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Autore: canihaveyou    24/08/2014    1 recensioni
Dal terzo capitolo:
‘’Non partire’’ ridisse più sicuro di prima ‘’Resta’’ il suo viso si avvicino pericolosamente alle labbra dell’altro, e si sfiorarono, un contatto che fece fremere Castiel.
‘’Non posso, Dean’’ disse, riferendosi perlopiù al baciarlo, che al partire.
Non vi anticipo nulla, sappiate solo che Dean vince sempre le scommesse.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Salve a tutte, e scusate per l'immenso ritardo! E' estate, e in realtà ho avuto diversi impegni che mi hanno tenuta distante da casa e dal mio dolce computer. Ma adesso sono tornata, e spero che questo capitolo vi piaccia! 
M.





Era passato quasi un mese, e finalmente, Castiel era stato dimesso dall’ospedale in ottime condizioni. Non aveva alcuna voglia di tornare a casa, e di rivedere Balthazar. O Dean. O Balthazar con Dean. Gli dispiaceva per Gabriel, ma aveva deciso di andare ad abitare da Ash, il suo ex – nonché unica persona con cui non aveva perso del tutto i contatti. Bussò alla porta dell’appartamento, Ash lo aspettava.
‘’Ehi, Cassie’’ gli era quasi mancato quel sorriso costantemente malizioso, quasi.
‘’Grazie dell’ospitalità, Ash’’
‘’Non devi dirlo più Castiel’’
‘’Mi è mancata l’aria accogliente di casa tua, non l’avrei mai sentita tornando da me e-‘’ cosa era successo esattamente? Ah si, Ash lo stava baciando. E Castiel stava ricambiando? Probabilmente. Però..aspettate quando è che erano finiti entrambi sul divano? Ed esattamente quando le mani di Ash erano finite nei pantaloni di Castiel?




Dean stava ancora con Balthazar, e la cosa lo confondeva. Cioè, non che Balth non fosse una persona con cui Dean non stesse bene, però..non riusciva a pensare alle sue labbra come la cosa più bella che avesse mai provato, o al suo corpo come la vista più bella che il mondo potesse offrirgli. E per questo, da almeno una settimana, la relazione stava andando a puttane. Eppure Dean si era convinto a non far saltare subito tutto in aria, o perlomeno resistere per un altro po’ di tempo. Ma quando Balthazar gli disse che dovevano parlare, Dean sentì che era davvero nei guai.
‘’Ehi Bobby, io esco, salutami Sam non appena ritorna da scuola!’’
‘’Va bene, va bene’’ Dean uscì in giardino, – dopo aver lasciato un messaggio al fratello con su scritto che sarebbero andati in giro quando sarebbe tornato dall’incontro con Balthazar – salì sull’auto e sfrecciò via. Ci mise pochi minuti per raggiungere il luogo dell’incontro.
‘’Senti Dean..’’ incominciò Balthazar rigirandosi la cannuccia del suo drink tra le dita ‘’..io credo di aver capito di non essere innamorato di te..e mi dispiace, cioè per me non era nient'altro che una semplice e comune prova, ma adesso sono ancor più convinto di essere etero’’
‘’Ehi, Balth, amico, non c’è problema okay?’’ gli sorrise rassicurante, e quasi sentì di essersi tolto un peso ‘’Chi è la ragazza?’’
‘’Quale ragazza?’’ domandò Balthazar con un cipiglio comprensibile.
‘’Dai su, solo una ragazza davvero sexy può averti fatto cambiare idea su di me, suvvia, sono un bocconcino’’ e l’occhiolino da parte del Winchester fece intendere tutto,  seguito da una semplice - ma sincera - risata. E incominciarono a parlare come nulla fosse, da grandi amici. Due grandi amici che sorseggiavano un drink. Probabilmente la loro relazione non era duratura, ma la loro amicizia si. E Dean l’avrebbe mandata avanti. Non voleva perdere Balthazar o – anche se può risultare impossibile – quell’idiota di Gabriel. La rottura della loro ''relazione'' non avrebbe affatto influito sul loro rapporto futuro.



‘’Gab?’’
‘Cassie!’ la voce di Gabriel risultò esaltata e malinconica allo stesso tempo, e solo un fratello come Castiel se ne poteva accorgere anche attraverso un telefono.
‘’Ehi Gab, come stai?’’
‘Mi sei mancato’
‘’Gabriel, non fare il malinconico adesso, per l'amore del cielo?’’ sorrise ‘’Mi sei mancato anche tu’’
‘Quando torni?’
‘’Ti ho chiamato proprio a questo proposito..Ash parte’’
‘Quindi torni!?’
‘’No, Gabriel. Ash mi ha chiesto se voglio andare con lui’’ disse girando per la casa dell’attuale fidanzato ‘’Uno stacco dalla situazione che entrambi stiamo vivendo. Mi ci vuole davvero tanto’’
‘Oh’ era un sospiro quasi distrutto, e Gabriel, il suo fratellone sempre dannatamente felice e contagioso con le sue battute idiote, non si faceva quasi mai vedere quando si sentiva davvero abbattuto, nessuno lo notava mai ‘E quando torni..quando torni vieni da noi, vero? Sai Balth si è mollato con il Winchester e-‘
‘’Gabriel, Gabriel’’ lo bloccò ‘’Se decidessi di partire, potrei ritornare tra poco più di un anno’’
‘..’
‘’Ci sei ancora?’’
‘Non riesco a crederci, anzi, non voglio proprio crederci’
‘’Cosa, Gabriel?’’
‘Non ti fai sentire per giorni e giorni, scompari per metà mese e poi te ne esci così? Okay, posso capire che quello che Balth ha combinato è assolutamente inaccettabile, ma tu sei un cazzo di idiota Dio santo! Credi davvero che lo avrei accettato, augurandoti buon viaggio!? Sei sbagliato Castiel, totalmente!’
‘’Gabriel, ti prego, lasciami finir-‘’
‘Non voglio più sentirti, Castiel. Se per te lui vale più della tua stessa famiglia, perfetto. Allora buon viaggio. Ah, e ti saluta Anna. A questo proposito, è incinta e si è trasferita da noi. Oh ma aspetta a te non frega, fino a che hai le chiappe parcheggiate sull’orrido divano di Ash! Ricordati chi è, e cosa ha fatto Castiel. E stammi bene’ la chiamata fu chiusa brutalmente, e Castiel rimase a fissare il display, fino a che non diventò nero. Ci volle un po’ prima che assimilasse tutte le informazioni date da Gabriel, ma non appena finì di mettere i pezzi del puzzle al posto giusto, corse verso la sua stanza cercando dei vestiti tra il casino, e poco dopo uscì di fretta e furia. Non ci volle molto per arrivare a casa Novak, 15 minuti. Bussò con il fiatone alla porta, fino a che un sorridente – ancora per poco – Winchester non gli aprì la porta.
‘’Cas’’ oh, quel tono di voce, quella pronuncia così bassa e scura, gli era mancata. Come gli erano mancati i suoi occhi così pieni di parole e le sue labbra assolutamente in armonia con i lineamenti del viso.
‘’Dean..’’
‘’Anna è al piano di sopra, se la cercavi’’ no, aspettate, adesso era Castiel lo sconosciuto a casa sua!? Perfetto!
‘’Si, ti ringrazio’’ passò attraverso la porta guardandosi attorno. Osservò il muro, lo osservò e sospirò pesantemente. Quel sangue era ancora lì, quasi invisibile, ma c’era. E Castiel non poté fare a meno di avvicinarsi al muro e toccarlo con le dita. Un tocco impercettibile, come stesse toccando un cristallo che alla minima pressione potesse spezzarsi. Sentì uno strano pizzico sotto le dita, come se provasse dolore a ricordare tutto quello successo, e le allontanò, di riflesso.
‘’Gabriel ha ordinato della vernice online. Dovrebbe arrivare a giorni’’ lo informò Dean in risposta a tutti i dubbi nel piccolo e bacato cervello dell’altro.
‘’Perché non chiamare degli addetti?’’ chiese dubbioso continuando a fissare il muro.
‘’Perché Balthazar ha detto di voler sistemare il muro da solo’’ confermò avvicinandosi all’altro ‘’E non apparirebbe nemmeno tanto normale far ricoprire una macchia di sangue a degli sconosciuti, non ti sembra?’’
‘’Oh’’ pronunciò basso Castiel, per poi avviarsi verso le scale ‘’Vado da Anna’’
‘’In realtà sta dormendo’’ disse l’altro grattandosi la nuca.
‘’Balthazar e Gabriel?’’
‘’Usciti’’
‘’Sei solo a casa mia con una ragazza incinta al piano superiore?’’ domandò con un ovvio cipiglio, Castiel.
‘’Si’’ rispose di rimando l’altro, con tono neutro.
‘’Meraviglioso’’ pronunciò poco convinto andandosi a sedere sul divano al centro del salone. Si mise composto, con le mani in grembo, aspettando che l’altro parlasse, perché lui non ne aveva proprio voglia.
‘’Cosa farai adesso, Cas?’’ dannazione quella pronuncia.
‘’Cosa intendi dire, Dean?’’ e il Winchester lo raggiunse sul divano, afferrando la birra che si trovava sul tavoli di fronte a loro.
‘’Tornerai a stare qui?’’
‘’Parto, Dean’’
‘’Davvero..? Per quanto tempo?’’
‘’Un anno’’ l’espressione di Dean cambiò. Mutò totalmente. Ed era percettibile la paura negli occhi di Dean. La paura di perderlo proprio adesso che l’aveva ritrovato.
‘’Io..’’ incominciò ‘’..non partire, Cas’’
‘’Cosa?’’
‘’Non partire’’ ridisse più sicuro di prima ‘’Resta’’ il suo viso si avvicino pericolosamente alle labbra dell’altro, e si sfiorarono, un contatto che fece fremere Castiel.
‘’Non posso, Dean’’ disse, riferendosi perlopiù al baciarlo, che al partire.
‘’Cosa Castiel? Lo vogliamo entrambi, non provare a negare perch-‘’
‘’Sto con un altro, Dean. Si chiama Ash, ed è con lui che ho deciso di partire’’ fu una fitta improvvisa, una di quelle che non si scorda facilmente. Una scossa al centro del cuore.
‘’Ash eh?’’ il suo tono era basso, molto più basso. E Castiel lo guardò con aria interrogativa ‘’E questo Ash, dimmi un po’, come è?’’
‘’Lui è..’’ non ebbe il tempo di rispondere che sentì una leggera pressione al cavallo dei suoi jeans ‘’..Ash’’
‘’E io, Castiel, io come sono? Parlami di Dean Winchester’’ le loro bocche si unirono in un bacio che in quel momento controllava il tempo. Gestivano loro come le cose dovessero girare in quel preciso istante. E poi si staccarono, dopo minuti che risultarono anni.
‘’Dean, tu sei l’unica persona che conosco che è capace di cambiare tutto se vuole e..’’
‘’Cosa intendi dire?’’ chiese malizioso l’altro, mantenendo la presa ferrea al cavallo dei pantaloni.
‘’Sexy, dannatamente sexy. Semplicemente perché sei tu’’ disse non riuscendo a staccare gli occhi dalle labbra del maggiore dei Winchester. Non aveva mai bramato le labbra di qualcuno in quel modo. No, nemmeno quelle di Ash..‘’Stiamo sbagliando, Dean’’ pronunciò con tono serio e basso, riprendendo la situazione in mano, o forse no.
‘’Entrambi lo desideriamo, e lo sai perfettamente, Castiel’’ e prese a baciargli il collo, dei baci impercettibili sulla pelle che scottava dell’altro.
‘’Dean..Dean, fermati, te ne prego, Dean! Io non posso!’’ strillò alzandosi di botto dal divano.
‘’Cas..’’
‘’Dean, ascolta, ho deciso di andarmene. E non sono sicuro di cosa il futuro mi riservi, e se decidessi di continuare a stare li con Ash? Dovrai dimenticarmi Dean, ed è meglio che tu lo faccia subito’’ ma la frase di Castiel non ebbe risposta, poiché la porta suonò, e Castiel, andando ad aprire, si ritrovò un Ash totalmente infuriato davanti.
‘’Potevo giocarmi la casa, ero sicuro di trovarti qui!’’ incominciò a strillare, attirando l’attenzione del Winchester che si alzò dal divano.
‘’Ero venuto a trovare Anna, Ash’’
‘’Quello lì non mi sembra Anna!’’ gli gridò contro indicando Dean che incominciò ad avanzare.
‘’Tu, allora, sei il famoso Ash’’ disse Dean affiancando Castiel.
‘’E tu sei qualcuno che non conosco’’ rispose di rimando Ash.
‘’Dean, Dean Winchester’’ gli porse la mano ‘’Piacere’’
‘’Andiamo via, Castiel, anticipiamo il viaggio’’
‘’Cas’’ quasi lo supplicò Dean.
‘’Arrivederci, Dean, salutami Anna e gli altri’’
E Castiel scomparì, Dean lo sapeva, che se il ragazzo dagli occhi mare e i capelli corvino, fosse uscito da quella porta, lui non l’avrebbe più rivisto. Ma non poteva farci assolutamente nulla. Doveva andare così.
Ma Dean non avrebbe mai dimenticato quello sguardo, quello che da sempre, da quando lo aveva visto un mese e mezzo prima, gli aveva letto e scavato l’anima.

 
  
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