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Autore: deny_    23/08/2014    4 recensioni
Kenna ricordava ancora la paura, il dolore e la mortificazione nell’essere stata in matrimonio a un uomo che non voleva e, soprattutto, quasi non conosceva.
Ma Bash si stava dimostrando un marito esemplare: dolce, attento e premuroso. Non era certo amore, ma quella quieta e pacata convivenza tra i due non dispiaceva affatto a Kenna.
Secondo lei, l’unica pecca del suo matrimonio era il sesso.
Erano passate bene tre settimane dal loro matrimonio e Sebastian non aveva nemmeno dato il segno di volerla toccare nemmeno con un dito.
In quel preciso istante, Kenna decise di mettersi alla prova. Voleva far sì che Sebastian dimenticasse Mary e pensasse solo a lei. Ma come farlo?
‘Tutti gli uomini possono essere sedotti’pensò la ragazza, e il marito non sarebbe stata un’eccezione.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kenna, Sebastian 'Bash'
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’arte della Seduzione


Questa storia fa parte della serie "Passioni alla corte di Francia".
Storia Frary:
Prigioniera Del Desiderio
 
Nonostante fosse pomeriggio inoltrato, nella sala del trono vi era parecchia afa.
Le nobildonne presenti faticavano a mantenere un comportamento dignitoso, poiché i corsetti dei loro vestiti impedivano una respirazione corretta e adeguata.
Tutto taceva in quella grande sala , si sentiva solo una piccola  voce di un contadino che aveva chiesto udienza ad un evidente annoiato Re Enrico che, chissà a quale pazzia stava pensando, non lo degnava nemmeno di uno sguardo.
Kenna aveva la testa china, per due motivi, sia perché non era interessata a quanto accadeva e a quanto il contadino proferiva, sia perché aveva paura di incontrare lo sguardo del Re.
Enrico, infatti, non aveva lasciato dubbi alla ragazza. Anche se ora era una donna sposata, non avrebbe perso il suo interessamento per lei.
Aveva più volte cercato di avvicinarla, sempre con approcci diversi ma, fortunatamente, era sempre intervenuto suo marito, Sebastian.
Kenna ricordava ancora la paura, il dolore e la mortificazione nell’essere stata in matrimonio a un uomo che non voleva e, soprattutto, quasi non conosceva.
Durante i primi mesi di residenza presso la corte francese per Kenna era esistito solo Enrico e per Bash solo Mary.
Prima del loro matrimonio, le volte in cui lei e Sebastian avevano parlato si contavano sulle dita di una mano.
Ma Bash si stava dimostrando un marito esemplare: dolce, attento e premuroso. Non era certo amore, ma quella quieta  e pacata convivenza tra i due non dispiaceva affatto a Kenna.
Secondo lei, l’unica pecca del suo matrimonio era il sesso.
Erano passate bene tre settimane dal loro matrimonio e Sebastian non  aveva nemmeno dato il segno di volerla toccare nemmeno con un dito.
La ragazza desiderava le attenzioni del marito ma, ahimè, riceveva quelle del suocero.
L’evidente disinteressamento del marito della propria moglie faceva un po’ male a Kenna, perché le ricordava costantemente che suo marito era innamorato di un’altra donna, Mary.
Kenna abbandonò il flusso dei suoi pensieri e alzò lo sguardo alla sua sinistra. Vide l’ennesima scena smielata tra Mary e Francis, quei si amavano davvero tanto. Poi, girò la testa verso destra, alla fine della sala dove si trovava Bash. L’uomo aveva lo sguardo perso in chissà quali pensieri. La moglie sperava che non stesse pensando a Mary.
In quel preciso istante, Kenna decise di mettersi alla prova. Voleva far sì che Sebastian dimenticasse Mary e pensasse solo a lei. Ma come farlo?
Tutti gli uomini possono essere sedotti’pensò la ragazza, e il marito non sarebbe stata un’eccezione.
Contemporaneamente alla formulazione di quel pensiero un forte tintinnio emesso dal paggio del Re avvisava tutti che erano, finalmente, liberi.
Kenna si alzò e andò verso suo marito: “Mi ritiro, sono esausta” gli disse. Il marito annuì e lei andò nelle sue stanze.
Si stese sul letto e pensò a come attuare il suo piano.
Bash si era innamorato di Mary perché lei era dolce, gentile e pura. Lei era esattamente il contrario.
Per conquistare suo marito doveva fare buon viso a cattivo gioco, lei lupo doveva vestirsi da pecorella.
Un tuono molto forte fece intendere che era in arrivo un terribile temporale; ciò fece sorridere Kenna perché significava che Bash era ‘intrappolato’ nel castello, e non potendo uscire a cavallo come faceva di solito, le sue opzioni erano due: gironzolare all’interno del castello dove veniva squadrato da capo a piedi oppure rintanarsi nelle loro stanze. Kenna era sicurissima, avrebbe anche scommesso, che Sebastian avrebbe scelto la seconda.
Fece chiamare la cameriera e le ordinò di preparare un bagno. I servi furono, insolitamente, veloci a prepararle il bagno. La ragazza si spogliò. Il suo piano era quello di far sì che Bash la vedesse seminuda in situazioni del tutto innocenti. Doveva capire se suo marito provava ance un minimo di desiderio.
Il suo piano funzionò a meraviglia perché il marito rientrò proprio quando Kenna era nudo ed in procinto di entrare nella vasca.
Alla vista della moglie si bloccò. Kenna assaporò quello sguardo pieno di desiderio, aveva avuto quell’occasione su un piatto d’argento. Non le rimaneva di fingere di coprirsi pudicamente, e lo fece.
“Scusami, non sapevo…esco subito”
“No, aspetta…non serve che tu stia fuori” rispose lei e entro nella vasca immergendosi quasi tutta.
“Sono stanco, dormo un po’.” Al cenno della moglie, Sebastian si mise a dormire di lato.
La disposizione della camera favoriva nettamente Kenna. La vasca era stata disposta sul lato sinistro rispetto al letto dove Bash soleva dormire ogni volta. Quindi, la ragazza poteva farsi vedere completamente dal marito mentre faceva il bagno.
Ne approfittò subito, prese il sapone e iniziò a lavarsi. Cominciò dal collo, scese sulla clavicola e poi più giù, all’altezza dei seni.
Continuò girandosi di spalle verso il letto,  e quindi verso suo marito. Chissà se Bash la stava guardando…
Dopo una lunga ora uscì dalla vasca e sempre con estrema lentezza si asciugò.
Il marito non si era mosso di un millimetro e non respirava regolarmente, segno che Sebastian era ancora sveglio per sua grande gioia.
Si vestì con una sottana leggere e si coricò accanto a lui.
 
Tre giorni dopo, si tennero le nozze del marchese D’Argent con la Contessa Christine, sorellastra del Re. Come da tradizione, durante la prima notte di nozze vi erano testimoni che l’unione fosse stata effettivamente consumata.
Kenna ricordò le nozze di Elisabeth, durante uno dei primi giorni dopo il suo arrivo, quando lei e le sue amiche si intrufolarono e sbirciarono la consumazione. Ricordò anche il dopo di quella sera con Henry. Il detto diceva “Tale padre, tale figlio”, chissà se anche Sebastian avrebbe corrisposto allo stesso modo.
Durante la consumazione, con Sebastian accanto decise di improvvisare.
Portò la m,ano destra sul ventre e dopo corse via. Sperava che il marito la seguisse. Salì di fretta delle scale, non sapeva nemmeno lei dove stesse andando.
Arrivata in un punto discreto dove non c’era nessuno, si alzò la gonna e iniziò a darsi piacere. Gemette un po’ vergognosamente, ma fu utile perché Bash  riuscì a trovarla proprio grazie a quei versi.
Quando la vide contorcersi per il piacere, aggrappata malamente al muro, rimase nuovamente sbalordito dalla sensualità della moglie.
Sebastian l’aveva un po’ allontanata quando Kenna era diventata la favorita del Re, ma non aveva mai negato che fosse una bella donna.
Poi c’era stata Mary a riempire i suoi pensieri, anche durante i primi giorni del suo matrimonio, quando Kenna sarebbe potuta essere sua e lui lo’aveva trattata alla stregua di una sorella.
Ma ultimamente aveva scoperto di desiderarla, in una maniera nuova che non si sarebbe mai aspettato.
Kenna, sotto la sua superficialità di facciata, e la sua libidine smisurata, aveva anche dei pregi. Era una donna forte, coraggiosa e leale verso il suo paese.
All’ennesimo gemito della moglie, Bash  reagì come un automa e la raggiunse. Lei aveva gli occhi chiusi e quando si sentì prendere, perciò per un attimo si spavento, caso mai fosse nuovamente il Re o qualcun altro, ma quando vide che si trattava del marito, si tranquillizzò.
Si scambiarono le loro prime effusioni e a entrambi piacque il modo in cui l’altro rispondeva alla carezze ricevute.
Bash la abbracciò in una morsa  e le sussurro:” Trattieniti fin la nostra camera, moglie; non te ne pentirai.
Presi dalla passione, fu un po’ difficile raggiungere la loro camera, ma una volta fatto ” , entrambi si attaccarono ancora di più l’uno l’altro. Quella notte si amarono per molte volte e per molto tempo, forse la prima volta tra tante.
 
   
 
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