Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: LateNight_01    14/08/2014    2 recensioni
Elsa e Anna vivono felici ad Arendelle, finalmente sembrano aver trovato il loro giusto equilibrio.
Ma se Hans ricomparisse nella loro vita, cosa succederebbe? La fredda regina delle nevi riuscirá ad aprire il suo cuore ad un uomo?
E capirá cosa vuol dire veramente amare?
Dopo una serie di eventi che cambieranno per sempre il loro destino, le sorelle riusciranno a rimanere unite?
Questa è mia prima ff, la dedico alla mia sorellina e alla mia migliore amica
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Here I stand'
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~TRE SETTIMANE DOPO...

-Anna! Dove sono finiti i miei guanti bianchi?-
Elsa era vestita di un morbido abito bianco,  fatto quasi interamente di tulle con qualche ricamo argentato e il corpetto di seta. In testa aveva una diadema pieno di diamantini, ma la fredda regina delle nevi aveva perso ogni regalità quando si trovò a saltellare impacciatamente per la sua stanza cercando di infilarsi un paio di scarpette abbinate al resto.
-Non vorrai portare i guanti proprio oggi?- commentò la rossa, mentre osservava la sorella nei suoi disperati preparativi.
-E invece sì!-
-Scusa, ma perchè ti stai vestendo tutta da sola mentre potresti farti aiutare da qualcuno? Si vede che è la prima volta che lo fai- disse, storcendo un po' le labbra.
La bionda riuscì ad infilarsi la seconda scarpa e poi si buttò sul letto, spiegazzando il vestito.
-Hai finito di criticare?-
-Non ti stavo criticando, stavo semplicemente facendo alcune osservazioni- si difese la minore -ad esempio, con quell'abito sembri una meringa- continuò, coprendosi la mano con la bocca per nascondere una risata divertita. Lei era vestita di blu, con nastro fra i capelli raccolti e perfettamente truccata.
La bionda si stupì che quella fosse veramente quell'uragano di Anna.
-E sentiamo il parere dell'indiscussa reginetta dello stile- fece sarcastica Elsa, abbozzando un sorriso -Come mi dovrei vestire per il mio matrimonio?-
-Innanzitutto, niente guanti- rispose allegramente l'altra tirando fuori la mano da dietro la schiena in cui teneva un paio di guantini bianchi, per poi buttarli giù dalla finestra.
-Ehi!- si lamentò la regina -erano i miei preferiti!-.
-Ora non lo sono più!- cinguettò Anna -e adesso, fa' la magia!- tirò il braccio di Elsa in modo da farla alzare dal letto, mentre l'altra non opponeva alcuna resistenza, anzi si lasciava guidare. Sorrise.
La maggiore mosse velocemente e abilmente le mani, ruotandole intorno a sè mentre sprigionavano una candida aura, la sorellina la ammirava con la stessa espressione di meraviglia che aveva a cinque anni, quando giocavano insieme nel salone.
Presto il suo scomodo abito da sposa si trasformò completamente in uno fatto di neve, con qualche cristallo luminoso come decorazione e un'ampia gonna leggera, il corpetto era rimasto simile al precedente, solo con qualche fiocco di neve in più. A completare il tutto c'erano delle scarpette di ghiaccio azzurre, che facevano un bellissimo contrasto.
Anna battè le mani, saltellando sul posto visibilmente emozionata.
-E'...stupendo! Tu sei stupenda!-
-Grazie- rispose l'altra mentre si guardava allo specchio, anche lei piacevolmente sorpresa dalla sua stessa creazione.
- Oddio, Hans ti adorerà!-.
In quelle ultime tre settimane i rapporti fra la principessa e il suo futuro cognato erano rimasti un po' tesi, ma piano piano anche loro ricominciarono a provare simpatia l'uno verso l'altro.
- Anna, sono nervosa. E se dovessi sbagliare? E se dovesse andare male? E se per l'emozione congelerò tutto e....- la regina giocava con le sue mani rimaste nude, ma la sorella gliele prese nelle sue e le sorrise dolcemente.
-Andrà tutto bene, sai come controllarti. Riguardo alle brutte figure non posso dare tanti  consigli, dato che io stessa ne faccio una appresso all'altra-.
Risero entrambe, sciogliendo la tensione.
- Ti va se ti sistemo un po' i capelli?- chiese la rossa, quando si riprese dalle risate
- Certo, cerca di non dargli fuoco- partì un'altra risata.

 

Hans passeggiava nervosamente su e giù per il salone dove ci sarebbe stato il suo matrimonio di lì a breve, era pronto da ore, ma la sua sposa non si decideva a dare sue  notizie. Forse si divertiva a tenerlo sulle spine, o forse non era ancora pronta.
Quando Gabriel si sarebbe presentato alla cerimonia e poi al ricevimento per sapere come stesse procedendo "il loro piano", avrebbe dovuto raccogliere tutto il coraggio che aveva per informarlo che non c'era più alcun piano, che lui si era innamorato veramente.
La possibile e probabile reazione del fratello maggiore lo spaventò ed agitò  più dell'idea stessa di unire per sempre la sua vita con la regina Elsa di Arendelle.
Le parole "per sempre" si ripeterono parecchie volte nella sua mente, facendogli un certo effetto. Per sempre. Per tutta la vita, ed oltre. Per l'eternità.
Ripassò per la cinquntesima volta sullo stesso tratto del pavimento, le sue scarpe nere perfettamente lucidate che facevano un leggero battito ad ogni suo passo. Portava dei pantaloni neri con una giacca dello stesso colore, abbellita da un mazzolino di fiori all'occhiello. Sotto portava una camicia bianca ricamata.
Inziò a sentire un grande caldo, e sudò anche un po'. Si allentò il colletto, facendosi aria.  Fece un altro paio di giri per la sala del ricevimento, tra i tavoli del buffet pieni di ogni cibo immaginabile, e soprattutto cioccolata, poi si mise al centro della sala, dove meno di due ore  dopo avrebbe aperto le danze con quella che sarebbe stata sua moglie.
Voleva correre da lei, baciarla, rassicurarsi a vicenda e dirle che l'amava, ma non era permesso vedere la sposa prima che andasse all'altare.
Uscì rapidamente dal salone trovandosi nel caldo di Agosto, diretto in Chiesa.
Si disse che se la sua Elsa fosse stata lì, non avrebbe sentito tutto quel caldo.

 

-Non senti freddo?- chiese Elsa, stringendosi le braccia sul petto.
Anna la squadrò, e notò che intorno ai suoi piedi si stava formando una lastra ghiacciata che andava allargandosi
- Oh, Elsa, stai calma- fece lei prendendole la mano per tranquillizzarla, ma la ritrasse immediatamente, sentendo un gran freddo anche lei.
- Non mi toccare, non riesco a controllarlo!- la regina fece due passi indietro spaventata, ma venne di nuovo raggiunta dalla rossa.
- E invece ce la fai- le poggiò la mano sulla spalla, massaggiandola delicatamente. La bionda cercò di nuovo di allontanarsi, ma aveva bisogno del conforto della minore.
-Abbracciami- le disse, semplicemente.
La più piccola la strinse forte, non le importava affatto del freddo che emanava il corpo dell'altra, e poi le diede un bacio sulla guancia.
- Non avere paura, ci sono io-.
Elsa tirò un sospiro profondo, sperando con tutta se stessa che fosse davvero così.

 

Era tutto pronto, erano tutti lì dentro, dietro quel pesante portone della chiesa. E lei era lì, che faceva uno sforzo enorme per non mordersi il labbro inferiore come faceva tutte le volte che era nervosa, perchè l'ultima cosa che voleva (a parte fare brutte figure) era rovinarsi il rossetto che le aveva messo con cura sua sorella. Allungò di alcuni centimetri la mano in direzione di Anna, che era alla sua destra, raggiante e completamente rilassata in quel suo abito blu, che le donava una grazia  che non aveva mai avuto.
La rossa le  prese la mano, e gliela strinse come per incoraggiarla, poi si fece scappare una piccola lacrima.
-Elsa, tu sei così spaventosamente bella...cioè non nel senso 'da spavento', solo più bella!-
L'altra rise piano, mentre sentì le campane che annunciavano la sua imminente entrata in chiesa.
Le sorelle si presero a braccetto, mentre Anna le sussurrava "Stai tranquilla, andrà tutto bene" sorridendo, e in effetti la regina si sentì sollevata.
Le porte si aprirono, ed Elsa sorrise quando vide il suo sposo all'altare, che la aspettava quasi meravigliato dalla fredda bellezza che aveva. Lei teneva il bouquet in una mano, uno spendido mazzo di fiori d'arancio decorato con un nastro, ed indossava quell'abito creato da lei stessa che  quasi irradiava luce, i capelli albini raccolti in una pettinatura impeccabile, con una coroncina (anch' essa fatta di ghiaccio). Aveva un'espressione di felicità contenuta mentre avanzava insieme alla sorella verso l'altare, mentre le note della marcia nuziale risuonavano nell'aria.
Per fortuna la chiesa era grande e spaziosa, perchè c'era tutto il regno ad accogliere gli sposini, e le persone che non erano riuscite ad entrare erano all'esterno a acclamare la regina nel suo gelido splendore.
Anna teneva a braccetto la maggiore,  mentre cercava anche lei di reprimere l'euforia  e di non mettere in imbarazzo sua sorella inciampando o cadendo, e per questo stava bene attenta a dove metteva i piedi.
Hans era sempre più impaziente di poter avere accanto Elsa, mentre la osservava avanzare sempre di più. Notò il fratello Gabriel in prima fila sulle panche riservate ai parenti degli sposi, e un brivido gli scese lungo la schiena.

 

La  marcia nuziale terminò, e le sorelle arrivarono giusto in tempo per prendere i loro posti. Elsa salì accanto ad Hans, mentre indicavano ad Anna dove avrebbe dovuto mettersi.
Vicino all'altare. "O mamma" pensò lei, che fino a quel momento aveva pensato che sarebbe stata accanto a Kristoff,  comodamente seduta su una  panca  vicino all'uomo che amava, e non in un posto dove avrebbe sicuramente fatto una delle sue figuracce. Mentre saliva i gradini, infatti, inciampò nella gonna del suo vestito, che si strappò leggermente facendo un rumore secco che fece voltare tutti, inclusi gli sposi.
Anna arrossì violentemente, mentre si rialzava frettolosa e correva al suo posto, mormorando uno "scusate" impacciato.
Elsa si trattenne a fatica dallo scoppiare a ridere per la goffaggine della sorellina.
Quando cominciò la cerimonia, tutta l'attenzione dei presenti era rivolta verso la regina e il futuro re, che erano uno accanto all'altro di fronte all'altare, guardandosi negli occhi e tenendosi le mani.
-Vuoi tu, principe Hans delle Isole del Sud, prendere in sposa la regina Elsa di Arendelle?- chiese il prete.
Hans ripensò allo sguardo cattivo di Gabriel, che avrebbe fatto di tutto per uccidere la regina ed impossessarsi del trono. Poi vide gli occhi  celesti di lei, che aspettava da tutta la vita quel momento in cui si sarebbe legata per sempre all'uomo che amava. Giurò a se stesso che l'avrebbe protetta.
-Sì lo voglio- rispose lui. Lei sorrise.
-Vuoi tu, regina  Elsa di Arendelle, prendere in sposo il principe Hans delle Isole del Sud?-
Elsa  rivide nella sua testa una ragazza che aveva passato tutta la sua vita chiusa in una stanza lontana da tutto ciò che amava, solo per paura di fare del male, rivide quel bacio sotto le stelle e quello sulle rive del fiume, e rivide Anna che le diceva di non avere paura, che ci sarebbe stata. E infine vide Hans, che aspettava solo quel "si" perchè tutti e due potessero essere felici per sempre.
-Sì, lo voglio- disse decisa, mentre sentiva che ogni pezzo rotto del suo cuore si stava riattaccando di nuovo insieme.
- Ora può baciare la sposa-
Lui non se lo fece ripetere, e si buttò sulle labbra di lei. Lei lasciò cadere il bouquet a terra e ricambiò appassionatamente il bacio, mentre lo stringeva come se avesse paura che glielo portassero via.
Anna fece partire commossa un applauso, e tutti gli altri la seguirono entusiasti.

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Note dell'autrice:
Salve a tutti! Sono tornata con questo capitolo che supera tutti gli altri per la lunghezza e l'emozione che ho provato nello scriverlo, e mi scuso per il mostruoso ritardo, ma in questi ultimi giorni ho usato spessissimo internet e l'ho finito, quindi ho dovuto aspettare parecchio per pubblicare.
Ma sarà che l'ispirazione mi ha aiutato parecchio, visto che l'ho scritto in due ore, spero che sia venuto bene.
Non c'è bisogno di commentare, perchè il capitolo parla da sè; quindi vi mando un bacione per essere arrivati fin qui e un ancora più grande per chi recensisce, ci vediamo domani con la festa del matrimonio di Hans ed Elsa <3
                                  SweetDream_01

   
 
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