Teatro e Musical > Altri
Ricorda la storia  |      
Autore: Padme92    08/08/2014    1 recensioni
[Il fantasma dell\\\' opera]
Flash su Christine.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angelo mio,
che sei il mio custode..

La sua voce mi incantava come si incantano i bambini con le favole. Ne ero rapita tanto da credere di sognare. Nel pieno della mia adolescenza non ero tanto infervorata quanto insicura e piena di paure, ma la sua voce.. mi invadeva come un oceano, e quando la marea si alzava.. oh quanto avrei voluto durasse in eterno! Ero fuori dal tempo e dallo spazio, e le ombre mi cullavano come fossero la mia balia nottetempo. E io mi lasciavo imprigionare senza saperlo dal più subdolo degli incantesimi: quello dell'amore proibito. Ero totalmente in balìa della sua voce, del suo spirito che percepivo tra le pareti della mia stessa stanza. Mi accecava il desiderio di stargli accanto e udire il suo respiro trarre aria per emettere fulgide note celestiali. Quell'angelo che mi aveva tanto accompagnato, insegnandomi, crescendomi, insinuandosi nel mio intimo, lo amavo. Non era passione, ma amore della musica e malìa nei confronti della sua misteriosa figura. Quanto desideravo conoscere il suo volto, far volare la mia anima assieme con la sua, noi due, io che ero la sua maschera più attillata, e lui che era il maestro a cui ero devota. Una fiducia cieca mi portava tra le sue braccia quando si aprì lo specchio, una accondiscendenza a scendere tra le fiamme stesse dell'inferno, se solo lui mi avesse guidata. Mi aveva fatto conoscere l'armonia delle sfere e invocare il suo nome per esibire al meglio la mia arte. Un'arte stillata direttamente dalla mia anima arida per la mancanza, fragile, di mio padre che mi conduceva spesso alle lacrime. Non era mio padre, eppure era la figura più vicina a me, tanto che toccava le corde della mia gola così come della mia anima mansueta. Molto tempo passai tra lezioni di sonorità e digressioni sul mio animo ferito che egli sapeva in qualche modo oscuro, o magico o venereo, curare. Affidai la mia mente a lui solamente, lasciandogli slegare gli intrecci che la avvolgevano, sciogliendola con parole musicali che mi restituivano la pace. Confidente, mentore, guida e guardiano. Tutto questo era per me, così indifesa e sola al mondo! Questo mondo di bugie e inganno, questo mondo privo della compassione che nutrivo profondamente per chi come lui soffriva del male della bellezza, e stridula la sua voce talvolta gridava il mio nome soffocando lacrime amare di delusione. Imparai ad amarlo poco a poco, nonostante il suo essere mi apparisse ogni giorno più invadente e pericoloso. Mi lasciai andare alle turbe della mente solo per cercare di rimanere sana, e al contempo ero stregata dal suo incantesimo che mi capitò di scambiare per anatema quando sola, senza di lui, udivo voci nella mia testa cantare inni e bisbigliare parole in un sussurro delicato credendo quasi per poco, di essere pazza. Da piccola era la cosa che amavo di più: ascoltare le sue canzoni riecheggiare nella mia mente, ma ora temevo il potere che queste stesse parole di bagliori buii mi potessero trascinare nel profondo della sua caverna nell'oscurità. L'angelo della musica non mi abbandonava mai, e questo mi lusingava, mi rassicurava e mi terrorizzava allo stesso tempo. Come disobbedirgli? Ero troppo fragile e leggera da tenere sul palmo di una mano, e lui questo lo sapeva. Quante volte sognai di tenergli la mano, e quante altre di affrontarlo a viso aperto! Senza maschere! Né io, né lui: completamente nudi, anime aperte a lance e cuori aperti a frecce. Nella verità, nella luce del vero amore, che non era quello nascosto e ombroso, ma quello gioioso e rivelato. Come una primavera nel cuore l'amore doveva sorgere in me, mentre il mio angelo faceva recalcitrare l'autunno nella mia anima, aggrovigliandola alle foglie caduche e gli alberi spogli. Solo per poter cantare, ancora una volta, la musica della notte.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Teatro e Musical > Altri / Vai alla pagina dell'autore: Padme92