Non ho più nulla da offrire a me stesso, non ho più la forza di aprire questi occhi melanconici.
Dolore, odio, è solo questo che mi spinge?
È solo questo che riesce a tenermi in vita?
Chiudi gli occhi perché piangi, chiudi gli occhi perché non c'è più nulla da vedere.
Ascoltami
Sento la reminiscenza logorarmi dall'interno, la sento perforare un ventre già morto...
Ansimo, vorrei vomitare questa sofferenza sferzata che da troppo tempo ormai porto nelle viscere.
I peccati che un traditore trascina diventano sempre più pesanti, voglio piangere, voglio morire, non ho un motivo per vivere.
In questo mondo non ho mai avuto una casa.
Cado
Cado sempre più in basso, per me non c'è un futuro, questo perché manchi tu, manca la persona che mi ha insegnato a sorridere.
Non dimentico
Quello che hai dovuto patire è un albore che splende fortemente nella mia anima.
Dovete soffrire, dovete capire l'essenza del dolore, una spirale senza fine.
La mia anima è morta assieme a te, tra l'acqua e il vento, sono morto senza accorgermene.
Perché non trovo la pace?
Fiato smorzato, sospiri che si assopiscono in gola, portatemi via, voglio provar l'essenza di una fredda lama al petto, voglio provar l'essenza dell'ultimo respiro.
Quel languido volto che ora contempla la pioggia, che meschina lascia colpire un cadaverico corpo, non mi aspettavo questo dal mondo.
L'odio genera altro odio, se il mondo si scatena contro me, allora io mi scateno contro il mondo, il mio fiato sul suo collo.
Il mondo conoscerá il dolore!"
Era l'ora;
Gli abitanti di Konoha sguazzanti nella pace avrebbero conosciuto la morte, avrebbero capito quanto è inutile piangere dinanzi alla vendetta.
Quegli occhi erano tanto belli quanto meschini, efferati, crudeli, un viso sommesso che avrebbe voluto trovare la pace senza la guerra, un volto, spento da coloro che prediligevano l'egoismo...
È inutile correre, è inutile pregare, questa vita non lascia scampo.
Un vento che accarezza le scure coltri del Dio Pain, occhi puntati sul suo giudizio, niente e nessuno lo avrebbe fermato.
La vendetta genera altra vendetta, è inevitabile, l'uomo continuerá a farsi la guerra in questo ciclo infinito, l'uomo è una creatura futile, quanta rabbia.
Quanta follia
Credere in questo significa essere folle.
se anche il mondo arrivasse ad una sacrale pace, l'equilibrio verrebbe reciso nuovamente, l'odio è perenne, il dolore è perenne.
Soffrite, stolti.
Un'onda d'urto travolse l'intera abitazione, così truce e spettrale da non tralasciare niente, la storia stava per essere spazzata via, la civiltà assieme all'odio era futile.
La pietà non era anelata, mietere miriadi di vite, far si che i cuori smettano di battere, far si che le anime smettano di vivere.
La pace non esiste.
Quel insorpottabile e fastidioso impatto tacque una volta per sempre, la quiete dopo la tempesta.
Finalmente posso riposare, non rimpiango nulla, ora soffrite assieme a me, potete capire la mia sofferenza, potete vedere le mie lacrime invisibili corrodermi il viso.
Il rancore mi sta consumando, il rimpianto del passato mi sta masticando; avrei voluto solo essere più forte.
Avete perso tutto, le emozioni, la gioia, i sorrisi, vi è concessa solo la sofferenza, quella fitta al cuore che vi fa desiderare che si fermi del tutto.
I vostri occhi piangono, le vostre gole sono recise.
Sono un Dio peccatore.