25/08/2014
8 recensioniRisiko: NON è un gioco per nazioni
Se l'era aspettato.
I giochi di guerra non sono fatti per le nazioni.
Il concetto si era fatto concreto quando America aveva puntato un fucile a pompa alla testa di Inghilterra, che per tutta risposta aveva tirato fuori le chiavi del carrarmato posteggiato fuori dalla casa.
E se ora erano li, ad tentare di uccidersi a vicenda era colpa di Prussia.
Era cominciato a causa di Prussia.
Comincia sempre tutto a causa di Prussia...
- Ragazzi! - l'albino entrò entusiasta in sala congressi reggendo una scatola nera e verde tra le mani - stavo rovistando in soffitta e indovinate cosa ho trovato? Il Risiko!!
Dieci paia di occhi si spostarono su di lui.
Spagna e Francia si guardarono mezzo secondo poi, come se fosse stato concordato prima, spazzarono via dal tavolo tutto ciò che intralciasse con il gioco.
- A me le armate nere! - Gridò America
Diede il via all'Apocalisse.
Mani si alzarono e voci urlarono le une sopra le altre per decretare la loro.
- A me le gialle! -
- Io voglio le blu, si intonano ai miei splendidi occhi.
- Shut up, stupid frog! Io voglio le verdi!
- Vo-vorrei giocare anche io...-
- Io voglio le rosse, da -
La calma tornò insieme all'affermazione di Russia, che con nonchalace infinita aveva posato il tubo sul tavolo, in un tacito monito.
Nessuno se la sentì di commentare.
Alla fine Austria e Germania si erano spostati sul divano a chiacchierare.
Romano e Veneziano erano spariti in cucina.
A Lili e Vash era stato assegnato il ruolo di pacieri.
America aveva le armate nere, Canada le gialle segnate da un puntino nero per distinguerle da quelle di Antonio, Spagna le gialle, Inghilterra le verdi, Francia le blu, Prussia le viola e Russia le rosse, già contrassegnate con falce e martello.
Il gioco ebbe inizio e così il delirio.
- America! Non puoi attaccare l'Oceania da li! Non hai neanche una riga tratteggiata, i carrarmati non possono galleggiare!
- Non è vero! Ti ricordi quelli che feci galleggiare contro le corazzate*?
- Ma non siamo nel 1945!
La manata di Vash sul tavolo bloccò il litigio in partenza.
Due ore dopo:
- Che cazzo fai!
Alfred era scattato non appena il dito di Inghilterra puntò lui.
- Ti dichiaro guerra ovvio.
Non appena anche la terza puntata di dadi venne tirata e anche l'ultima armata di America venne spazzata via dalle mani di Inghilterra, si udì il sinistro -click di una sicura che scattava.
- Ritratta e fammi tornare in gioco.
Per tutta risposta Arthur tirò fuori una chiave arrugginita.
- Lo vedi il carrarmato parcheggiato fuori? Tira via quel fucile o, giuro, ti abbatto tutti i McDonald's presenti in questo stupidissimo paese.
L'arma venne abbassata di colpo.
La grande America era stata buttata fuori dall'Inghilterra.
Non senza una leggera nota di sadismo Arthur si era preso anche il suo ultimo territorio, l'Europa del Nord, contrassegnato da una bandierina.
Ultimo baluardo della grandezza americana, che venne spazzato via con un -hai perso, levati dalle palle.
Tre ore e parecchie bottiglie di vodka dopo:
- Russia, ti disintegro.
- Ti aspetto mezza calza.
Russia e Prussia si guardavano in cagnesco.
Russia voleva l'Ucraina ormai in mano Prussiana.
E non avrebbe guardato in faccia nessuno per averla.
Antonio e Francis guardavano preoccupati il loro amico.
La morte calò nei loro occhi quando videro la mano fortunata di Prussia sconfiggere le armate di Russia e conquistare la Siberia.
Ivan sorrise dolcemente.
- Ho perso. Mi vendicherò più tardi.
E uscì, così com'era entrato, con calma glaciale.
- Sono morto. Morto e sepolto.
Francia e Spagna, non poterono far altro che annuire tristi.
All'alba delle quattro del mattino:
Fratricidio.
Quello non era più un gioco, era diventato un tutti contro tutti e più sangue si vede più ci si diverte.
Erano rimasti Canada, Spagna, Inghilterra e Prussia.
Francis era seduto all'angolo del tavolo a fare cerchietti con l'indice.
I contendenti, totalmente dimentichi dei loro obiettivi originare, ne seguivano di nuovi.
Ora, tre uomini (e un ragazzino), in una stanza, alticci di vodka, mentre giocano a un gioco bellico, non possono non creare una sorta di cameratismo tra loro.
Come un branco di lupi che, pur essendo l'uno contro l'altro, non infieriscono sulle disgrazie altrui e anzi, ci ridono su.
In questi esemplari, ciò non era avvenuto.
Spagna, i capelli per aria e lo sguardo assatanato completo di sorriso alla Jack Nicholson, giocava per vendicare l'Armada, e Francis che era stato buttato fuori dall'inglese, ma principalmente per la sua Armada al grido di -Dannato inglesaccio da quattro soldi tu affonderai nel cesso se necessario.
Prussia, che aveva rubato il rossetto ad Elizaveta e ci si era segnato la faccia con delle linee orizzontali, si era lanciato in un commando suicida e dichiarava guerra a qualsiasi cosa si muovesse perchè: "Tanto Ivan mi ammazza dopo quindi tanto vale..."
Inghilterra, con la cravatta sulla fronte e due occhiaie da far invidia ad un caffeinomane, accarezzava a mani aperte il tabellone parlando alle fatine.
Canada era l'unico a non sembrare reduce dalla guerra in Vietnam, certo era scarmigliato, con Francis che pregava di vendicarlo attaccato ad un braccio, ma non era eccessivamente distrutto.
O almeno psicologicamente parlando.
Ore 6:30 del mattino:
- La mia Armada. La mia Armada. La mia Armada. La mia Armada
- Il mondo è nostro. Nostro. Vedrete amiche mie, presto tornerete a volare nei campi e tu, unicorno mio, galopperai libero per le foreste. Manca poco. Pochissimo.
- Vendicami, ti imploro mon petit, vendicami!
Prussia, non appena aveva perso anche l'ultimo carrarmato, non aveva fatto in tempo ad alzarsi che era stato trascinato in bagno dal russo.
L'unica cosa che si sentiva erano i tonfi regolari di un corpo che batteva sulla porta e una litania di - si! Di più! I-Ivan! Ah! Si! Lì!
Il tabellone, non era messo meglio.
Spagna aveva voluto conficcare la sua alabarda sul primo territorio strappato all'inglese.
Alabarda che era ancora saldamente conficcata nel tavolo.
Inghilterra aveva piantato una bandiera britannica, a grandezza naturale, asta compresa, sugli Stati Uniti non appena li aveva strappati a Prussia.
E in Africa era apparso una bella macchia di vodka.
Ad un certo punto, proprio mentre il bavero della camicia di Arthur finiva tra le mani di Antonio, una carta obiettivo si posò dolcemente tra una bruciatura ed un buco, sul planisfero.
La voce dolce di Canada si alzò soffice.
- Io avrei vinto...
Francis sollevò il biondo e gli diede un bacio da censura per minori.
Spagna svenne.
Prussia venne.
Russia pure.
Inghilterra scoppiò a piangere.
Svizzera coprì gli occhi a Liechtenstein e la trascinò via imprecando.
Quando Ludwig si alzò ed andò in sala congressi la prima cosa che fece fu prendere il gioco maledetto e chiuderlo in un baule che successivamente fu messo in soffitta, poggiato ad una sedia.
La seconda cosa che fece, fu svenire non appena entrò in bagno.
*L'america inventò dei carrarmati-chiatte che dovevano attaccare le corazzate da guerra nemiche, poco prima di Pearl Harbor. Essi erano in grado di galleggiare ma furono considerati inutili e lenti e non vennero pià utilizzati.
In compenso inventarono le corazzate armete che potevano colpire il bersaglio in perpendicolare!
Deliriooooo finito!!!
In compenso inventarono le corazzate armete che potevano colpire il bersaglio in perpendicolare!
Deliriooooo finito!!!
Scusate se non è originale ma mi è venuta in mente e non potevo non scriverla!!
Ringrazio chiunque si prenderà la briga di leggere!
Se volete lasciate un commentino!!!
Ancora scusa, non so se sia già stato scritto qualcosa che si basi sul risiko, se si chiedo venia e la rimuoverò da efp!
Bacionissimi EM&C!!