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Autore: FreDrachen    10/08/2014    3 recensioni
[Appendice di Forbidden Love]
Raccolta di one short con i momenti mancanti di Forbidden Love^_^ con rating variabili per ogni one(sarà indicato prima della storia mano a mano inserirò i vari titoli XD)
***
1#The first Apocalysse
2#La cosa più importante
3#Citizen erased
4#Bring me to life(parte 1)
5#Bring me to life(parte 2)
6#Bring me to life(parte 3)
7#Bring me to life(parte 4)
8#Il principe delle Tenebre
9#Buon Natale Betty
10#Fratello Perduto
11#
12#
Genere: Dark, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Heaven & Hell'
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Titolo capitolo:The first Apocalysse
Personaggi:Arcangeli/Demoni
Rating capitolo:giallo
Generi principali:Dark, Guerra
Intro capitolo:Lotta tra Paradiso e Inferno:la prima Apocalisse può avere inizio.
Avvertimenti:violenza

THE FIRST
APOCALYSSE

 
Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell''inferno, serbandoli per il giudizio.
Seconda lettera di Pietro(2,4)
(…)
Temerari, arroganti, non temono d'insultare gli esseri gloriosi decaduti, mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano contro di essi alcun giudizio offensivo davanti al Signore.
Seconda lettera di Pietro (2,10/11)
 
Il Paradiso era punteggiato da innumerevoli fuochi.
Azzurri degli Arcangeli.
Rosso dei traditori.
Lucifero, il Capo dei Rinnegati, si deterse il sudore dalla fronte.
La spada angelica macchiata dal sangue vermiglio dei suoi ex compagni.
La vittoria era ormai prossima, e per il suo ex Signore era la fine.
Un cenno, e i suoi compagni si scagliarono sui compagni ormai morenti. Primo tra tutti Belial.
Belial. Uno degli Arcangeli più potenti che sia mai esistito, dopo Lucifero. Ora il suo più fedele braccio destro.
Colpì senza sosta chiunque gli si parasse a tiro. Amixiel,uno dei pochi soppravvissuti, provò ad arrestare la sua follia omicida.
"Patetico"pensò con un sorriso maligno stampato sul viso.
Un colpo, e dalla gola di Haniel si aprì un fiore di sangue.
Il corpo crollò a terra, producendo sul pianeta di quelle patetiche creature così care al loro ex Signore, gli umani, uno tsunami potentissimo.
Ma la sua concentrazione era già per l'Arcangelo successivo.
Per lui l'importante era uccidere per avanzare e conquistare l'intero Paradiso.
 
Non avevano più tempo. Dovevano fare assolutamente qualcosa per fermare i traditori.
Uriel richiamò i pochi sopravvissuti:Michael, Gabriele, Raziel, Raphael, Takiel e Cassiel.
La paura nei loro occhi.
«Non deve, non può finire così»esordì. «I Traditori non metteranno mai le mani sul Paradiso. Non finché ci saremo noi a proteggerlo».
Gli occhi di Raphael brillarono di determinazione. Raziel sguainò la sua spada bianca diafana dai riflessi iridescenti. Takiel roteò la sua mazza ferrata, e Cassiel inarcò l'arco già armato di freccia.
Uriel alzò la mano.«Non ci serviranno le armi Fratelli. Siamo indeboliti, e loro ancora carichi di furia omicida. Ci serve un piano. Michael».
Tutti si voltarono verso l'Arcangelo più saggio della compagnia.
Si scostò dalla fronte una ciocca bionda.
"Mio Signore. Come possiamo agire?"pensò solennemente.
La risposta fu appena un sussurro, che però riscaldò il cuore di Michael.
«Cos'hai in mente?»Raphael pendeva dalle sue labbra.
«Bisognerà cacciarli dal Paradiso»annunciò.
Gabriele distolse lo sguardo. Lui era uno dei pochi che non credeva nella violenza neppure difensiva.
Ma capì che in quel momento non vi era altra soluzione.
«Ma sono i nostri compagni»sussurrò.
Michael gli scoccò uno sguardo di compassione. Uno dei Traditori, Asmodeus, era il suo più grande amico.
Gli mise la mano sulla spalla.
«Gabriele, capisci che non c'è altra soluzione? Dispiace anche a noi, lo sai. Sono stati anche nostri compagni».
Gli altri annuirono tristi.
Gabriele lo fissò con i suoi occhioni azzurro cielo. Annuì brevemente.
«Bene».
Uscirono dalla Sala del Consiglio.
Trovarono i Traditori a infierire sui corpi dei loro compagni già morti, senza pietà. Michael sentì qualcosa dentro di sé muoversi. Orrore, disprezzo per la scarsità di sensibilità di fronte a quella scena di morte.
Non appena li vide, Lucifero incominciò a ridere sguaiatamente.
«Bene, bene. Abbiamo ancora sette superstiti».
Li fissò uno a uno.«Il Vostro tempo è finito. Mi basterà uccidervi e per il Paradiso e il Fuoco Celeste saranno la fine. Però…»
Fece una pausa d'effetto.«Oggi però mi sento magnanimo e vi darò due possibilità:arrendervi e giurarmi fedeltà. O morire. A voi la scelta»
Michael fissò gelidamente il fratello negli occhi.
«Non ci avrai mai Lucifero. E neanche il Paradiso finirà nelle tue mani».
I Sette Arcangeli si presero per mano.
«Vævobis, spiritus autem faciaminforma!»
Lucifero rise ancora più forte.
«Pensate di potermi davvero battere?»
Incominciò a evocare una fiamma vermiglia che scaturì dai suoi palmi.
«è ora di chiudere la partita. Per sempre».
Gli Arcangeli non si lasciarono intimorire e ripeterono la formula caricandola ancora di più di potere. I loro corpi sprigionarono lingue di fuoco azzurre che raggiunsero in brevissimo tempo i Traditori.
Le loro urla di dolore agghiaccianti riecheggiarono in tutto il Paradiso.
Ma non morirono. Mutarono.
Le loro maestose ali bianche divennero nere come la pece. Gli occhi assunsero tonalità vermiglie. E quell'ultimo legame che ancora li legava agli Arcangeli superstiti si ruppe, trasformandoli in creature piene di rabbia e odio.
«E ora…»tuonò la voce di Michael.«Siete banditi dal Paradiso Demoni. Per sempre!»
Sotto i piedi di Lucifero e gli altri Originari si aprì un voragine che li fece piombare giù.
Ma la Terra, per non marchiarsi della loro dannazione si ritrasse al loro passaggio facendoli cadere giù nelle sue profondità.
Ed esattamente al centro si arrestò la loro Caduta.
Michael e i suoi compagni con un semplice gesto richiusero la terra sopra le loro teste sigillandoli nel buio totale.
Solo allora si permisero di respirare liberamente.
Avevano vinto. Il Paradiso e la Terra erano salvi.
 
Lucifero si riebbe.
Quando riaprì gli occhi si ritrovò catapultato nel buio. Ricordò la luce sprigionata dal Fuoco Celeste, le sue lingue che l'avvolgevano ardendolo e trasformandolo. Poi nulla.
Al suo fianco scorse la luce scaturita dal palmo della mano di Belial.
Lo stava fissando con il viso sconvolto.«Mio Signore, cosa ci è successo?»
Lucifero percorse il nuovo aspetto dei suoi seguaci. Stavano fissando sconvolti i loro cambiamenti. A cominciare dalle loro ali piumate nere di cui si distingueva alla tenue luce di Belial solo la forma.
Demoni li aveva chiamati Michael.
Sorrise luciferino.
«Non abbiate paura di questa vostra nuova forma»annunciò.
«Credono di averci sconfitto. Ma non è così»sibilò.«Creeremo il nostro Regno qua sotto. E inferiremo sulle loro creature predilette, gli umani. Danneremo le loro anime. E quando il nostro potere sarà ritornato al suo antico splendore torneremo a riprenderci ciò che ci spetta».
Percorse lo sguardo su uno a uno. Asmodeus, Baal, Moloch, Samael, Akibeel,Danel, Belial e Dagon.
Alzò un pugno verso l'altro imitato subito dopo dagli altri originari eccitati.
«Gioite con me. Perchè la vittoria sarà nostra!»
 
*trad dal latino:spiriti dannati mostratevi nella vostra vera forma!










Angolo autrice(pazza):
Ecco la prima one :D
In teoria doveva essere il prologo della storia di Forbidden Love, però mi è venuta in mente quando stavo scrivendo il capitolo 29 ^^'
Spero vi piaccia.
Alla prossima :D
   
 
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