a chiedere: -Hai una cugina che si chiama Alison?
Cosima inclinò la testa. -No, perché?
-Ho un'amica che ti somiglia in modo pazzesco. Tranne per i capelli.
Cosima prese un dread con la punta delle dita.
-Non che non siano belli, anzi, sono davvero lunghi!
-Già... Io ora devo andare, magari...
-Magari ci incontriamo ancora.
Si sorrisero, e Cosima uscì dal negozio. Delphine avrebbe voluto inseguirla, ma per dirle cosa? E magari non sembrando una maniaca.
Così la lasciò andare via, continuando a seguire il suo profilo senza non farsi notare.
 
Felix e le sue sorelle acquisite, Sarah ed Helena, stavano scaricando gli scatoloni che contenevano tutto ciò che avevano le gemelle in Inghilterra.
Un paio di anni dopo che il padre di Fee e la madre delle sorelle si erano incontrati dopo una decina d'anni dall'ultima volta, al college, avevano deciso di sposarsi e di andare a vivere in America.
Per le sorelle era stato un po' complicato e triste lasciare l'Inghilterra, ma l'entusiasmo di Fee le rallegrava.
Felix si era immaginato due londinesi con la puzza sotto il naso come le sue cugine, ma aveva trovato due ribelli, ognuna a modo loro: Sarah era nella cosiddetta "fase ribelle adolescenziale":in cui vestiva integralmente di nero anche quando c'erano quaranta gradi all'ombra, mentre Helena era più che altro una radicale: partecipava a cortei e a petizioni, sventolava bandiere e firmava petizioni.
Felix, d'altra parte, si sentiva un artista: aveva le pareti della sua camera tempestate con diversi quadri, alcuni su tela, altri direttamente sul muro. Il risultato era un ambiente colorato e perennemente incasinato.
Sarah fu felice di essersi trasferita in un paesino freddo, perché odiava il caldo, tutto il contrario di Helena.
La loro nuova casa, poco lontana da una collina, aveva tre piani, uno di questo era completamente lasciato all'arbitrio dei ragazzi, mentre l'ultimo era per la camera matrimoniale, lo studio del padre di Fee (avvocato) e lo studio della madre delle gemelle, che lavorava on-line.
-Che ne dite se vi faccio vedere la scuola? Ci sono diversi corsi. C'è un gruppo di arte e vari sport, e uno di giornalismo e la band.
-La band? -chiese Sarah. -Non avranno stupide divise con i colori della scuola?
Fee rise. -Certo. Ma ci sono anche i tipi che non fanno altro che fumare e ascoltare rock che si iscrivono. Ci sono diverse chitarre e una batteria, se non sbaglio. Helena, magari potresti provare quello di arte, e poi ti dai un'occhiata in giro...
I tre fratelli si avviarono verso la scuola, che era ancora aperta per la ultime ore del pomeriggio.
Andarono in segreteria a controllare le loro iscrizioni, e poi chiesero dei corsi.
Sarah insistette per vedere l'aula di musica, così li lasciò a se stessi e corse dove gli aveva indicato Felix.
Helena aveva voglia di mangiare, così tornò all'ingresso a prendere qualcosa alle macchinette, e Felix rimase solo.
-Felix! Sei tu!
Non fece in tempo a girarsi, che si trovò una ragazza al collo e metà dei suoi capelli biondo cenere in faccia.
-Alison!
Felix era il migliore amico di Alison, prima che arrivasse Delphine. Poi Fee dovette trasferirsi in Inghilterra per il lavoro del padre, che lì incontrò la madre delle gemelle.
Prima di partire, Felix abitava nella casa che ora era della famiglia di Delphine, e lui e Ali erano inseparabili.
-Quando sei tornato dall'Inghilterra?
-Da pochissimo, il tempo di una dormita. Ti avrei chiamata finita la giornata di scuola, volevo farti una sorpresa.
-Ricordi di Donnie, Felix?
-Certo, come potrei dimenticare il ragazzo con cui mi hai ossessionato per tutta l'ultima estate prima del liceo?
Dopo che Alison si sistemò i capelli lisci indietro, Felix sentì che il mondo iniziava a girare.
-Ali? Non è che hai cugine in Inghilterra?
-Come? Perché?
Helena arrivò alle spalle dei fidanzatini con dei pacchetti di M&M's in mano.
-Salve.
Ad Alison sembrò di guardarsi in uno specchio, solo che l'altra ragazza aveva dei capelli riccissimi e una felpa larga.
-Dobbiamo parlare di questa storia -concluse Fee. 




Angolo dell'autrice
Salve a tutti! Questa è la prima fanfiction che scrivo in questa sezione, e mi attirava l'idea di vedere le ragazze al liceo.
Sarà un po' diversa dal telefilm vero e proprio, visto che sono delle ragazze e che, comunque, è un Alternative Universe!
Spero vi piaccia, e, mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate!
Sebs
  
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