15/09/2008
8 recensioniNote nel Silenzio
Do Si La Mi Sol Re Fa...Una bambina vestita di un candido vestito di raso, lungo fin poco sopra le ginocchia, con le maniche a sbuffo, suonava il violino, la pelle candida e vellutate, le labbra sottili e rosee, gli occhi azzurro cielo, i capelli ricci lunghi fino alle spalle ornati da una rosa rossa.
Fa La Mi Sol Si Do Re...
Le note erano pulite e l'arco si muoveva con naturalezza, guidato dal braccio destro della bambina, mentre le dita della mano sinistra si fermavano sulla tastiera.
Suonava da sola... non c'era nessuno a sentirla, ma allora per chi suonava, quella bella bambina che sembrava essere uscita da una casa delle bambole?
Mi Re Do La Si Fa Sol...
Un orsacchiotto, appoggiato su una sedia, vecchio e con un occhio un po' scucito, forse era per lui, che suonava, quella bella bambina?
La Si Sol Mi Fa Re Do...
No, quella bambina suonava per la sua mamma, che ogni volta che sentiva le note del violino lasciava qualunque cosa stesse facendo per venire ad ascoltare la figlia. Sperava notasse che aveva preso quello che una volta era stato il suo violino, e che aveva preso gli abiti eleganti per assomigliare alla foto che aveva di lei.
Si Mi Re Sol Fa La...
Tutto era immobile, intorno alla bambina, quasi si potevano sentire, nell'aria, le vibrazioni delle corde. Si sentiva solo il suono del violino, dolce e armonioso...
Mi Fa Sol La Do Si...
Perchè la mamma non arrivava? Perchè non tornava da quel brutto posto tutto verde e bianco per ascoltarla e darle consigli? Forse dormiva ancora, come l'ultima volta che era andata a trovarla? O forse non la stava ascoltando? Forse la sua musica non le piaceva? Oppure era stata cattiva ed era arrabbiata con lei? Ma cosa aveva fatto di cattivo? Forse la sua mamma non avrebbe voluto che lei usasse il suo violino...
Sol Fa Si La Do Re Mi...
Finalmente, qualcuno entrava nella stanza. Era il suo papà, che si sedeva su una sedia, la stessa su cui si sedeva sempre la mamma. Guardava la bambina con occhi velati e un sorriso triste, senza alcuna traccia di allegria, poi le lacrime cominciavano a scendere lungo il suo volto e si perdevano nella barba folta.
La bambina aggrottava la fronte. Possibile che la sua musica fosse tanto brutta? Perchè il papà piangeva? Il papà non piangeva mai. Forse doveva smettere di suonare...
L'archetto si fermò e la bambina mise giù il violino. L'ultima nota aleggiava ancora nell'aria, e anche quel piccolo sollievo che aveva portato la musica svanì. Fu come se il mondo fosse diventato improvvisamente silenzioso... fuori pioveva, anche il cielo piangeva, come il suo papà... ma la mamma? Dov'era? Perchè lei non c'era?
Una lacrima rigava silenziosa la guancia della bimba, ancora in piedi col volino in mano, vestita come una bambola di porcellana.
Possibile che la sua musica fosse tanto brutta? O forse aveva fatto qualcos'altro di cattivo? Ma cosa? Infondo, lei voleva solo la sua mamma...
***
Be', non è un granchè, questa one-shot lo scritta in un periodo in cui ero un po' giù di morale, durante una sera in cui non avevo nulla da fare, dopo settimane che l'immagine della bambina che suona il violino mi ronzava in testa.
Spero vivamente che recensiate e spero di ricevere dei consigli. Ringrazio in anticipo chi mi farà questo favore ^^
Un bacio,
Leslie