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Autore: Pichan    05/08/2014    2 recensioni
Minilong | I see fire - Ed Sheeran | ShikaIno ❤
Sospirò di nuovo e il suo pensiero volò su un volto paffuto e dei capelli che somigliavano di più a una criniera. Gli occhi cominciarono a farsi rossi, quando bussarono alla porta.
"Avanti"- rispose, cercando di asciugarsi le lacrime che già le avevano solcato il viso.
Il suo viso si illuminò vedendo Shikamaru entrare ancora in ciabatte e con il pigiama azzurro dell'ospedale.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Choji Akimichi, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara, Yamato | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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 I see fire.
"If this is too ending far then we should burn together..."
 
"Sh-Shikamaru -pronunciò il suo nome con i lacrimoni agli occhi- fermo, fermo ti prego! Basta, mi fai male!"
"Smettila di frignare come una bambina, ti avevo già detto che li avresti fatti con me!"- le strinse ancora di più una coscia portandosi la gamba della bionda sulla spalle e piegandole un po' il ginocchio.
"Oh kami! Se non togli quelle mani ti tiro un calcio in faccia."
"Se continui a essere così aggressiva farò peggio."- la guardò dritta negli occhi, mollando leggermente la presa.
"Mendokusee."- strinse le dita alla spalliera del letto cercando di resistere al dolore.
"Non odiavi quella parola?"- le chiese lui che, già da un po', aveva ripreso a piegarle e stirarle la gamba.
"Viviamo insieme da quasi un mese e il tuo condizionamento si nota."- accennò un sorriso che poi svanì, lasciando posto a una smorfia di dolore.
Il teatrino del Nara e della Yamanaka durò ancora per una decina di minuti, fin quando, stufo delle lamentele della bionda, Shikamaru non la mandò al diavolo.
"Ti pare normale prendere a pugni una persona che ti sta aiutando?"- le urlò contro. 
Shikamaru che urlava era uno spettacolo più unico che raro e probabilmente ance lui era stato condizionato dalla Yamanaka.
"Sono tre ore che ti sto chiedendo di fermarti. Come te lo devo dire che mi fai male?"- marcò per bene le ultime tre parole.
Lo vide sbuffare allontanandosi. Si alzò dal letto attraversando e uscendo dalla camera dei suoi genitori. Andò nella sua cameretta e     lo trovò lì sul balcone a fumare.
"Scusami."- gli appoggiò una mano sulla spalla e il Nara si voltò verso di lei.
Rimase in silenzio, offeso e ferito.
"Lo so che ti ho fatto male, ma non ho resistito! Mi stavi facendo male!"- si giustificò.
"E credi che mi diverta farti fare questi odiosi esercizi? Credi che non sappia quanto male facciano?"- le chiese senza degnarla di uno sguardo e fumando indisturbato.
"No, ma..."- venne interrotta.
"Domani hai il controllo e si saprà se potrai tornare a combattere. Se l'esito sarà positivo inizieremo già da domani gli allenamenti, se sarà negativo..."- strinse talmente tanto la sigaretta fra le dita che questa si spezzò.
"Cos'hai?"- gli chiese la bionda, riconoscendo troppo nervosismo in Shikamaru.
Gli prese il volto fra le mani e lo guardò negli occhi.
"Se sarà negativo evidentemente non ho fatto abbastanza."- le disse sentendo un groppo in gola e distogliendo lo sguardo dal blu oltremare degli occhi di lei.
"Stai scherzando spero! Cosa vuoi fare più di così?"- ricatturò la sua attenzione.
Le mani morbide e fresche della bionda sembravano lenire la sua preoccupazione.
"Preferirei che guarissi del tutto piuttosto che vederti salutarmi dai cancelli di Konoha, non potendo seguirmi in missione."- le disse anche se dopo si rimangiò mentalmente le parole.
La voleva lontana da ogni pericolo e da ogni missione che avrebbe potuto farle del male, ma nello stesso tempo avrebbe tanto desiderato tornare a combattere con lei in ricordo del vecchio team.
"Questa è la mia battaglia e se l'esito di domani sarà negativo sarò io a essere stata sconfitta."- gli disse sperando con tutto il cuore di poter tornare fra i kunai e gli shuriken.

Sakura uscì dal suo studio e subito venne investita da Shikamaru che attendeva già da una buona mezz'ora l'uscita dell'Haruno o della Yamanaka.
"Allora? Può tornare in missione?"- le chiese, ma trovò la risposta nello sguardo dispiaciuto della donna.
"Va da lei. Ha bisogno di te adesso."- gli disse superandolo e camminando lungo il corridoio.
Sospirò affranto. Doveva farsi coraggio per lei, per tirarla su, per farla sentire una donna perfetta proprio come prima di quell'incidente, una donna che non aveva dovuto rinunciare a niente e che dopo la lotta si era meritata il riposo.
Varcò la soglia dello studio di Sakura e una furia bionda gli si fiondò addosso strapazzandolo di baci e abbracci.
"Sei pronto Nara? Se non lo sei fatti coraggio perché mi dovrai allenare!"- urlò mentre lo baciava su tutto il volto, stringendolo in un abbraccio di esuberanza.
Un momento... Qualcosa non quadrava.
"Ma Sakura ha detto che..."- gli tappò la bocca con un bacio sulle labbra e subito si allontanò leggermente.
Sbarrò gli occhi e si portò la mano davanti alla bocca per coprire una risatina imbarazzata.
"E tu ci sei cascato?"- lo vide assumere un'espressione ebete sul viso, poi quella buffa faccia da pupazzo si trasformò in un inusuale sorriso a trentadue denti che non fece altro che aumentare i battiti del cuore di Ino.
"Mendokusee! Devi sempre farmi preoccupare!"- la afferrò e la strinse forte contro il suo petto.
Perfetto. Ino aveva vinto la sua battaglia, o meglio entrambi l'avevano vinta.

Era strano trovarsi in mezzo a qual bosco in attesa di avvistare il nemico. In verità doveva trovare Shikamaru e cercare di contrastare i suoi attacchi, ma dopo quasi due mesi le sembrava tutto troppo strano. Anche le armi ninja le erano estranee. Era allerta anche se i suoi sensi erano messi a dura prova anche dalla pioggia battente.
Ricordò quando sotto la pioggia, da ragazzini, lei, Choji e Shikamaru giocavano a fare i ninja.

"Non voglio giocare con questa pioggia. Non mi va di bagnarmi."
"Di che hai paura delle urla di tua madre, Shikamaru!"
"Lascialo perdere Ino. Un vero ninja non si ferma di fronte a una stupida pioggia."


Un fruscio la ridestò dai suoi pensieri e subito aguzzò lo sguardo cercando di captare ogni singolo movimento sospetto.
"Esci fuori Nara..."- sibilò mentre si spostava velocemente verso il cespuglio da dove avvertiva la presenza di chakra di Shikamaru.
Con cautela arrivò nei pressi dell'arbusto quando alle sue spalle sentì un rumore e subito si voltò difendendosi dall'attacco a sorpresa del moro.
Iniziò una lotta corpo a corpo, di sole arti marziali che per quanto conoscesse bene, Ino sapeva di partire in svantaggio. La cosa però non la preoccupava si limitava a difendersi e di tanto in tanto provava ad attaccare.
Era bello vedere Ino con così tanta forza di volontà. Shikamaru sentiva quanto i suoi attacchi fossero deboli e non si stupiva se fosse molto più goffa e lenta, ma glielo leggeva negli occhi che quella battaglia le stava ridando vita e speranze.
Quegli occhi celesti in quel momento irradiavano luce anche se le nuvole con la loro pioggia coprivano ogni raggio di Sole.
Era pronta e più agguerrita che mai a riprendere in mano la sua vita. Per sé stessa, per Asuma, per Shikamaru e per Choji.
I capelli biondi che le erano sfuggiti dalla sua solita coda aderivano alla pelle del viso e del collo, bagnati dall'acqua piovana e il suo completo viola era da buttare a causa del fango, ma agli occhi di Shikamaru non poteva che risultare naturalmente bella.
Gli attacchi del Nara aumentarono  di velocità, facendo indietreggiare Ino che, trovandosi in svantaggio, non riusciva a contrattaccare.
Con i piedi immersi nel fango la ragazza inciampò in quello che doveva essere un sasso, cadendo a terra. Shikamaru si fermò per poi chinarsi su di lei, inginocchiandosi e avvicinandosi al suo viso.
"Stai bene?"
"S-si..."- rispose imbarazzata dalla distanza ravvicinata con il ragazzo.
Gli occhi del Nara trapassavano i suoi mentre piano piano il loro volti si avvicinavano sempre di più. I loro cuori sembravano scandire i secondi di due bombe ad orologeria, impazziti e travolti da quel sentimento maturato nel dolore che li aveva incoraggiati e spinti ad andare avanti e ad avere coraggio.
Quando le loro bocche si unirono era già troppo tardi per tirarsi indietro. Non c'erano più i bambini che sotto la pioggia giocavano a fare i ninja, non c'era più la razionalità di Shikamaru, non c'era più il dolore che li aveva oppressi per così tanto tempo.
In quel bacio erano rinati.

Awww, awww, awww (angolo di Pichan!)
C'è, cioè, voglio di'... MA LI VEDETE? NON SONO BELLISSIMI?
Scusate se c'ho messo tanto per scrivere questo capitolo, ma con tutti i contest e i challenge non ce la faccio più.
Ho un miliardo di idee da partorire e troppe cose da fare quindi devo un po' limitarmi a fare con calma sennò a fine agosto sarò esaurita.
Spero di aggiornare in settimana o la settimana prossima. Ragazzi miei siamo arrivati alla fine, il prossimo sarà l'ultimo capitolo!
Dopodiché mi darò completamente a "Occhi blu" e là ce ne vorrà ancora un bel po'.
Io vi saluto e vi ringrazio in anticipo per le recensioni! :) Un bacio a tutti!
   
 
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