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Autore: telesette    26/08/2014    1 recensioni
[GDR Trama inventata.]
Un elfo ambizioso, un tiranno spietato, e il Male Primordiale ha rigettato ovunque l'ombra della paura e della disperazione. Dopo essere stato sconfitto dalla coraggiosa guerriera Selenna, al prezzo della sua stessa vita, Re Heiross mira ostinatamente ad assumere il coronamento delle proprie ambizioni.
Tra quattro coraggiosi eroi, solamente uno possiede in sé la forza e la determinazione necessarie a salvare la terra di Kragenglass dalla distruzione...
Chi, se non tu?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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PROLOGO
( immagini tratte da internet )

 

Quando il sole baciava benigno la natura con i suoi raggi, e ogni creatura viva o inanimata salutava allegramente l'alba e il tramonto di ogni giorno, non vi era un angolo in tutta Kragenglass che non conoscesse pace ed armonia assieme. La luce filtrava attraverso i rami, illuminando la foresta e indorandola con caldi riflessi ambrati, mentre la vegetazione risplendeva delle ultime gocce di rugiada ancora presenti sulle foglie ed ogni specchio d'acqua era come un limpido e gorgogliante misto di frammenti cristallini.
Proprio qui, dove persino le intemperie parevano essersi dimenticate di questo luogo, le nuvole tendevano quasi ad incorniciare la quiete che regnava nei dintorni.
Gli uomini e gli animali, condividendo la stessa armonia, amavano quella terra tanto da non volersene più andare via.
Gli uccelli nidificavano.
I fiori sbocciavano.
Ogni miracolo della natura, dal più grande al più piccolo, rendeva omaggio al dono della vita. Ognuno sapeva accontentarsi di ciò che aveva, lasciando palesemente sconosciuto il concetto di odio e violenza, cosicché non vi era alcun bisogno di guerre e distruzioni. La Madre Terra forniva il dovuto sostentamento, elargendo i frutti ai suoi numerosi figli, e tenendo lontana la fame e la sete dai suoi fertili boschi rigogliosi, le distese bionde di grano e i campi alacremente lavorati con impegno.
Ma era tutto troppo bello perché potesse durare.
A lungo il male aveva dormito, rinchiuso in seno a quella specie di oasi di bontà perenne, e aspettava.
Aspettava...
Come il baco chiuso nel bozzolo, in attesa di mostrare la sua vera forma, l'oscura entità del Male Primordiale di Kragenglass attendeva di riemergere dal tempo e dalla polvere per poter gettare la sua ombra ovunque.
Per secoli, uomini ed elfi si erano guardati bene dal rompere il sigillo posto a guardia dell'intero creato. Ciò che avevano stabilito gli dèi, al fine di preservare la salvezza del mondo, tuttavia non avevano considerato che l'ambizione potesse giungere ugualmente attraverso il cuore di un Figlio della Foresta. Accadde così, dunque, che un giovane elfo, di nome Lys O'Baerer, si scoprì irresistibilmente attratto da ciò che dormiva pazientemente sotto le viscere della terra.
Quello che Lys non sopportava era di sentirsi umilmente sullo stesso piano dei suoi simili, per non dire degli esseri umani che pure erano nettamente inferiori, e voleva che tutti aprissero gli occhi. Se la pace e la tranquillità reciproca garantivano serenità e benessere, a dispetto di ciò che poteva o meno rendere qualcuno eccezionale rispetto agli altri, Lys era certo il primo a desiderare di rompere quella realtà squallida ed avvilente di un mondo popolato da bravi bambini.
Voleva di più.
Voleva tutto.
E se il Male Primordiale fosse stato libero, precipitando tutto nel caos, solamente lui si diceva essere forte abbastanza per diventare l'unico dominatore di quella terra... L'unico ed indiscusso Signore di tutta Kragenglass.
Malgrado la giovane età ( 300 anni appena! ), l'elfo aveva infatti maturato sufficiente esperienza, una volta appresa la verità sulle origini del mondo. Attraverso le pergamene e i libri sfogliati nella grande biblioteca di Proofus, contenenti tutta la storia di come il Male era stato confinato sottoterra dalla Dea Myoue, Lys scoprì l'esistenza di un modo per spezzare il sigillo e consentire all'oscura entità di ritornare in superficie.
Forte di ciò che aveva scoperto, Lys si incamminò da solo nelle sabbie del deserto, nel cuore delle montagne di Ravenor, incastonato nel letto ormai asciutto di ciò che, secondo la leggenda, un tempo doveva essere l'immenso Lago di Zarchim. Proprio qui, infatti, Myoue aveva costretto il Male Primordiale a tuffarsi per evitare il combattimento. Stendendo dunque la sua mano sull'acqua, la Dea la trasformò in sabbia sterile e pesantissima proprio sopra la sua testa, segregandolo saldamente in una prigione eterna. 
Con il passare dei secoli, ad eccezione degli elfi testimoni dell'accaduto, si era addirittura persa memoria di ciò che giaceva sotto la sabbia e la polvere di quella specie di calderone naturale. Lys osservò a lungo il deserto sconfinato davanti a sé, ripensando mentalmente alle parole che aveva letto, e si concentrò per declamare a gran voce la formula in grado di rimuovere il sigillo della potente Myoue.

- Zàotal Sàvanar... Eterùn kryùu - cominciò, allargando le braccia e sollevando in alto la punta luccicante del suo bastone magico. - Myoue vìteness, malabràska vìsene... Laokanàk tel cum Zàotal... Zàotal ib nos Zàotal... Zàotal ib nos Sàvanar, mèedrosh mèronoss... Cum sino vòodrish, relàssa ter... KAAS !!!

Con gli occhi baluginanti, nei quali era possibile scorgere la luce sinistra della follia, Lys sbraitò l'ultima parte della formula con un tono da fare accapponare la pelle.
I lunghi capelli neri, a causa del vento sollevatosi improvvisamente dalle viscere della terra, presero a svolazzargli disordinatamente all'indietro. Si era risvegliato qualcosa, da sotto la sabbia, qualcosa di enorme e mortalmente pericoloso.
Persino Lys non si aspettava di trovarsi davanti un simile orrore.
Il Male Primordiale, il cui nome era dimenticato persino da lui stesso, pareva essersi fuso assieme alla sabbia che lo aveva seppellito. Davanti ai suoi occhi sgranati, l'elfo vide una densa massa nera che, irradiante l'aura inconfondibile del male di cui era fatta, sorse ad assumere le sembianze di un gigantesco scheletro di sabbia.
Lys deglutì.
Le orbite nere e vuote dello scheletro, nelle quali era possibile scorgere l'oscurità di un abisso senza fondo, parevano fissarlo con aria di rimprovero. L'elfo chiamò a sé dunque tutto il proprio coraggio, guardando stoicamente in faccia la morte, e si presentò all'enorme essere come colui che lo aveva liberato dalla prigione di Myoue.

- Sono stato io a rimuovere il sigillo - spiegò. - Sei libero, adesso, libero di vendicarti e di estendere il tuo potere su ogni patetico essere di questa terra!
- Come ti chiami, elfo? - chiese il Male Primordiale con voce cavernosa.

Lys esitò, prima di rispondere.
Non era certo così stupido da rivelare il suo nome così alla leggera, se non a rischio di ritrovarsi completamente alla mercé del mostro, perciò decise saggiamente di mentirgli per non attirarsi contro la sua collera e per non scomparire inghiottito dalle nere fauci di quella orrenda bocca spalancata.

- Io sono colui che ti ha liberato - disse. - Persino gli dei hanno maledetto con impotenza il mio nome, incapaci di arrecarmi danno alcuno, e la prova è che nessuno possiede forza sufficiente da vincolarlo... Pronuncialo, se credi, ma non riuscirai mai a controllare il potente Heiross!

La creatura lo osservò con curiosità.
Lys stava giocando un bluff molto pericoloso, ostentando più sicurezza di quanto poteva effettivamente permettersi, tuttavia contava di essere stato abbastanza convincente nel fornire quel nome falso. Per fortuna, dopo secoli di prigionìa sottoterra, il Male Primordiale pareva più che disposto ad accettare ingenuamente anche le bugie più spudorate.
Quell'elfo gli piaceva.
Sia che il nome fosse autentico o meno, il suo cuore era meravigliosamente avvolto dalle tenebre della malvagità e del rancore.

- Parla, potente Heiross - fece la creatura, ostentando quello che poteva anche essere una specie di sorriso sulle ossa sabbiose di quel volto scheletrico e fossilizzato. - Ti ascolto!

L'elfo parve sollevato.
Tutto procedeva secondo i suoi piani: con l'aiuto del Male Primordiale, niente e nessuno poteva impedirgli di assumerne il pieno controllo per i suoi scopi.
Lys O'Baerer non esisteva più.
Da quel momento in avanti, ponendo tristemente fine alla dolcissima "Età dell'Oro" sino ad allora conosciuta, le genti di Kragenglass avrebbero conosciuto nient'altro che dolore e sofferenza...

Il regno tirannico di Sua Maestà Heiross era appena iniziato!

   
 
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